Roland Garros 2000
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In poco più di 10 colpi scopro l'amara verità: in Roland Garros 2000 volendo si può non muovere mai il giocatore sul campo: semplicemente quando arriva la palla lanciata dall'avversario basta tenere premuto uno dei due tasti ed il nostro alter-ego in canotta si dirigerà automaticamente verso la palla, mentre a noi sarà riservato il solo compito di piazzare il mirino nella parte di campo preferita. Voglio fare un passante violento? Dovrò cercare di mettere il mirino dalla parte giusta, dare della potenza premendo in su ed incrociare le dita: probabilmente il mio giocatore deciderà di tirare il solito tiro a mezza altezza. Una volee? A patto di schiacciare il tasto in tempo, (questo sistema di controllo si dimostra scomodissimo specie quando si va a rete perché non si fa in tempo a premere il tasto in anticipo e a scegliere direzione e potenza) una volta su due la vedremo. Un bello smash sotto rete dai... Macché, il mio simpatico amico decide di tirare un flaccido rovescio nella metà campo avversaria. Ora, per quale motivo al mondo alla Cryo hanno deciso di devastare un gioco dalle potenzialità enormi come questo (la grafica, il sonoro, e le opzioni sono eccellenti), con un metodo di controllo così assurdo? Ci vuole tanto ad abbinare a 4 tasti un colpo specifico e farlo eseguire dal giocatore immediatamente alla nostra pressione? Evidentemente sì, certo é che questa software house francese, anche nelle sue passate produzioni, non si é mai resa conto che i giochi per PC dovrebbero anche essere interattivi. Le loro avventure come Dragonlore, eccellenti graficamente ma nulle sotto il punto di vista della giocabilità, ne sono un esempio lampante. La controprova che questo sistema andrebbe quantomeno rivisto si ha giocando contro avversari umani: le partite in doppio contro gli amici sullo stesso computer, si risolvono in un senso di mestizia totale, e anche i miei avversari piuttosto inesperti di cose informatiche se ne escono con frasi tipo "e vabbé, ma fa tutto lui, che gusto c'é?"