Rocksmith

Rocksmith
Se i tutorial dovessero sembrarvi troppo noiosi (ma sono comunque ben implementati) vi verranno in soccorso degli appositi giochi arcade, studiati per farvi divertire prendendo confidenza con i vari movimenti da imparare per i concerti veri e propri. Ci sono diversi minigame da portare a termine suonando, cercando anche di segnare un buon punteggio e di fare un record da mostrare ai vostri amici. Ad esempio potreste ritrovarvi a trasformare la vostra chitarra in un fucile durante una psichedelica caccia all'anatra: suonando le giuste note colpirete i vostri bersagli in un crescendo di difficoltà che vi “costringerà” a fare pratica. Questo é un solo esempio, troverete diverse attività per divertirvi che potrebbero persino farvi dimenticare, per un po' di tempo, della modalità principale. Davvero una piacevole sorpresa!

L'ambientazione non é molto curata
L'ambientazione non é molto curata
L'accordatore: una mano santa!
L'accordatore: una mano santa!
Scoprirete diversi metodi per suonare
Scoprirete diversi metodi per suonare


Una serata tra amici, una chitarra ed un gamepad
Ma andiamo, appunto, a scoprire cosa ci aspetta nella modalità principale, cioé la carriera che ci vedrà vivere le emozioni di una vera rockstar, partendo dai palchi più piccoli cercherà di salire agli onori delle cronache musicali. Inizierete cercando di imparare alcuni brani e, una volta che ne avrete appresi abbastanza, sarete pronti per presentarvi davanti al pubblico. Ovviamente più sarete bravi più punti guadagnerete (e più salirà la difficoltà), tanto che dopo una prestazione particolarmente positiva potrete persino ricevere dai vostri fan la richiesta per eseguire un bis, allungando così la durata della performance. Per farlo avrete una cinquantina di brani che sbloccherete di volta in volta (ma li troverete già tutti nella modalità libera), ricordando che potrete intraprendere sia la carriera di chitarristi che quella di bassisti. Se per caso doveste avere solo una chitarra potrete sfruttare la modalità di “basso simulato”, suonando solo quattro corde. Certo, il feeling sarà diverso da un vero manico lungo, ma sarà sempre meglio di niente.

Più andrete avanti nella carriera, più elementi potrete sbloccare tra chitarre virtuali e oggetti da sfruttare nella vostra sala prove personale. Grazie a questo luogo digitale potrete divertirvi in tutta libertà, suonando come e quando vorrete, godendovi gli effetti di varie amplificazioni e pedali di diverso genere. La possibilità di sfruttare il gioco e l'impianto audio della propria tv per suonare é davvero apprezzabile, soprattutto per chi vuole esercitarsi, ma non ha un amplificatore. Rocksmith dimostra, quindi, una serie di qualità e pregi non indifferenti, ma giocando emergono anche alcuni elementi che frenano il gioco e gli impediscono di giungere alla definizione di capolavoro. Il gameplay, per quanto egregiamente studiato e funzionale, pecca rispetto al reale insegnamento delle note, puntando più alla manualità e all'uso dell'orecchio. Sarebbe stato interessante puntare maggiormente sugli accordi e sulle scale inserendo, magari, un apprendimento che permettesse di leggere spartiti e canzonieri nella vita di tutti i giorni. Il titolo Ubisoft pone l'accento, invece, sulla acquisizione della tecnica, mostrandosi eccellente in questo. Padroneggiare il gioco vi sarà molto utile qualora voleste approfondire, anche solo a livello basico, i classici “DO-RE-MI-FA-SOL”.




La grafica, poi, é quantomeno spoglia e a tinte troppo scure. Salire sul palco non porta alcuna emozione e le ambientazioni non riescono proprio a sorprenderci. Inoltre segnaliamo una discutibile scelta nello spostamento delle tablature quando ci si ritrova a dover suonare note molto distanti sul manico della chitarra. Il movimento a schermo non avviene in orizzontale, ma é leggermente spostato in diagonale, ponendo qualche problema di visuale e portandoci, le prime volte, a sbagliare qualche nota. Ad ogni modo, col tempo, si riesce a destreggiarsi al meglio. Niente da dire sulla qualità dei brani disponibili, con una scaletta dove compaiono nomi altisonanti come David Bowie, i Muse, Eric Clapton, i Cure, i Lynyrd Skynyrd e tanti altri, per una cifra che raggiunge la cinquantina di brani, ovviamente con la possibilità di acquistare vari DLC.

Rocksmith sembrava un progetto dalla realizzazione quasi improbabile, ma si rivela un titolo davvero ben confezionato che raramente mostra il fianco alla critica. Si consiglia solo di prenderlo dal lato giusto: più che un gioco é un corso di tecnica musicale. Partendo da questo paradigma avrete tra le mani un prodotto decisamente soddisfacente e capace di accompagnarvi nel vostro percorso musicale.




Rocksmith
8.5

Voto

Redazione

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Rocksmith

Lo abbiamo atteso davvero tanto, ma Rocksmith ha ripagato tutta la nostra pazienza, portandoci in casa un gioco che, a ben vedere, poi troppo gioco non é. Il sistema messo in piedi da Ubisoft non sarà utile come andare in conservatorio, ma dona molte soddisfazioni, a patto di mettersi nell'ordine di idee di impegnarsi davvero. Dimenticate i tasti colorati e preparatevi a suonare, sfruttando un gameplay che, sebbene molti non se lo aspettassero, riesce davvero a farvi sentire musicisti. Presenti molte modalità, così da rendere più appassionante l'esperienza che, sebbene alcuni difetti di secondo piano, non possiamo che promuovere con una sola riserva: non avvicinatevi al prodotto se non siete pronti a farvi crescere i calli sui polpastrelli delle vostre dita!

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