Rogue Ops
di
Ai morti non si ruba!
Continuando questo discorso, potremo perquisire nelle tasche dei cadaveri, alla ricerca di munizioni o altri oggetti di particolari utilità, nascondere i corpi ( in "appositi" armadietti per esempio) dentro i quali potremo trovare rifugio anche noi per non essere individuati dai nemici. L'interazione con i personaggi non giocanti ha una sua valenza anche ai fini del risolvimento di taluni enigmi, dovremo talvolta spostare i corpi sopra qualche interruttore per aprire una determinata porta o far individuare i corpi dalle telecamere di sorveglianza (con le loro relative mitragliette che sparano a vista) , ottimo diversivo per far attirare l'attenzione su di altri. La presenza di numerosi "rompicapo" è uno degli elementi che più differenzia Rogue Ops dagli altri esponenti del genere, enigmi non troppo complicati ma che necessitano sempre di un certo ragionamento. Qualche problema anche sul fronte dell'intelligenza artificiale con i nemici che talvolta ci individueranno nonostante tutti i nostri accorgimenti, e che in altre occasioni si dimostrano invece un po' più flessibili, inoltre basterà sparire per poco tempo dalla loro visuale che saremo subito dimenticati. Il gioco offre una buona varietà di livelli (dalle ville di pericolosi boss fino a banche e musei), e di situazioni (dovremo eliminare pericolosi ricercati, recuperare preziosi manufatti e sabotare qua e là), ma l'aspetto sicuramente più apprezzabile è la grande libertà concessa al giocatore per il superamento delle missioni. Si potrà utilizzare un approccio più rude facendosi strada a suon di proiettili oppure optare per una soluzione più riservata e più consona al nostro ruolo di agente segreto. Inoltre non sarà obbligatorio recuperare tutte la varie chiavi o schede magnetiche, dato che avremo quasi sempre la possibilità di battere per vie alternative.
Il motore grafico del gioco appare piuttosto solido ed è in grado di gestire senza problemi delle ambientazioni piuttosto vaste e ben curate, anche se in qualche circostanza un po' povere di dettagli. Il modello del personaggio è estremamente curato, così come le animazioni soprattutto per quel che concerne i combattimenti corpo a corpo. La cura riposta per la protagonista è però decisamente superiore a quella degli altri personaggi talvolta un po' scarni sul fronte poligoni ed animazioni.
Il sonoro è ben sviluppato, con musiche mai invadenti che contribuiscono all'atmosfera di tensione/solitudine, ed un doppiaggio inglese con voci che si addicono e con sottotitoli (ben tradotti) in italiano. Rogue ops si rivela in conclusione come un gioco discreto, uno stealth game piuttosto curato, longevo, vario ed appassionante che compensa con una buona dose di innovazione alcuni problemi di giocabilità legati soprattutto all'ostico sistema di controllo. Un buon "aperitivo" in attesa dei più appetitosi (ma ancora lontani) Mgs3 e Splinter Cell 2.