Sabotain

di Alessandro 'Alenet' Cossu
TANTO TEMPO FA, IN UNA GALASSIA VICINA VICINA...
Il Futuro, questo sconosciuto. E' difficile pensare a film o, nel nostro caso, a videogames che non ci abbiano mostrato una visione del mondo o dello spazio che verrà, senza pessimistiche previsioni, talvolta al limite del catastrofico. Anche l'ultima ma non ultima fatica targata Microids non fa eccezione e, con il suo Sabotain : Break The Rules, ecco una ennesima ricostruzione di uno dei possibili futuri che ci aspettano. I Telluriani, razza longeva e tecnologicamente avanzata, aprirono numerosi nodi spaziali. Questo pacifico popolo entrò, negli anni, in contatto con moltissime civiltà e, di comune accordo con i governanti di esse, venne istituito l'Impero Galattico del Popolo, sotto l'egida di un solo uomo, eletto democraticamente, chiamato Imperatore. Dapprima, le cose parvero funzionare a dovere e tutti i pianeti membri e le relative colonie vivevano in un crescente stato di prosperità. Ma tale stato di cose non era destinato a durare. Ben presto, in seno all'Impero, una nuova classe sociale, l'Aristocrazia, fece capolino e divenne ben presto ricca, potente e malvagia. Per soddisfare i propri scopi, gli Aristocratici fecero in modo di tassare in maniera selvaggia le colonie, rubando loro risorse minerarie e impedendo di sfruttare le nuove tecnologie scoperte.

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Moltissime colonie, non contente di tale stato di cose, iniziarono a radunarsi, cercando di staccarsi dall'Impero. Dapprima erano poche e deboli ma, nel corso dei secoli, oltre un terzo dei pianeti annessi all'Impero si coalizzarono in un'unica fazione, divenendo così la Confederazione dei Mondi Indipendenti, con proprie leggi, proprie flotte spaziali e proprie difese; il tutto, per la comune ricerca della indipendenza. Decenni di battaglie con alterne fortune, decretarono alfine l'attuale stato di cose : lo strapotere dell'Impero è divenuto un pallido ricordo e le colonie, sotto la guida di un giovane politico di nome Vladimir Castor nominato a furor di popolo Presidente del Consiglio della Federazione sono ad un passo dalla tanto sospirata indipendenza dall'Impero. Ma il potere imperiale, per quanto flebile, è ancora oscuro e potente. Grazie ad uno speciale addestramento, alcuni corpi speciali in forza all'Impero sono divenuti degli avversari difficilmente battibili. Due questi agenti, in particolare, tale Kent Reed e la signorina Alex Keeton, sembrano fare da ago della bilancia nella difficile situazione politica. A questo punto, entriamo in scena noi. Nei panni da commando di mister Kent o nei sexy vestiti di lady Alex, saremo chiamati a difendere la causa dell'Impero...o a causarne la rovina.

FPS + RPG = SABOTAIN
Sulla carta, il lavoro dei signori della Avalon Entertainment pare avere tutte le carte in regola per essere più che una semplice alternativa a Doom 3, Half Life 2 e F.E.A.R. . Tuttavia, anche a fronte di una buona (ma non nuova) idea, non sempre la ciambella della realizzazione riesce con il buco...e vediamo perché. Il titolo patrocinato da Microids, si presenta su due dischi, in una lussuosa scatola contenente un ottimo ed esaustivo manuale completamente localizzato in Italiano. La lunga installazione ci catapulterà in un Full Motion Video musicale, che ricorda da vicino gli attuali clip di musica Tecno, il quale ci offrirà una panoramica sulle potenzialità del titolo. La prima scelta che saremo chiamati a compiere, sarà quella del personaggio, come un piccolo gioco di ruolo : il Commando o l'Assassina. I due protagonisti hanno caratteristiche estremamente differenti e, come è ovvio pensare, il primo è dotato di forza bruta e votato all'azione distruttiva, mentre la seconda è maggiormente dotata di petto, destrezza e furtività, per compiere la sua missione in nome del silenzio e dell'attacco stealth. In perfetto stile librogame Dungeons & Dragons Gioco di Ruolo -, il nostro alter ego disporrà di alcuni parametri, detti Attributi, che influenzeranno il suo comportamento in azione o nei dialoghi : Intelligenza, Vitalità, Resistenza, Destrezza e Forza. Ogni azione che compieremo, ogni nemico che affronteremo, ogni puzzle che risolveremo, andrà invece ad aumentare i nostri punti esperienza e, di riflesso, anche le nostre abilità speciali, come ad esempio,la capacità di curare le ferite.

