Safecracker
Un eccentrico quanto ricco petroliere, appassionato di serrature e sistemi di sicurezza meccanici, viene a mancare all'affetto dei suoi cari senza lasciare eredi diretti: in punto di morte, confida però ai parenti di aver nascosto il testamento da qualche parte nella sua villa. Appare subito chiaro, però, che per avere la meglio delle innumerevoli e cervellotiche serrature di cui la villa è imbottita è necessario l'intervento dello specialista: e qui entriamo in scena noi. Safecracker è un'avventura grafica incentrata semplicemente sulla risoluzione di enigmi di vario genere: al più classico "trova l'oggetto e portalo al posto giusto" predilige infatti prove che richiedono attenzione ed impegno dalla parte del cervello atta alla risoluzione di puzzle, siano essi visivi, numerici, o comunque logici.
L'inquadratura sarà del tipo già visto in Myst, Atlantis e vari altri giochi, vale a dire in prima persona ma limitata ad alcune posizioni fisse che potremo occupare sulla mappa. Tutti i comandi verranno impartiti mediante il tasto sinistro del mouse, più il destro destinato all'apertura o chiusura del menù di gioco, tramite il quale potrete selezionare oggetti dall'inventario, visionare la mappa della villa (su quattro livelli) e salvare liberamente la partita. Il Game Over non è di questo mondo: non abbiate perciò paura o fretta di risolvere un enigma in quanto avete a disposizione tutto il tempo che volete.
Tecnicamente il gioco è ben fatto, pur senza particolari voli pindarici. La realizzazione degli ambienti sfrutta pregevolmente e senza sbavature il motore grafico, e non si avverte neanche quella sensazione di "bolla" presente in altri titoli più blasonati. Gli ambienti sono ben proporzionati e disposti secondo una logica verosimile: al piano terra stanno i musei e le zone di studio, mentre al piano di sopra tutto l'abitabile (gli altri due livelli sono la soffitta e la cantina). Unica pecca: il protagonista non viene mai inquadrato nemmeno riflesso negli specchi. Il sonoro propone un esiguo numero di temi musicali, piuttosto sereni, gradevoli ed adatti alla concentrazione, per quanto alla lunga risultino forse ripetitivi se non addirittura noiosi. Alcune osservazioni del protagonista, oltre alla lettura di tutti i testi che rinverrà, saranno doppiati egregiamente, ma il gioco è indissolubilmente legato alla lingua inglese: infatti, alcuni enigmi necessitano del passaggio dalle lettere ai numeri (ad esempio una combinazione può essere scritta come "Six-Four-Five-Two", ma cifrata), e svariati testi sono parte integrante della grafica.
L'interfaccia e semplice ed immediata, e non è certo lei a costituire un ostacolo: bastano i numerosi e cervellotici enigmi che riempiono la casa, infatti, a rendere la vita difficile anche agli enigmisti più skillati. Gli sviluppatori hanno infatti implementato enigmi che vanno dalla risoluzione di puzzle, alle traduzioni di codici, al Master Mind, fino addirittura alla logica sequenziale (quella ossia in cui il risultato degli input non dipende solo dagli stessi ma anche dai tentativi precedenti).
Per risolvere tutta questa serie di prove è sicuramente necessaria una mente logica, flessibile e talvolta con buone ispirazioni deduttive, oltre che esperta di tutte le più classiche forme di avventura grafica; persino il colpo d'occhio, in certe situazioni, potrà tornarvi molto utile. La varietà è tale che alcuni enigmi potranno essere risolti solo per "tentativi", mentre di altri probabilmente potreste avere la meglio anche solo con un colpo di fortuna. Veramente apprezzabile il fatto che spesse volte abbiate a disposizione più enigmi contemporaneamente, piuttosto che una semplice sequenza fissa, col risultato che raramente vi troverete disperatamente bloccati di fronte all'unica prova che non sapete risolvere.
La longevità, ovviamente, è subordinata a quanto velocemente pensano le vostre "celluline grigie" (così, tanto per citare Poirot): in linea di massima una settimana di gioco dovrebbe permettere ai più skillati di giungere all'agognato testamento, mentre giocatori meno esperti potrebbero necessitare forse del doppio; entrambe queste categorie di persone troveranno sicuramente il gioco di proprio gusto. Decisamente sconsigliato, invece, a coloro i quali non hanno dimestichezza con enigmi complessi, in quanto rischierebbero di trovarsi a elemosinare un aiuto sui forum ad ogni piè sospinto.
