Rogue Troopers

di Alessandro Cossu
EUGENETICA AL POTERE
In quel limbo magico dove vivono i personaggi delle "nuvole parlanti" (i fumetti, NDAleNet), abbiamo imparato che il solo limite del possibile è la fantasia; a volte, ma solo a volte, accade che quei personaggi di carta e inchiostro decidano di fare il grande salto e andare a scoprire se quella vita all'interno del mondo digitale è davvero bella come si pensa. Nel caso di Rogue Trooper, nuova fatica di madre Eidos, la risposta non può che essere positiva : nati sotto la bandiera di casa Rebellion (quella Inglese), i soldati genetici di RT hanno trovato terreno fertile per le loro scorribande sulla nostra macchina da gioco favorita, incarnandosi in un interessante sparatutto in terza persona che non ha velleità alcuna, se non quella di divertire e immergere il giocatore in un mondo futuristico e futuribile; a tal proposito, diciamo fin da ora che l'intento è riuscito in pieno.


Ma vediamo in dettaglio cosa si cela dietro a questo titolo. Molto tempo fa, in un futuro prossimo e sfasato rispetto alla nostra linea temporale, l'umanità, dopo aver prosciugato e sperperato ogni risorsa possibile della Terra, ha alzato gli occhi al cielo : con lo sguardo colmo di una avidità quasi febbrile, iniziò la conquista dello spazio. Molti furono i progressi, e in breve tempo navi stellari solcavano la galassia alla ricerca di pianeti da colonizzare. Il più importante di questi si rivelò "nu Earth". Posto all'interno dell'orbita fra due soli ed un buco nero, il pianeta era nel bel mezzo di tutte le rotte commerciali ed economiche; così, divenne teatro e preda delle lotte fra le due fazioni che intanto si erano create sul pianeta madre : i Souther e i Northern. Tutti volevano possedere nu Earth, poiché si scoprì che i due soli, irradiando di energia il buco nero, trasformavano quest'ultimo in una perfetta macchina per il trasporto immediato di cose e persone in qualunque punto della galassia! Le guerre che si consumarono su nu Earth, ridussero il pianeta a poco più che una pozza maleodorante, zeppa di rifiuti tossici e scorie nucleari : un pianeta ormai sterile, non più adatto alla vita. Quella umana, almeno. La Fanteria Genetica, da cui prende il nome il gioco o quasi! è il prodotto di decine di anni di studi sul DNA da parte degli scienziati Souther, decisi a conquistare il pianeta nu Earth e farlo tornare almeno ufficialmente il piccolo paradiso che era prima.

I soldati modificati geneticamente potevano vivere nell'ecosistema ormai tossico del pianeta e la loro missione era quella di liberare il posto dall'Oppressione. Più forti, più veloci e meglio addestrati di qualsiasi essere umano, i "GI", tale era il nome dei soldati OGM (!), possiedono anche una ulteriore, speciale peculiarità:se uccisi, possono tornare alla vita in un altro corpo GI, qualora il chip che hanno impiantato sul collo venga posto in un nuovo ospite entro un tempo ragionevole. Se un corpo non fosse immediatamente disponibile, ogni GI ha la possibilità di essere impiantato nelle armi speciali o negli zaini che i guerrieri portano sempre con loro, fornendo supporto al soldato che li trasporta.
Il gioco comincia nel pieno di uno scontro decisivo : l'offensiva finale dei GI è partita, ma gli avversari conoscono già i piani dei soldati : qualcuno li ha traditi! Qualcuno molto in alto nella scala di comando...il nostro team, composto da quattro membri noi compresi viene sterminato noi esclusi! in una imboscata. Dopo aver recuperato i chip dei nostri compagni e fatto strage dei nostri nemici, ci apprestiamo a compiere una doppia missione : mettere fine alla guerra su nu Earth e scoprire chi ha tradito il gruppo dei GI!


