Rochard
di
L'altro fattore é rappresentato dai caricamenti, sporadici ma lunghetti per gli standard dei giochi scaricabili; questo difetto si sente in particolare durante alcune sezioni di gioco più impegnative, dove si muore abbastanza spesso costringendoci ogni volta ad un'attesa di 15-20 secondi abbastanza fastidiosa. Un altro lieve appunto va fatto alle armi aggiuntive (o meglio, funzioni addizionali dell'arma) che si sbloccano proseguendo: l'impressione é che tutto il gioco sarebbe stato tranquillamente giocabile con la sola funzione antigrav, ma che poi gli sviluppatori abbiano temuto che questo approccio troppo “cervellotico” potesse far fuggire una fetta di pubblico votata all'action puro.
11
Per questo abbiamo anche una sorta di laser e diverse mine rimbalzanti e non, che se aggiungono varietà agli approcci possibili (fuoco a viso aperto o “gioco di sponda” contro copertura e deflessione grazie alle casse sollevabili) vanno a semplificare un po' troppo l'eliminazione dei nemici.La longevità si assesta intorno alle 7 ore, una durata decisamente buona per un gioco PSN in questa fascia di prezzo, soprattutto se consideriamo che alcuni titoli full-price faticano ad offrire una campagna della stessa lunghezza. Purtroppo mancano sia modalità aggiuntive che multiplayer.
Nonostante il gioco sia di origine europea, già dalle prime battute si nota come tutto lo stile realizzativo rimandi fortemente alla cultura popolare americana, dalla musica di apertura country-style (ad opera dei Poets of the Fall, gli stessi di Alan Wake) al notevole doppiaggio realizzato da attori d'oltreoceano (“Damn gravity!” Sbotta John dopo una caduta particolarmente rovinosa), passando per l'aspetto grafico decisamente “palpabile” e ricco, che rimanda ai lungometraggi animati di Pixar e Dreamworks, ma anche a Team Fortress. In particolare é ammirevole la cura tanto nel character design quanto negli ambienti, che presentano colori caldi ed un intelligente uso del poligono per dare personalità anche agli elementi meno significativi (ci riferiamo in particolare al piacevole effetto delle pareti “trivellate” rappresentate con cubi sfalsati).
314
Ovviamente abbiamo un motore fisico adeguato che gestisce il sistema di gravità e pesi del gioco, fisica ragdoll per i nemici e buone animazioni dei personaggi. La telecamera inquadra sempre l'azione lateralmente, e spesso lo fa esaltando le soluzioni prospettiche suggerite dagli ambienti, con un effetto molto piacevole. Allo stesso modo, il sonoro risulta di ottima fattura grazie ad una colonna sonora estremamente varia e di notevole qualità, che spazia tranquillamente da brani orchestrali ad accattivanti musiche elettroniche.
Buoni i dialoghi, che puntano sulla parlata yankee del protagonista e su alcuni stereotipi a stelle e strisce, inoltre non manca qualche piccola citazione, come il numero di matricola di John (che é lo stesso di un noto telefilm per ragazzi degli anni '90), o addirittura i poliziotti spaziali che sono abbigliati come il famoso Judge Dredd dei fumetti anglosassoni (e ogni tanto dicono pure “I am the Law!”). La localizzazione italiana é solo testuale, ma nonostante qualche piccola sbavatura é realizzata con una certa attenzione.
617
Per questo abbiamo anche una sorta di laser e diverse mine rimbalzanti e non, che se aggiungono varietà agli approcci possibili (fuoco a viso aperto o “gioco di sponda” contro copertura e deflessione grazie alle casse sollevabili) vanno a semplificare un po' troppo l'eliminazione dei nemici.La longevità si assesta intorno alle 7 ore, una durata decisamente buona per un gioco PSN in questa fascia di prezzo, soprattutto se consideriamo che alcuni titoli full-price faticano ad offrire una campagna della stessa lunghezza. Purtroppo mancano sia modalità aggiuntive che multiplayer.
Nonostante il gioco sia di origine europea, già dalle prime battute si nota come tutto lo stile realizzativo rimandi fortemente alla cultura popolare americana, dalla musica di apertura country-style (ad opera dei Poets of the Fall, gli stessi di Alan Wake) al notevole doppiaggio realizzato da attori d'oltreoceano (“Damn gravity!” Sbotta John dopo una caduta particolarmente rovinosa), passando per l'aspetto grafico decisamente “palpabile” e ricco, che rimanda ai lungometraggi animati di Pixar e Dreamworks, ma anche a Team Fortress. In particolare é ammirevole la cura tanto nel character design quanto negli ambienti, che presentano colori caldi ed un intelligente uso del poligono per dare personalità anche agli elementi meno significativi (ci riferiamo in particolare al piacevole effetto delle pareti “trivellate” rappresentate con cubi sfalsati).
Ovviamente abbiamo un motore fisico adeguato che gestisce il sistema di gravità e pesi del gioco, fisica ragdoll per i nemici e buone animazioni dei personaggi. La telecamera inquadra sempre l'azione lateralmente, e spesso lo fa esaltando le soluzioni prospettiche suggerite dagli ambienti, con un effetto molto piacevole. Allo stesso modo, il sonoro risulta di ottima fattura grazie ad una colonna sonora estremamente varia e di notevole qualità, che spazia tranquillamente da brani orchestrali ad accattivanti musiche elettroniche.
Buoni i dialoghi, che puntano sulla parlata yankee del protagonista e su alcuni stereotipi a stelle e strisce, inoltre non manca qualche piccola citazione, come il numero di matricola di John (che é lo stesso di un noto telefilm per ragazzi degli anni '90), o addirittura i poliziotti spaziali che sono abbigliati come il famoso Judge Dredd dei fumetti anglosassoni (e ogni tanto dicono pure “I am the Law!”). La localizzazione italiana é solo testuale, ma nonostante qualche piccola sbavatura é realizzata con una certa attenzione.