Sacrifice

di Redazione Gamesurf
CINQUE DEI E UN SOLO OBIETTIVO
Come detto, il giocatore impersona un mago. Un mago che si pone a servizio di cinque dei: Persephone, dea della Natura, Pyro, dio del fuoco, James, dio della terra (e fisicamente simile al mitico Earthworm Jim), Charnel, dio della guerra e della morte, Stratos, dio dell'aria. Nel gioco in singolo, il giocatore può scegliere livello per livello quale degli dei appoggiare (che a volte si alleeranno anche tra loro per raggiungere determinati obiettivi) nella missione, e ciò determinerà via via il tipo di creature e di magie a sua disposizione. Dunque, a seconda delle scelte effettuate, negli ultimi livelli ci si potrà trovare con serie di unità completamente diverse da campagna a campagna. Le creature sono principalmente di tre tipi: combattenti con armi da lancio, combattenti corpo a corpo e creature volanti. In ogni caso, le prime vengono sconfitte dalle successive, e dunque durante i combattimenti sarà necessario vagliare attentamente quali gruppi di creature si mandano e contro quali avversari. Gli incantesimi a disposizione sono moltissimi, e anch'essi variano in base al dio che si sceglie per la missione. Alla fine del gioco si può arrivare ad avere fino a 55 incantesimi, tra i quali alcuni veramente pittoreschi e potenti, come il muro di spine o il cerchio di fuoco. Nello svolgersi della campagna, gli dei possono anche allearsi tra loro, sicché in qualche livello gli alleati potrebbero venirci in aiuto

Anche da punto di vista delle risorse, il gioco apporta interessanti novità. Le risorse che si devono raccogliere sono di due tipi: il "classico" mana e le "anime". Il mana viene raccolto da delle "fonti" che si trovano sparse per i livelli e sul quale il mago dovrà materializzare un "manalith". Per incrementare il numero di anime a nostra disposizione, indispensabili per materializzare nuove creature, ci sono vari metodi: o si trovano (ma molto, molto raramente) già "pronte" sparse per le vallate, magari perché sono state uccise delle nostre creature, e allora basterà passarci sopra con il mago per raccoglierle, o sarà necessario far fuori gli avversari e poi, con un particolare incantesimo, richiamare i sac-doctor che riporteranno in vita i caduti, li trasporteranno fino al nostro altare, e dopo un pittoresco rito, li sacrificheranno in onore del nostro dio. Sarà molto importante riuscire a gestire molto bene le anime, perché, come si può intuire, costituiscono una risorsa molto scarsa ma possono in ogni momento far pendere dal nostro lato la bilancia del combattimento: anche una solo creatura in più può costituire un vantaggio determinante. Proprio il fatto che, per l'appunto, il metodo principale per ottenere "anime" in Sacrifice é quello di uccidere gli avversari, lo rende molto più dinamico rispetto a qualsiasi altro gioco strategico: combattere diventa fondamentale, senza uccidere gli avversari non si va da nessuna parte