Roland Garros 2000
di
Redazione Gamesurf
Uno dice Pong e subito tutti pensano agli albori dei videogames, ai selvaggi tempi in cui due pixel in croce facevano entusiasmare i pionieristici giocatori di un tempo che si divertivano con poco. Ma sinceramente cosa aveva che non andava Pong? Niente, direi: le due palette si muovevano esattamente dove volevamo, la pallina rimbalzava che era un piacere, e il risultato era un gioco semplice ma immediato e divertente
Anno 2000, siamo nel nuovo millennio ragazzi! Oramai la grafica dei videogiochi é più sfarzosa di quella dei video musicali, senza 3D non si va da nessuna parte e fra le parole più in voga adesso c'é più "Pentium" che non "pentapartito". Uno si aspetterebbe che un gioco di tennis finalmente sia perfetto, che i giocatori si muovano esattamente come vogliamo farli muovere, che i match sembrino quelli che si vedono in tv e raggiungano lo stesso grado di tensione. Finora, se non prendiamo in considerazione le console, invece si é visto proprio poco di ben fatto su computer, quindi é con rinnovata speranza che prendiamo in mano la scatola di "Roland Garros French Open 2000". Un rapido sguardo al manuale (che definire essenziale é poco) ci basta per tuffarci direttamente all'interno del gioco, anche perché apprendiamo che in campo ci basteranno solo due tasti per compiere qualsiasi azione. Fra le varie opzioni scegliamo "partita", quindi selezioniamo campo, giocatore e racchetta e in men che non si dica ci troviamo sulla terra rossa caratteristica di uno dei tornei del Grande Slam più amati dal grande pubblico: il Roland Garros. Prima impressione: wow! I giocatori, sebbene afflitti da una certa scoliosi si preparano alla partita come farebbero le loro controparti reali, il campo sembra vero, la voce dell'arbitro rimbomba nell'aria rigorosamente in francese, annunciando l'inizio del match. Per un attimo pensiamo che é arrivata l'ora di un buon gioco di tennis per Pc! Inizia la partita. Il metodo scelto per la battuta lascia poco spazio alla fantasia del giocatore, ma ci può stare: si schiaccia un tasto, si tenta con le frecce direzionali (o il controller del joypad) di far rientrare nella zona prescelta il mirino per la pallina ed il gioco é fatto. Soddisfazione, la battuta riesce al primo colpo, e una risposta dell'avversario giunge immediatamente. Con il joypad dirigo l'omino verso la palla, schiaccio uno dei due tasti rigorosamente a caso e toh! Il mio giocatore non si é mosso! La pallina é in fondo alla mia parte di campo, e l'arbitro annuncia con la spocchia tipica dei francesi (non ve la perdoneremo mai questa finale europea, sappiatelo!) che siamo 0 - 15. Porca miseria, devo aver sbagliato qualcosa. Riproviamo. Battuta, risposta, 0 - 30. No, qui c'é qualcosa che non va. Il game si conclude mestamente a zero per il mio avversario e decido che forse non avrei dovuto ignorare così baldanzosamente la voce "allenamento" nel menù delle opzioni. Poco male, si preme esc due volte e ci si ritrova da soli su un campo con di fronte una simpatica macchina spara palline
Anno 2000, siamo nel nuovo millennio ragazzi! Oramai la grafica dei videogiochi é più sfarzosa di quella dei video musicali, senza 3D non si va da nessuna parte e fra le parole più in voga adesso c'é più "Pentium" che non "pentapartito". Uno si aspetterebbe che un gioco di tennis finalmente sia perfetto, che i giocatori si muovano esattamente come vogliamo farli muovere, che i match sembrino quelli che si vedono in tv e raggiungano lo stesso grado di tensione. Finora, se non prendiamo in considerazione le console, invece si é visto proprio poco di ben fatto su computer, quindi é con rinnovata speranza che prendiamo in mano la scatola di "Roland Garros French Open 2000". Un rapido sguardo al manuale (che definire essenziale é poco) ci basta per tuffarci direttamente all'interno del gioco, anche perché apprendiamo che in campo ci basteranno solo due tasti per compiere qualsiasi azione. Fra le varie opzioni scegliamo "partita", quindi selezioniamo campo, giocatore e racchetta e in men che non si dica ci troviamo sulla terra rossa caratteristica di uno dei tornei del Grande Slam più amati dal grande pubblico: il Roland Garros. Prima impressione: wow! I giocatori, sebbene afflitti da una certa scoliosi si preparano alla partita come farebbero le loro controparti reali, il campo sembra vero, la voce dell'arbitro rimbomba nell'aria rigorosamente in francese, annunciando l'inizio del match. Per un attimo pensiamo che é arrivata l'ora di un buon gioco di tennis per Pc! Inizia la partita. Il metodo scelto per la battuta lascia poco spazio alla fantasia del giocatore, ma ci può stare: si schiaccia un tasto, si tenta con le frecce direzionali (o il controller del joypad) di far rientrare nella zona prescelta il mirino per la pallina ed il gioco é fatto. Soddisfazione, la battuta riesce al primo colpo, e una risposta dell'avversario giunge immediatamente. Con il joypad dirigo l'omino verso la palla, schiaccio uno dei due tasti rigorosamente a caso e toh! Il mio giocatore non si é mosso! La pallina é in fondo alla mia parte di campo, e l'arbitro annuncia con la spocchia tipica dei francesi (non ve la perdoneremo mai questa finale europea, sappiatelo!) che siamo 0 - 15. Porca miseria, devo aver sbagliato qualcosa. Riproviamo. Battuta, risposta, 0 - 30. No, qui c'é qualcosa che non va. Il game si conclude mestamente a zero per il mio avversario e decido che forse non avrei dovuto ignorare così baldanzosamente la voce "allenamento" nel menù delle opzioni. Poco male, si preme esc due volte e ci si ritrova da soli su un campo con di fronte una simpatica macchina spara palline
Roland Garros 2000
Roland Garros 2000
Roland Garros 2000 avrebbe potuto fregiarsi senza troppi problemi del titolo di "miglior videogame di tennis per PC". La grafica e il sonoro sono ben realizzati, così come le animazioni, ma il sistema di controllo risulta talmente inadeguato che rovina, macchinoso e limitante com'è, l'intera esperienza di gioco. Non escludo che a qualcuno piacerà, ma sono certo che la stragrande maggioranza di voi rimpiangeranno i giochi dove alla pressione di un tasto corrispondeva una mossa del tennista. Al di la di questa magagna il CD di gioco si presenta bene, con la sua brava enciclopedia di Roland Garros inclusa e la possibilità di connettersi ad internet per scaricare nuovi giocatori, campi e racchette. Rimane un grosso rimpianto, perché così com'è Roland Garros non è certo un gioco divertente.