Rowan's Battle of Britain
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La telecamera ruota fluidamente, in tutti gli angoli e direzioni, permettendo la vista di tutti i comandi interni al veivolo: l'immedesimazione é quindi favorita completamente. I combattimenti sono dinamici e spesso frenetici, ma richiedono una dose elevata di tattica: per trovarsi nella posizione ideale, ossia alle spalle del nemico, dovremo studiare le strategie che furono realmente usate in quell'epoca e sfruttarle ogni istante. Ogni aereo ha i suoi pregi e difetti e sarà necessario conoscere bene non soltanto il nostro ma anche quello dell'avversario: se, per esempio, la nostra capacità di risalita é migliore, potremmo tentare una picchiata, per riemergere alle spalle del bersaglio. Le strategie sono innumerevoli, oltre quelle elencate sul manuale, molte saranno scoperte con l'esperienza. L'ennesimo impatto con una mucca al pascolo può essere molto istruttivo, in certi casi..
PRIMA PIANIFICARE, POI VOLARE!
Non c'é dato rivivere interamente la Seconda Guerra Mondiale in Rowan's Battle of Britain, ma soltanto una fase saliente per gli scontri aerei: l'estate del 1940, in cui la Germania tentò di conquistare l'Inghilterra. Il gioco prevede quattro campagne, da agosto a settembre, giocabili però in qualsiasi ordine, con la RAF (aereonautica inglese) o la Luftwaffe (tedesca). Ogni giorno, dovremo stanziare sulla mappa le nostre unità, come un gioco di strategia, scegliere gli obiettivi, impostare le rotte aeree. I tedeschi sono sempre in offensiva e gli inglesi in difensiva: nella prima campagna saranno bombardati i convogli britannici, nella seconda le basi aeree e i radar, nella terza le fabbriche e nella quarta la stessa Londra! Le caratteristiche di ogni campagna ricalcano fedelmente la situazione storica, anche per quanto riguarda il numero di aerei a disposizione dei due fronti e la capacità di costruirne nuovi
Persino la quantità di carburante rispetta la realtà storica: é noto che durante l'attacco a Londra, gli aerei della RAF dovessero fronteggiare soprattutto la scarsezza dei rifornimenti; é un aspetto importante nella guerra e quindi ha giustamente un peso considerevole anche nella simulazione. Considerato anche che molti aerei avevano un'autonomia in volo di soli 20 minuti, il giocatore apprenderà a proprie spese quanto sia brutto trovarsi a secco con uno stormo nemico in coda! Le informazioni che si possiedono sul nemico sono aderenti ancora una volta a quanto ogni fazione conosceva dell'altra, nella realtà storica: Battle of Britain non trascura nulla. Nella schermata della mappa, sentirete il rumore del telegrafo che batte le notizie in inglese o tedesco (solo in parte tradotto in italiano, purtroppo): la sensazione di trovarsi sul fronte é completa. Appena gli aerei giungeranno sull'obiettivo e intercetteranno o saranno intercettati da un aereo nemico, il giocatore può decidere di entrare in azione, assumendo il controllo di uno dei mezzi impegnati, oppure si potrà lasciare il pilota automatico
PRIMA PIANIFICARE, POI VOLARE!
Non c'é dato rivivere interamente la Seconda Guerra Mondiale in Rowan's Battle of Britain, ma soltanto una fase saliente per gli scontri aerei: l'estate del 1940, in cui la Germania tentò di conquistare l'Inghilterra. Il gioco prevede quattro campagne, da agosto a settembre, giocabili però in qualsiasi ordine, con la RAF (aereonautica inglese) o la Luftwaffe (tedesca). Ogni giorno, dovremo stanziare sulla mappa le nostre unità, come un gioco di strategia, scegliere gli obiettivi, impostare le rotte aeree. I tedeschi sono sempre in offensiva e gli inglesi in difensiva: nella prima campagna saranno bombardati i convogli britannici, nella seconda le basi aeree e i radar, nella terza le fabbriche e nella quarta la stessa Londra! Le caratteristiche di ogni campagna ricalcano fedelmente la situazione storica, anche per quanto riguarda il numero di aerei a disposizione dei due fronti e la capacità di costruirne nuovi
Persino la quantità di carburante rispetta la realtà storica: é noto che durante l'attacco a Londra, gli aerei della RAF dovessero fronteggiare soprattutto la scarsezza dei rifornimenti; é un aspetto importante nella guerra e quindi ha giustamente un peso considerevole anche nella simulazione. Considerato anche che molti aerei avevano un'autonomia in volo di soli 20 minuti, il giocatore apprenderà a proprie spese quanto sia brutto trovarsi a secco con uno stormo nemico in coda! Le informazioni che si possiedono sul nemico sono aderenti ancora una volta a quanto ogni fazione conosceva dell'altra, nella realtà storica: Battle of Britain non trascura nulla. Nella schermata della mappa, sentirete il rumore del telegrafo che batte le notizie in inglese o tedesco (solo in parte tradotto in italiano, purtroppo): la sensazione di trovarsi sul fronte é completa. Appena gli aerei giungeranno sull'obiettivo e intercetteranno o saranno intercettati da un aereo nemico, il giocatore può decidere di entrare in azione, assumendo il controllo di uno dei mezzi impegnati, oppure si potrà lasciare il pilota automatico