Rumble Racing

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Proprio su questi ultimi va spesa qualche parola: in pratica l'intero discorso si risolve nella capacità del giocatore di scovare passaggi segreti che conducano a trampolini, piuttosto che utilizzare i pochi presenti nel bel mezzo delle strade o ingegnarsi sfruttando le strutture naturali (collinette et similia) per far spiccare qualche bel salto al proprio bolide. Una volta in aria, tenendo premuto R2, é possibile far compiere alla propria vetturina tutta una serie di capriole e avvitamenti muovendo la leva anaolgica con cui normalmente si decide la direzione di guida. L'importante é sempre e comunque riuscire ad atterrare dritti, in questo modo si ottiene il bonus già citato inizialmente, in grado di spingere la macchina verso nuovi picchi di velocità
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In un discorso simile rientra di gran carriera il concept delle piste, che ovviamente, più di altri titoli, deve ricoprire un ruolo primario, dato che senza saltelli e compagnia bella in Rumble Racing non ci si potrebbe certo divertire. Anche perché il modello fisico delle vetture é davvero ridotto ai minimi termini e le soddisfazioni fornite dalla pura guida sono poche se non inesistenti. Il concept delle piste, si diceva, é comunque piuttosto buono, con un gran numero di passaggi segreti e di punti da imparare a conoscere e sfruttare. Risultano particolarmente divertenti alcuni tracciati dedicati completamente alle voglie esibizionistiche dei piloti, piste in cui i trampolini sono sparsi ogni manciata di metri e in cui le paraboliche si sprecano. Proprio queste piste si rivelano essere, indubbiamente, quelle più divertenti e appassionanti dell'intero gioco, capaci di attualizzare al massimo le potenzialità spettacolose del titolo Electronic Arts. Per nostra sfortuna sono decisamente pochi tali tracciati, circa la metà di quelli "normali"
Graficamente Rumble Racing vive di alti e bassi, se si può chiudere il discorso relativo alle vetture con una valutazione solo in parte soddisfacente (per quanto già spiegato poco sopra), bisogna spendere qualche parola in più per le ambientazioni, troppo scarne e squadrate, caratterizzate da delle texture che non rendono giustizia alla PlayStation 2 (soprattutto dopo aver visto Gran Turismo 3: Spec-A) e con una risoluzione generale da titolo di prima generazione. Il lato positivo dell'intera faccenda é che il gioco non rallenta praticamente mai e il tutto offre una buona fluidità e un'ottima sensazione di velocità, anche nella versione PAL che, nonostante i limiti dello standard televisivo, se la cava insospettabilmente bene. Le cose peggiorano, come sempre, nel caso si giochi in due tramite split-screen.
Rumble Racing
7

Voto

Redazione

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Rumble Racing

Se siete assolutamente alla ricerca di un gioco di guida poco impegnativo per la vostra PlayStation 2, Rumble Racing è sicuramente la scelta da fare. Non si tratta né di un titolo rivoluzionario, né di un gioco perfettamente realizzato e in grado di essere ricordato negli annali dei videogiochi, ma è anche vero che offre un divertimento immediato, frenetico e molto coinvolgente. La ricetta di gioco, proprio perché iper-collaudata, si rivela ancora vincente e viene da chiedersi perché gli sviluppatori abbiano puntato così poco sui tracciati espressamente pensati per rendere la gara una festa di capriole volanti. La realizzazione tecnica è altalenante, con un comparto grafico discutibile ma che assicura un'ottima fluidità, unito però a un lato sonoro davvero eccellente. In attesa del primo vero Ridge Racer per PS2 o dell'edizione occidentale di Gran Turismo 3, può bastare.

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