Rome Total War

di Manuel 'MaD' Orrù
A due anni dall'uscita di Medieval, la serie Total War della Creative Assembly si arricchisce di un nuovo episodio, ambientato nella Roma classica. Riuscirà Rome a rispolverare i fasti del suo predecessore, riprendendone i tanti pregi e risolvendone i pochi difetti? Continuate a leggere e lo saprete...

Come i suoi predecessori della serie Total War, anche in Rome l'azione di gioco è divisa in due parti: sulla mappa tattica il gioco si svolge a turni e dovrete gestire il vostro impero, città per città, armata per armata, flotta per flotta, pianificando eventuali battaglie, che potrete invece affrontare in tempo reale, grazie all'ausilio della visuale 3D del campo di battaglia. La prima mossa verso la costruzione del vostro impero dovrà però essere la scelta della fazione con cui combattere, la maggior parte delle quali si sbloccherà dopo che avrete portato a termine la campagna imperiale con una delle 3 famiglie romane (Giuli, Valeri e Corneli); ognuna delle fazioni (fra cui sono presenti popoli storici come Cartaginesi, Egizi, Traci, Greci, Galli e altri ancora) avrà delle caratteristiche diverse da tutti gli altri che caratterizzeranno, quindi, l'espansione dalle posizioni di partenza. Una volta proiettati sulla mappa tattica dovrete iniziare la gestione delle vostre province, nelle quali è diviso il territorio, e delle vostre armate.


In ogni provincia è posto un insediamento che dovrete far crescere e prosperare, attraverso la costruzione di edifici di varia natura, dai templi che vi procureranno il favore dei cittadini fino ad arrivare alle caserme per l'addestramento delle truppe e alle strade per il miglioramento dei commerci. Allo stesso modo sarà importante la gestione di altri aspetti dei vostri possedimenti, in particolare il bilancio di ogni provincia e la guarnigione di guardia: nel primo caso dovrete curare gli introiti provenienti da eventuali materie prime presenti sul territorio e dai commerci, cercando di bilanciarli con le spese per la costruzione di edifici e per l'addestramento ed il mantenimento delle truppe; nel secondo aspetto dovrete preoccuparvi di difendere i vostri insediamenti da eventuali attacchi nemici e persino dalle sollevazioni popolari lasciando sempre un congruo contingente a presidiare le mura cittadine.
Sempre nella mappa tattica potrete anche occuparvi della gestione delle armate; alle unità strettamente militari, che potrete scegliere da una vasta lista, potrete addestrare anche gli agenti.

Esistono tre tipi di agenti: i diplomatici, che vi permettono di mantenere i contatti con le altre fazioni, negoziare tregue o alleanze, richiedere tributi e corrompere le armate nemiche; le spie, che vi daranno informazioni sulle armate e sulle città nemiche; gli assassini che potranno sabotare le strutture nemiche o uccidere i generali o i governatori nemici...
Infatti, a capo delle armate potranno essere presenti dei personaggi importanti, caratterizzati dall'abilità di comando, di governo e dall'influenza sui sottoposti, che svolgeranno un ruolo importante sia sul campo di battaglia, caricando e guidando le truppe, sia nella gestione della provincia in cui li farete risiedere della quale diventeranno automaticamente governatori.
Ognuno di questi personaggi, che sono "reclutati" all'interno della vostra famiglia, è naturalmente passibile di morte (violenta o naturale) e, in seguito alla morte del capofazione prenderà automaticamente il potere il suo erede designato. Una volta compiute le mosse potrete far avanzare il gioco al turno successivo.


Nel caso si verifichino degli scontri fra le vostre armate e le truppe nemiche vi verrà data la possibilità di passare alla visuale del campo di battaglia. Le battaglie sono visualizzate in tempo reale, con un motore 3D: viste le dimensioni degli eserciti in gioco, che possono raggiungere le migliaia di unità, non vi troverete a comandare unità singole, ma bensì dei gruppi di unità.
In Rome sono state ricostruite con cura una gran parte delle unità dell'epoca: gli eserciti sono normalmente composti di unità di cavalleria, fanteria, arcieri, a cui eventualmente si aggiungono unità speciali come i mastini romani, gli elefanti cartaginesi e altri ancora, oltre alla guardia personale dei generali. Pur trovandosi a comandare un gran numero di unità la strategia riveste un ruolo molto importante nelle battaglie: ogni unità ha, infatti, dei punti di forza e dei punti deboli che dovrete cercare di sfruttare per minimizzare le perdite; potrete curare ogni aspetto delle vostre truppe, dalla formazione all'allineamento, alla velocità di marcia e utilizzare anche un'abilità speciale propria di ogni tipo di unità.
Inoltre, ad aumentare il realismo, sono presenti delle condizioni atmosferiche variabili, che influenzeranno anch'esse l'andamento della battaglia (ad esempio il brutto tempo penalizza la mira degli arcieri). Per quanto riguarda l'assalto agli insediamenti nemici, invece, esso avviene in due fasi: nella prima fase potrete assistere all'assedio della città, durante il quale potrete anche costruire alcuni strumenti utili per un eventuale assalto; se non vorrete attendere la resa dell'insediamento (che può rimanere sotto assedio solo per un numero prestabilito di turni) o se gli assediati tenteranno una sortita potrete tornare sul campo di battaglia e risolvere la questione con uno scontro fra gli eserciti. In caso di vittoria vi verrà consegnato il controllo dell'insediamento e potrete decidere la sorte dei suoi abitanti.

Abbiamo parlato a lungo delle caratteristiche salienti di Rome Total War: in quest'ultimo paragrafo analizzeremo la realizzazione tecnica del gioco della Creative Assembly.
Non c'è ombra di dubbio che la realizzazione di Rome sia stata curata in ogni aspetto: nella visuale tattica non si nota mai confusione e la possibilità di cambiare liberamente il livello dello zoom rende molto pratico passare da una gestione "regionale" ad una visione d'insieme del vostro impero. Anche sul campo di battaglia Rome fa sfoggio di un motore di gioco molto flessibile, con la possibilità di ruotare o zoomare la telecamera in ogni direzione, spostarsi liberamente sul campo di battaglia o legare la visuale ad una particolare unità.
I modelli sono ricostruiti con grande cura e sebbene molto spesso gli scontri campali prevedano la presenza di un notevole numero di soldati è sempre possibile controllare con precisione le proprie unità grazie all'uso delle "figurine" presenti in basso. L'unico appunto che si può fare è la riproduzione delle città, nelle quali si nota un livello di dettaglio inferiore rispetto al resto della scena. Dal punto di vista del sonoro bisogna rimarcare la buona realizzazione della colonna sonora, che si adatta dinamicamente agli eventi del gioco e degli effetti sonori (in cui spicca la completa traduzione in italiano, fra l'altro ben realizzata, delle voci di soldati e generali) tutto sommato soddisfacenti.
L'ultimo paragrafo è dedicato al multiplayer: Rome supporta il gioco in rete sia locale (LAN) che su internet grazie alla presenza di un client integrato nel gioco. Nei requisiti minimi viene richiesta una connessione a banda larga.