Salammbò
di
Luca 'Grail_' Zanda
Un sonoro d'atmosfera ed un adattamento mancato.
Il mezzo comunicativo PC oltre alla vista può avvalersi anche dell'udito, e i ragazzi della "The Adventure Company" non si sono fatti sfuggire questa opportunità.
Le musice ed il sonoro sono ben azzeccati e dimostrano poche ingenuità, purtroppo non si può dire altrettanto della localizzazione del titolo per il nostro mercato.
La Leader si è limitata a tradurre i sottotitoli senza provvedere al ridoppiaggio delle parti di parlato.
Questo fatto toglie una buona dose alla godibilità del titolo: in questo genere di giochi la possibilità di ascoltare i dialoghi nella propria lingua oltre a permettere un maggior coinvolgimento emotivo nella storia, permette al giocatore di lasciarsi quasi cullare dal gioco e lo invoglia ad esplorare tutti gli argomenti di dialogo per ogni personaggio con cui viene in contatto. Costretti a leggere ben presto ci stancheremo di girare intorno agli argomenti e saremo portati a selezionare solo quelli che si dimostrano assolutamente necessari al fine di concludere la storia.
Una vita piuttosto breve.
Grafica, sonoro e storia. questi sono gli elementi di un videogioco, ed ancora più che negli altri generi, tra i punta e clicca la storia è molto importante.
Purtroppo il titolo, pur offrendosi ad essere giocato tutto d'un fiato, difficilmente (una volta finito) uscirà di nuovo fuori dalla nostra libreria: non esistono punteggi o livelli di difficoltà, perciò una volta giunti all'epilogo riporremo i la confezione tra le altre della nostra collezione e difficilmente riprenderemo il gioco in mano. Per lo più potrebbe venirci voglia di affrontare l'omonimo libro di Flaubert cui il titolo si ispira.
In conclusione...
...il gioco si presenta al primo impatto come uno dei tanti punta e clicca in circolazione.
La grafica, pur non presentando degli aspetti assolutamente innovativi, ha il pregio di poter essere godibile anche su computer piuttosto datati senza che vi sia alcuna apprezzabile perdita. Il sonoro è ben scelto anche se la pecca del mancato adattamento appesantice alquanto tutto il titolo. D'altro canto però l'impatto stilistico del gioco è indiscutibile e da solo vale certamente il prezzo che sborseremo. Unico punto da tenere sempre presente è che si tratta di un punta e clicca. Piuttosto statico, quindi, e da scegliere oculatamente; tuttavia la relativa semplicità degli enigmi e la storia avvincente ne fanno una scelta adatta a chi volesse avvicinarsi a questo genere di titoli.
Salammbò
Salammbò
La nuova opera della "The Adventure Company" si presenta come un punta e clicca classico che fa leva su una buona storia (tratta da un libro di Flaubert) ed i disegni di un affermato autore come Druillet. La realizzazione tecnica è ancora grezza e la mancanza del 3d dà al titolo un sapore un po' "antico" se confrontato con gli ultimi giochi. Infine il ritmo lento, proprio dei punta e clicca ne fa un'esperienza videoludica per i palati dei giocatori più calmi e pacati o per coloro che cercano un gioco alternativo ai titoli sempre più dinamici che vedono la luce in questo periodo. Un gioco da prendere con le pinze, quindi: per non rimpiangere i prorpi soldi bisogna sapere esattamente cosa si sta comprando, altrimenti l'impatto potrebbe spezzarci il cuore e farci odiare un'opera che nel suo campo non sfigura certamente.