Sakura Taisen 3 - Paris ha Moete Iru ka?
di
Redazione Gamesurf
I combattimenti hanno un po' la profondità del gioco degli scacchi e per questo sono veramente intriganti: ogni pilota ha la sua specifica arma, che possiede una determinata zona d'influenza e la posizione dei nostri mecha é fondamentale per ridurre i danni o massimizzare gli attacchi. Per esempio se, quando attacchiamo un robot avversario, uno dei nostri piloti ha già quell'obbiettivo nel suo raggio d'azione, a seconda della compatibilità tra le ragazze potremo ottenere un bell'attacco congiunto per un danno ancora maggiore, con tanto di coreografia full screen alla "Megaloman". Questo é ancora più importante quando i piloti di cui parliamo sono Oogami e la ragazza che, al momento, ha il maggior feeling col nostro alter ego. In questo caso, infatti, possiamo combinare le due barre dell'attacco finale per una incredibile tecnica distruttiva, diversa per ciascuna coppia possibile nel gioco, fondamentale per vincere contro i boss e presentata da un mini filmato in stile anime dal grande impatto visivo
PARIS HA MOETE IRU KA?
Parigi Brucia?
In genere ogni battaglia ci offre due opzioni strategiche su come condurre il combattimento, perciò oltre a eliminare i mecha avversari dovremo portare a termine una missione congiunta, come mettere in salvo le opere d'arte al museo del Louvre prima che i nemici le distruggano o impedire che le pedine avversarie facciano a pezzi tutto quello che si trova nei dintorni dell'Arco di Trionfo. Terminata questa parte si apre un'altra sezione in cui dobbiamo vedercela con il corrente boss dei 'kaijin' che ha ordito l'intero piano, il quale, come i megaborg di Daitarn 3, si presenta ai nostri eroi come un mostro d'acciaio che rispecchia la personalità o le caratteristiche fisiche del nemico. La perdita di uno dei nostri robot non causa la fine della partita, ogni ragazza col mecha distrutto si ritirerà semplicemente dal campo, anche se la sua fiducia nel suo comandante subirà un crollo verticale (e di conseguenza potremo probabilmente dimenticarci un lieto fine con la medesima!): quello che dovremo assolutamente evitare é la perdita di Oogami, in questo caso la sconfitta sarà ineluttabile
PARIS HA MOETE IRU KA?
Parigi Brucia?
In genere ogni battaglia ci offre due opzioni strategiche su come condurre il combattimento, perciò oltre a eliminare i mecha avversari dovremo portare a termine una missione congiunta, come mettere in salvo le opere d'arte al museo del Louvre prima che i nemici le distruggano o impedire che le pedine avversarie facciano a pezzi tutto quello che si trova nei dintorni dell'Arco di Trionfo. Terminata questa parte si apre un'altra sezione in cui dobbiamo vedercela con il corrente boss dei 'kaijin' che ha ordito l'intero piano, il quale, come i megaborg di Daitarn 3, si presenta ai nostri eroi come un mostro d'acciaio che rispecchia la personalità o le caratteristiche fisiche del nemico. La perdita di uno dei nostri robot non causa la fine della partita, ogni ragazza col mecha distrutto si ritirerà semplicemente dal campo, anche se la sua fiducia nel suo comandante subirà un crollo verticale (e di conseguenza potremo probabilmente dimenticarci un lieto fine con la medesima!): quello che dovremo assolutamente evitare é la perdita di Oogami, in questo caso la sconfitta sarà ineluttabile
Sakura Taisen 3 - Paris ha Moete Iru ka?
Sakura Taisen 3 - Paris ha Moete Iru ka?
Sakura Taisen 3 Paris ha Moeteiru ka è un connubio unico tra un adventure, un ren'ai simulator e uno strategico 3D, nonché uno dei migliori videogiochi in stile anime. La struttura ad episodi, i dialoghi campionati, le sequenze in full motion video e la notevole bellezza delle schermate statiche lo rendono il più piacevole anime interattivo mai prodotto fino ad oggi, l'unico capace di darci la marcata sensazione di essere i protagonisti di una serie robotica giapponese. Fondamentalmente Sakura Taisen è un gioco di "comunicazione", dove capire il carattere degli altri personaggi, dialogare con loro e coglierne le reazioni è alla base del gameplay, ma anche la sezione strategica è molto ben riuscita, e possiede un notevole spessore. Sakura Taisen 3 meriterebbe di essere acquistato anche solo per la sceneggiatura, per la cura dell'ambientazione retro-fantascientifica e l'atmosfera di questa Parigi di inizio secolo, ma la caratterizzazione dei personaggi, la trama e l'ottimo lavoro svolto da programmatori, doppiatori e musicisti fanno andare i meriti del gioco ben oltre, ponendolo sullo stesso piano di eccellenza di capolavori come Sonic Adventure e Crazy Taxi. In breve, una nuova stella nel firmamento videoludico, e se la lingua giapponese è un ostacolo, considerate che c'è gente su Internet che sta traducendo tutti i dialoghi del gioco in inglese (nella sezione link trovate il collegamento), per cui neanche questo punto può essere più usato come scusa!