Saga Frontier 2
di
Il secondo blocco vedrà un giovane avventuriero, Wil il suo nome, vagare verso mete sconosciute e senza alcun motivo fondato o da ritenere la causa scatenante di tale viaggio. Solo dopo le prime battute avremo l'opportunità di eliminare i veli che celano una trama meno complicata della prima, condita qui da note di combattimenti e sezioni volte maggiormente all'azione, a dispetto dell'importanza dell'interazione tra personaggi nella storia di Gustav. Restano seri dubbi sulla scelta dei programmatori di inserire due filoni dai caratteri opposti, incapaci di sinergie e collaborazione nei confronti del giocatore, presto testimone involontario dei difetti di entrambe le storie
Saga Frontier 2 vanta un motore di gioco dalle meccaniche complesse e ricercate, decisamente innovative per alcuni versi, ma pesanti e ossessive per altri. Epici scontri e duelli con soldati di ventura consentiranno ai nostri alter ego di acquisire nuove abilità, nuove conoscenze, grazie alla ripetuta messa in atto delle skill già accumulate in passato. Un attenta valutazione e pianificazione degli attacchi sarà quindi cosa buona e giusta, adattando il party al tipo di scontro da affrontare, assegnando ruoli e collocazione nelle file del gruppetto di personaggi, o consultando metodicamente il registro in cui verranno salvate le conoscenze acquisite e da cui potremo distribuire colpi speciali ai membri della squadra abilitati tramite apposite armi. L'utilizzo delle magie é strettamente correlato al possesso di monili, in grado di donare poteri sovrannaturali ed arricchire la gamma di attacchi e combinazioni di colpi. Elemento che discosterà il titolo Square dalla produzione videoludica affine sarà la metodologia di guarigione dei personaggi: tra un turno e un altro si potrà rinsavire l'energia del personaggio a discapito degli LP (Life Points), il cui esaurimento costringerà all'affannosa ricerca di ostelli in cui ristorarsi e recuperare energie. Duelli singoli costelleranno l'azione, intervallando gli scontri di gruppo: in tal caso il personaggio con cui ci cimenteremo nell'azione dovrà ricorrere alle abilità basilari, mettendo a segno combo più o meno logiche, evitando di inficiare la barra degli LP. Le schermate dei menu mostrano, oltre ad una caratterizzazione in tema con l'impianto visivo del gioco, una facilità d'uso e una struttura intuitiva, elementi propri del resto della produzione Square. L'impatto grafico che susciterà Saga Frontier 2, sin dalle prime movenze nelle magiche ambientazioni implementate dai programmatori, farà ricredere amanti del 3D poligonale e denigratori del bidimensionale. I limiti degli scenari a due dimensioni, sembrano dire gli sviluppatori, sono ancora ben lontani. I fondali dipinti a mano vantano una cosmesi di prima qualità, con colori del tutto particolari e nuovi per un prodotto elettronico, riuscendo peraltro ad attrarre il giocatore e trasportarlo inconsciamente nel mondo in cui si dispiega la narrazione. Il character design denota un'attenzione stilistica verso antagonisti e personaggi collaterali all'azione, non concretizzata poi sul piano pratico (leggasi: scarso spessore psicologico e rilievo nel dipanamento della storia). Sul piano del sonoro nulla da rilevare: strettamente funzionale al canovaccio, le note che accompagneranno i nostri avventurieri toccheranno ottimi livelli di sonorità, per passare a motivi canonici e privi di eccessivo spessore tecnico. La longevità del prodotto in questione trova un solido garante nella complessità di fondo della trama che muove tutto, nell'eccellente lavoro grafico dei programmatori e in un'interfaccia di gioco decisamente piacevole. Tuttavia la monotonia cronica di alcuni scontri e il lento trascinarsi della narrazione di "storia 2", quella di Wil per intenderci, priva di ritmo e dovuta suspance, inficiano una struttura di gioco ben realizzata ed una forma dalle indubbie qualità
Saga Frontier 2 vanta un motore di gioco dalle meccaniche complesse e ricercate, decisamente innovative per alcuni versi, ma pesanti e ossessive per altri. Epici scontri e duelli con soldati di ventura consentiranno ai nostri alter ego di acquisire nuove abilità, nuove conoscenze, grazie alla ripetuta messa in atto delle skill già accumulate in passato. Un attenta valutazione e pianificazione degli attacchi sarà quindi cosa buona e giusta, adattando il party al tipo di scontro da affrontare, assegnando ruoli e collocazione nelle file del gruppetto di personaggi, o consultando metodicamente il registro in cui verranno salvate le conoscenze acquisite e da cui potremo distribuire colpi speciali ai membri della squadra abilitati tramite apposite armi. L'utilizzo delle magie é strettamente correlato al possesso di monili, in grado di donare poteri sovrannaturali ed arricchire la gamma di attacchi e combinazioni di colpi. Elemento che discosterà il titolo Square dalla produzione videoludica affine sarà la metodologia di guarigione dei personaggi: tra un turno e un altro si potrà rinsavire l'energia del personaggio a discapito degli LP (Life Points), il cui esaurimento costringerà all'affannosa ricerca di ostelli in cui ristorarsi e recuperare energie. Duelli singoli costelleranno l'azione, intervallando gli scontri di gruppo: in tal caso il personaggio con cui ci cimenteremo nell'azione dovrà ricorrere alle abilità basilari, mettendo a segno combo più o meno logiche, evitando di inficiare la barra degli LP. Le schermate dei menu mostrano, oltre ad una caratterizzazione in tema con l'impianto visivo del gioco, una facilità d'uso e una struttura intuitiva, elementi propri del resto della produzione Square. L'impatto grafico che susciterà Saga Frontier 2, sin dalle prime movenze nelle magiche ambientazioni implementate dai programmatori, farà ricredere amanti del 3D poligonale e denigratori del bidimensionale. I limiti degli scenari a due dimensioni, sembrano dire gli sviluppatori, sono ancora ben lontani. I fondali dipinti a mano vantano una cosmesi di prima qualità, con colori del tutto particolari e nuovi per un prodotto elettronico, riuscendo peraltro ad attrarre il giocatore e trasportarlo inconsciamente nel mondo in cui si dispiega la narrazione. Il character design denota un'attenzione stilistica verso antagonisti e personaggi collaterali all'azione, non concretizzata poi sul piano pratico (leggasi: scarso spessore psicologico e rilievo nel dipanamento della storia). Sul piano del sonoro nulla da rilevare: strettamente funzionale al canovaccio, le note che accompagneranno i nostri avventurieri toccheranno ottimi livelli di sonorità, per passare a motivi canonici e privi di eccessivo spessore tecnico. La longevità del prodotto in questione trova un solido garante nella complessità di fondo della trama che muove tutto, nell'eccellente lavoro grafico dei programmatori e in un'interfaccia di gioco decisamente piacevole. Tuttavia la monotonia cronica di alcuni scontri e il lento trascinarsi della narrazione di "storia 2", quella di Wil per intenderci, priva di ritmo e dovuta suspance, inficiano una struttura di gioco ben realizzata ed una forma dalle indubbie qualità