Rune

Rune
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Come insegna il Libro dei Giusti et Boni Action Adventure (cos'avranno poi di adventure...) Rune offre una visuale in terza persona lasciando al giocatore la libertà di zoomare verso l'interno o l'esterno, avvicinandosi, fino a ottenere una visuale in prima persona, o allontanandosi a piacere. La gestione delle telecamere virtuali rimane, per tutto il gioco, piuttosto ben fatta, con pochi momenti di reale panico da "non-so-dove-sono e manco-so-dove-sto-andando". In generale, quando il cameraman invisibile deve scarrellare e Ragnar si trova particolarmente vicino a un muro, proprio quest'ultimo viene fatto scomparire per cercare di risolvere la situazione. La visuale in terza persona si accoppia perfettamente al sistema di controllo gestito tramite l'uso complementare di mouse e tastiera: sebbene più volte si senta la necessità di un maggior numero di tasti a disposizione velocemente (l'utilizzo di un joypad é sconsigliabile dato che manda a farsi benedire l'immediatezza e la velocità degli spostamenti gestiti tramite mouse), tramite un'intelligente configurazione Rune riesce a essere goduto appieno e lo stesso sistema di controllo rende l'esperienza di gioco più soddisfacente
Rune
Una bella tripla ascia non può che far cambiare idea a questo simpaticone...

La struttura di gioco presentata da Rune unisce l'azione più tipica di uno slash'em up (riutilizzare cotal termine dopo tanto tempo fa quasi tenerezza...) con le ormai imprescindibili fasi "piattaformose" che sembrano andare così forte in un qualsiasi action adventure che sia stato prodotto negli ultimi secoli. Il tutto é infine condito con una sana e gradevole spruzzata di enigmi a mezza via tra il minimo storico per un ammasso di materia grigia e lo pseudo-impegnativo. A conti fatti, quindi, ci si ritrova a girovagare per delle locazioni inizialmente piuttosto ristrette, muniti inizialmente solo di uno scudo di legno (con cui difendersi tramite la pressione dell'apposito tasto) e di una spada ridotta davvero ai minimi termini. Si affetta, si saltella, si sgranocchia qualche lucertola (unica fonte di energia per molti livelli), ci si appende alle rocce mostrando finalmente l'utilità delle tante ore spese nei centri Figurella e via di questo passo
Rune
7

Voto

Redazione

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Rune

Rune si è rivelato davvero sorprendente. Pur promettendo discrete dosi di divertimento già durante le fasi preliminari (i mesi scorsi), all'atto pratico il titolo Human Head ha saputo dimostrarsi davvero intrigante, estremamente divertente, curato e particolarmente longevo. Non rappresenta un acquisto obbligato, né un gioco in grado di fare storia a sé, ma è innegabilmente un gioco compatto, solido e valido. Ottimo l'aspetto tecnico e riuscita la caratterizzazione degli ambienti. Il gusto che si prova nel girovagare con un martellone o uno spadone a due mani affettando e schiacciando tutto quanto si muova è difficilmente spiegabile a parole... La ciliegina sulla torta è rappresentata da una modalità multiplayer divertente che sicuramente, nel prossimo futuro, saprà ritagliarsi il giusto spazio nei server di mezzo mondo. Il sogno proibito sarebbe stato quello di poter scegliere tra diversi personaggi... ma non è detto che un ipotetico Rune 2 non sia già in lavorazione. Peccato per qualche fase fin troppo frustrante e alcune animazioni rivedibili.