Rowan's Battle of Britain
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All'inizio potremo apprezzare l'immediata soddisfazione di un volo facile, ma, dopo, ameremo molto di più calibrare personalmente ogni particolare, proprio come un pilota dell'epoca. Quando intuiremo con successo la giusta angolazione dell'elica, in base alla situazione, quando riusciremo in una complessa manovra senza precipitare a vite, ci scopriremo improvvisamente immersi in un mondo nuovo. E' il cuore del gioco, nascosto per chi ha la pazienza di scoprirlo, come un amante misterioso; é la profondità simulativa che ci permetterà una completa escursione nel passato, se accetteremo la sfida del motore che non si accende e dell'elica che perde i colpi..
LE NUVOLE, GLI AEREI, LE FIAMME
Tutto trema, sobbalza, si scuote. Senza sosta. Ogni piccola manovra é accompagnata, come sua eco, da uno scossone terribile, che renderà la mira imprecisa e il bersaglio una chimera. La visibilità é ridottissima e nelle visuali in terza persona é impossibile combattere, non essendoci il mirino. Solo in soggettiva si può realmente giocare: le altre telecamere serviranno solo temporaneamente, per l'orientamento, proprio come il pilota d'epoca che scruta i cieli dal tettuccio, al rischio di esporsi alle pallottole. L'attenzione deve continuamente spostarsi dal nemico al motore, dall'elica che emette inquietanti rumori all'alleato con cui rischiamo di collidere: in queste condizioni, ossia con tutte le opzioni di simulazione attivate, saremo davvero immersi in una realtà storica perfetta. Anche sotto il profilo audio la simulazione é ottima: il rumore é assordante per il forte rombo del motore, per le le voci radio dei compagni che chiedono soccorso (cui é possibile impartire ordini precisi), o per il rombo di aerei che ci passano vicino, rischiando di distrarci... Battle of Britain compensa la pazienza dei puristi, ma non trascura nemmeno la bellezza grafica. La risoluzione può, infatti, superare 1024*768 pixel senza compromettere troppo la fluidità e la velocità, con un ottimo livello di dettaglio, comprendente nuvole dinamiche e realistiche, case, campagne con mucche, pecore e trattori. E' anche possibile scorgere il pilota all'interno dell'aereo
LE NUVOLE, GLI AEREI, LE FIAMME
Tutto trema, sobbalza, si scuote. Senza sosta. Ogni piccola manovra é accompagnata, come sua eco, da uno scossone terribile, che renderà la mira imprecisa e il bersaglio una chimera. La visibilità é ridottissima e nelle visuali in terza persona é impossibile combattere, non essendoci il mirino. Solo in soggettiva si può realmente giocare: le altre telecamere serviranno solo temporaneamente, per l'orientamento, proprio come il pilota d'epoca che scruta i cieli dal tettuccio, al rischio di esporsi alle pallottole. L'attenzione deve continuamente spostarsi dal nemico al motore, dall'elica che emette inquietanti rumori all'alleato con cui rischiamo di collidere: in queste condizioni, ossia con tutte le opzioni di simulazione attivate, saremo davvero immersi in una realtà storica perfetta. Anche sotto il profilo audio la simulazione é ottima: il rumore é assordante per il forte rombo del motore, per le le voci radio dei compagni che chiedono soccorso (cui é possibile impartire ordini precisi), o per il rombo di aerei che ci passano vicino, rischiando di distrarci... Battle of Britain compensa la pazienza dei puristi, ma non trascura nemmeno la bellezza grafica. La risoluzione può, infatti, superare 1024*768 pixel senza compromettere troppo la fluidità e la velocità, con un ottimo livello di dettaglio, comprendente nuvole dinamiche e realistiche, case, campagne con mucche, pecore e trattori. E' anche possibile scorgere il pilota all'interno dell'aereo