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Ogni punto abilità potrà essere destinato ad una particolare dote del personaggio a nostra discrezione, rendendo, di fatto, il protagonista tanto più vicino al nostro ideale. Particolarmente interessante, la possibilità, disponibile molto, molto avanti nel corso del gioco, di farsi fare dei Tatuaggi, detti "potenziatori". Questi speciali simboli applicati alla pelle, ereditati dalla razza degli Arari, rappresentano un ulteriore modo di migliorare gli attributi del nostro personaggio. In totale, sono disponibili la bellezza di ventisei tatuaggi, ognuno con un potere speciale. Al termine di determinate missioni, o se compieremo determinate azioni, avremo in dono uno di questi simboli, con nostra somma gioia. Il titolo in esame si svolge interamente nella megalopoli cyber-gotica Miracle City; questa enorme città, suddivisa in distretti raggiungibili a nostro piacimento grazie ad un efficientissimo sistema di teletrasporto, vanta un'area di ben sedici chilometri quadrati (!) tutti da esplorare, con più di centocinquanta personaggi con i quali interagire durante il corso della nostra missione. Ben tre i finali disponibili per questo titolo, in base alle scelte fatte durante le nostre partite. Venticinque tipi di armi disponibili, tra cui spicca una sorta di LightSabre in perfetto stile StarWars e una storyline non lineare arricchita da decine di sottoquest.

Tutto bello, quindi? Sfortunatamente, no. Come detto in fase di avvio, sulla carta S:BtR avrebbe avuto le carte in regola per assurgere all'olimpo dei videogames. Sfortunatamente, invece, mostra il fianco ad alcune pecche dovute ad una realizzazione tecnica, soprattutto per il comparto video, decisamente sotto la media. L'engine di gioco riesce si a gestire locazioni amplissime, zeppe di edifici, personaggi e vetture (anche noi potremo guidarle, a patto di avere soldi a sufficienza per comperarle), ma questo avviene perché il numero di poligoni è desolatamente basso ai minimi storici, in verità e le texture sono, mai come in questo caso, davvero banalmente tutte uguali. E'stato implementato qualche lievissimo accenno di lens-flare e quella che avrebbe dovuto essere una forma di pixel-shading, ma il risultato ottenuto è relativamente insoddisfacente, anche al massimo del dettaglio e con tutti gli effetti attivati. Se consideriamo poi fenomeni di bad-clipping a go-go, il quadro è completo. Sfortunatamente, durante la prova del gioco, più volte è accaduto di rimanere incastrati in una locazione senza possibilità di uscire, con il risultato di essere costretti a richiamare l'ultimo salvataggio. Anche sul fronte audio, il comparto dei sound-fx è totalmente dimenticare, dal doppiaggio in Inglese (con sottotitoli in Italiano), fino agli effetti applicati alle armi che sfiorano talvolta il ridicolo. Ottima invece la colonna sonora, un po'invasiva, ma decisamente coinvolgente. Vera pecca di questo titolo, però, è la Stupidità Artificiale dei nostri avversari e dei PNG (personaggi non giocanti) che incontreremo nelle nostre missioni.

Tutti con serissimi problemi di PathFinding, non esiteranno a venire incontro al nostro fucile a pompa con la loro mazza ferrata, ansiosi di farsi massacrare. La loro forza tuttavia, è nel numero: frequentemente, passeggiando nei distretti mentre adempiendo alla nostra quest, scoppieranno dei tumulti e, nel parapiglia generale, una decina di gentiluomini armati fino ai denti tenteranno di farci la pelle, per il gusto di farlo... Ottima, invece, la risposta ai comandi del nostro personaggio, sempre puntuale ed efficiente. Prima di sabotare il commento finale, si ricorda a tutti che, data la natura violenta di S:BtR e per qualche richiamo erotico in giro per le locazioni, il titolo in esame pare destinato alle fasce di pubblico più mature.

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