L'inquadratura sarà del tipo già visto in Myst, Atlantis e vari altri giochi, vale a dire in prima persona ma limitata ad alcune posizioni fisse che potremo occupare sulla mappa. Tutti i comandi verranno impartiti mediante il tasto sinistro del mouse, più il destro destinato all'apertura o chiusura del menù di gioco, tramite il quale potrete selezionare oggetti dall'inventario, visionare la mappa della villa (su quattro livelli) e salvare liberamente la partita. Il Game Over non è di questo mondo: non abbiate perciò paura o fretta di risolvere un enigma in quanto avete a disposizione tutto il tempo che volete.
Tecnicamente il gioco è ben fatto, pur senza particolari voli pindarici. La realizzazione degli ambienti sfrutta pregevolmente e senza sbavature il motore grafico, e non si avverte neanche quella sensazione di "bolla" presente in altri titoli più blasonati. Gli ambienti sono ben proporzionati e disposti secondo una logica verosimile: al piano terra stanno i musei e le zone di studio, mentre al piano di sopra tutto l'abitabile (gli altri due livelli sono la soffitta e la cantina). Unica pecca: il protagonista non viene mai inquadrato nemmeno riflesso negli specchi. Il sonoro propone un esiguo numero di temi musicali, piuttosto sereni, gradevoli ed adatti alla concentrazione, per quanto alla lunga risultino forse ripetitivi se non addirittura noiosi. Alcune osservazioni del protagonista, oltre alla lettura di tutti i testi che rinverrà, saranno doppiati egregiamente, ma il gioco è indissolubilmente legato alla lingua inglese: infatti, alcuni enigmi necessitano del passaggio dalle lettere ai numeri (ad esempio una combinazione può essere scritta come "Six-Four-Five-Two", ma cifrata), e svariati testi sono parte integrante della grafica.
L'interfaccia e semplice ed immediata, e non è certo lei a costituire un ostacolo: bastano i numerosi e cervellotici enigmi che riempiono la casa, infatti, a rendere la vita difficile anche agli enigmisti più skillati. Gli sviluppatori hanno infatti implementato enigmi che vanno dalla risoluzione di puzzle, alle traduzioni di codici, al Master Mind, fino addirittura alla logica sequenziale (quella ossia in cui il risultato degli input non dipende solo dagli stessi ma anche dai tentativi precedenti).
Per risolvere tutta questa serie di prove è sicuramente necessaria una mente logica, flessibile e talvolta con buone ispirazioni deduttive, oltre che esperta di tutte le più classiche forme di avventura grafica; persino il colpo d'occhio, in certe situazioni, potrà tornarvi molto utile. La varietà è tale che alcuni enigmi potranno essere risolti solo per "tentativi", mentre di altri probabilmente potreste avere la meglio anche solo con un colpo di fortuna. Veramente apprezzabile il fatto che spesse volte abbiate a disposizione più enigmi contemporaneamente, piuttosto che una semplice sequenza fissa, col risultato che raramente vi troverete disperatamente bloccati di fronte all'unica prova che non sapete risolvere.
La longevità, ovviamente, è subordinata a quanto velocemente pensano le vostre "celluline grigie" (così, tanto per citare Poirot): in linea di massima una settimana di gioco dovrebbe permettere ai più skillati di giungere all'agognato testamento, mentre giocatori meno esperti potrebbero necessitare forse del doppio; entrambe queste categorie di persone troveranno sicuramente il gioco di proprio gusto. Decisamente sconsigliato, invece, a coloro i quali non hanno dimestichezza con enigmi complessi, in quanto rischierebbero di trovarsi a elemosinare un aiuto sui forum ad ogni piè sospinto.
Safecracker
6.5
Voto
Redazione
Safecracker
Un'avventura ad enigmi senza troppe pretese tecniche ma con esperti enigmisti alle spalle, Safecracker non si propone certo come capolavoro ma può a pieno diritto essere considerato un gioco piacevole, impegnativo anche per gli appassionati, immaginifico, a tratti spiritoso, rilassante e nel complesso divertente. Un ottimo passatempo per chi cerca una sfida per le proprie "celluline grigie" senza possedere un PC Ninja, forse però inadatto a chi è digiuno di enigmi et similia.