Trama molto adatta ad un fumetto, quella fin qui raccontata, ma che allo stesso tempo ben si sposa con un gioco d'azione come è questo Rogue Trooper. Il nostro alter ego digitale, il bluastro Rogue, è una figura piena di carisma, carisma che aumenta man mano che recupereremo i chip dei nostri tre amici, piazzandoli sull'elmetto (Helm), sul fucile (Gunnar), e nello zaino (Bagman). Questo, oltre alle nostre normali abilità (per quanto possano essere normali le abilità di un soldato genetico), ci conferirà degli interessantissimi poteri extra. Grazie a Gunnar, per esempio, non dovremo preoccuparci di caricare le nostre armi : ci penserà lui, quando il conteggio dei proiettili scende troppo. Inoltre, ci suggerirà le strategie migliori per l'uso degli esplosivi. Helm ci permetterà di violare i codici segreti delle stazioni avversarie, ci aprirà le porte elettroniche e ci consentirà di creare un perfetto ologramma che ingannerà i nemici, distogliendo la loro attenzione da noi. Bagman, nel nostro zaino, ci fornirà le micromine per proteggerci la fuga e ci inietterà delle soluzioni mediche per curare le nostre ferite. Ma i loro poteri non sono finiti qui...molte altre cose ci saranno permesse, ma non le sveliamo per non rovinare la sorpresa di scoprirle per proprio conto (vabbeh, aggiungiamo solo due paroline: Sentry Gun!). Vediamo invece cosa sa fare il nostro protagonista, Rogue : nei panni quasi Andoriani (chi coglie la dotta citazione, vince un viaggio premio su nu Earth in compagnia di chi vi scrive!) del GI, potremo acquattarci contro i muri e sparare a fuoco cieco, oppure sporgerci quel tanto che basta per sforacchiare qualche nemico; potremo produrci in spettacolari capriole, arrampicate et similia, oltre a poter usare fucili di precisione e postazioni fisse per stroncare qualche vita.

Insomma, la varietà nel gameplay non conosce, o quasi, confini, lasciando al giocatore la scelta di un approccio alla Rambo, sfruttando il volume di fuoco generato grazie alla collaborazione dei nostri amici tascabili, oppure una azione più ragionata, con morti silenziose grazie ai silenziatori e alle letali combinazioni di mosse che potremo attuare arrivando alle spalle del malcapitato di turno. La nota peculiare di GT risiede nel fatto che, per ogni avversario ucciso, saremo chiamati ad una rapidissima operazione di spoliazione, al fine di recuperare materiale genericamente chiamato "Rottami" ai quali è associato un valore numerico. Tutti questi oggetti finiranno nelle capaci mani del nostro zaino parlante Bagman, il quale li trasformerà (su nostra richiesta), in munizioni, bombe, kit medici e potenziamenti vari; ognuna di queste opzioni ha ovviamente un costo in "punti rottami", che verranno progressivamente detratti dal totale. Un modo molto interessante per far funzionare anche la materia grigia del giocatore, non relegando l'utente al solo ruolo di comparsa "sparante".

Graficamente, l'ultima ma non ultima fatica di casa Eidos si presenta in una veste più che dignitosa. Il numero dei poligoni è sempre soddisfacente e il frame rate rispetta i livelli di decenza in ogni situazione; le texture, croce e delizia di questa produzione, talvolta sono talmente belle da togliere il fiato, mentre in altre situazioni sporadiche, invero - paiono scarne e poco curate, quasi "pixellose". Le location sono di ampio respiro, tanto all'aperto quanto al chiuso e offrono molti modi per essere interpretate, in base alle peculiarità del giocatore di turno. Ottime le esplosioni e le animazioni dei personaggi, anche se qualche routine del motore fisico andrebbe rivista, almeno per quanto riguarda il sistema di "rag-doll" (bambola di pezza) che fa muovere i personaggi. Di grande impatto la realizzazione di tutti gli esterni, davvero suggestivi ed evocativi.
Rogue Trooper convince anche sul comparto audio, grazie ad una localizzazione in Italiano pressoché perfetta, per tutto quanto concerne i menù a video e i sottotitoli. Un plauso anche al doppiaggio : una volta tanto, le voci del BelPaese rendono giustizia ad un gran bel videogame quale è RT. Peccato solo per l'accento Russo-Ubriaco di alcuni nemici, talvolta troppo buffo per essere preso sul serio quando veniamo minacciati di morte!

Particolarmente interessante è la modalità multigiocatore, curata in modo impeccabile. Oltre alle classiche sfide sulla grande rete, sono state create sei missioni speciali da giocare in cooperazione; fino a quattro giocatori in LAN (o due in split-screen, sconsigliato), potranno vivere le gesta dei GI prima dell'imboscata che li ha decimati.
Unico, terrificante neo di questa produzione sono i salvataggi. Non riusciamo a spiegarci come mai, in un prodotto di tale pregio, si sia voluto mantenere il ridicolo sistema di checkpoint adatto alle consolle, ma del tutto inadeguato ai personal computer. Senza contare che, anche a checkpoint raggiunto, occorre comunque salvare la posizione del checkpoint (!), altrimenti si dovrà ricominciare il livello. Una scelta davvero incomprensibile, che spesso ci ha fatto andare su tutte le furie, con il desiderio di mordere a sangue il nostro mouse.
In ogni caso, RT è un prodotto completo e divertentissimo, che non dovrebbe mancare nella ludoteca degli appassionati. Consigliato.