Le missioni Il gioco offre un gran numero di missioni (oltre 30) che si basano su infiltrazioni nei castelli (per liberare prigionieri e incontrare l'amata Lady Marian), missioni difensive e attacchi ai convogli per incrementare i propri fondi (come si suol dire: "rubare ai ricchi per dare ai poveri"). Ogni missione all'interno del castello prevede obiettivi differenti e mai scontati, che metteranno a dura prova la nostra capacità di pianificazione. Aggirare le pattuglie, scavalcare le mura nemiche, nascondersi nelle stanze e sorprendere alle spalle le guardie, non saranno mai imprese semplici.
Lo schema di gioco è simile a quello di Commandos, ma rispetto a quest'ultimo, Robin Hood risulta meno frustrante e più giocabile anche per i neofiti di questo particolare genere. Anche se si viene scoperti dalle guardie e si dovrà ingaggiare un combattimento, si potrà sempre avere una possibilità di avere la meglio, cosa che difficilmente avveniva in Commandos. Affrontando però tutte le missioni in maniera poco ragionata, eliminando magari tutte le guardie, avremo come risultato una scarsa reputazione e nessuna nuova recluta da utilizzare per ottenere le risorse prime o da impiegare nelle stesse missioni.
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Gli sviluppatori della Spellbound hanno sicuramente centrato l'obiettivo di realizzare un gioco di grande atmosfera e assolutamente fedele allo spirito dell'eroe in calzamaglia verde. Sarà quindi possibile ingaggiare dei combattimenti saltando su di un tavolo, aggirare una guardia con grande agilità, arrampicarsi sulle mura di cinta e saltare per i tetti delle case per raggiungere un bonus. Ben realizzate risultano anche le missioni in cui si dovrà depredare un carico d'oro o un ricco mercante. In questo caso giocheranno un ruolo fondamentale le trappole già disposte sullo scenario che conterranno buche, reti nascoste e i nostri compagni pronti all'azione. Per far scattare queste trappole basterà colpire con le frecce dei piccoli cerchi: sembra un'operazione facile, ma le frecce scarseggiano sempre! Inoltre le trappole non basteranno mai per mettere fuori gioco tutti i soldati avversari.
E' interessante notare come ogni missione permetta di essere completata in differenti maniere, aspetto che rende il gioco rigiocabile per molto tempo utilizzando tattiche diverse. Per esempio, durante un'imboscata, siamo riusciti a rubare tutto l'oro attirando il grosso del drappello lontano dal carro e successivamente eliminando due povere guardie rimaste vicine. Per vincere una missione non è mai necessario eliminare tutti i soldati (anzi!), ma solo raggiungere gli obiettivi con la maggiore astuzia possibile.
Grande cura è stata posta anche nell'intelligenza artificiale delle guardie dello Sceriffo di Nottingham che come visto nelle trasposizioni cinematografiche non brillano mai per astuzia, coraggio e nobiltà d'animo. E' così possibile vederli mentre si azzuffano per qualche moneta che gli tiriamo vicino, oppure mentre scappano a chiamare rinforzi se sono in inferiorità numerica.
Ci troviamo di fronte ad un Signor Gioco. Sono evidenti le eredità da titoli come Commandos, ma nonostante questo il gioco offre degli spunti originali e interessanti ed un minor livello di frustrazione che farà piacere ai neofiti del genere e a chi non ha una grande pazienza.
