DI TUTTO, DI PIU' Samba De Amigo offre al giocatore una notevole quantità d'opzioni fra cui barcamenarsi. Oltre alla modalità arcade, che permette, esattamente come accade col coin-op, di affrontare in sequenza un numero di canzoni variabile a seconda del nostro comportamento, ci sono tutte una serie di sezioni di contorno che vanno ad arricchire la longevità del prodotto. Al di la della classica modalità original, che da la possibilità di cimentarsi in tutte le canzoni già testate nell'arcade mode senza alcuna limitazione, vero motivo d'interesse sono senza dubbio le sezioni "challenges" e "party" (o qualcosa del genere, la mia interpretazione degli ideogrammi in katakana é quella che é) La schermata di selezione delle challenge. La prima offre l'opportunità di cimentarsi in una serie di prove a difficoltà crescente che, se superate, donano l'accesso alle varie canzoni segrete presenti nel gioco. Le prime sfide consistono semplicemente nel portare a termine con buon esito alcuni pezzi, ma proseguendo nel gioco le pretese si fanno sempre più alte e vicine alla perfezione e, soprattutto, si aggiungono cinque tipi di sottogiochi divertentissimi che consistono in differenti prove d'abilità. Si va dal dover colpire (agitando le maracas) degli animaletti che appaiono in varie zone dello schermo al ritrovarsi a ripetere delle sequenze di movimenti proposte dalla CPU in pieno stile Simon. Questa sezione é, senza dubbio, fra le più divertenti ed é dotata di un tasso di sfida altissimo, che va ad innalzare di parecchio la longevità del gioco Il party mode offre tre opportunità di gioco appositamente studiate per le partite con amici che vanno ad aggiungersi alle classiche sfide in doppio nelle sezioni arcade e original. C'é la modalità bomb, nella quale si deve dar vita a degli ordigni esplosivi, la cui potenza dipende dalle dimensioni delle combo che riusciamo a mettere insieme, per poi scagliarle addosso all'avversario. La sezione dedicata all'affinità di coppia registra quanti movimenti di maracas vengono eseguiti in contemporanea dai due partecipanti per poi dare al termine della performance un valore in percentuale sull'affinità tra essi. L'ultima possibilità offerta dal party mode permette a due giocatori di sfidarsi sui sottogiochi presenti nella sezione delle challenge
Come forse avrete notato, nel testo principale non ho speso una parola riguardo alla realizzazione tecnica. In questo genere di giochi, infatti, conta veramente poco la grafica di contorno (anche perché difficilmente si ha modo di farci caso). Ad ogni modo, è mio dovere far notare che, pur non raggiungendo incredibili vette di splendore, sotto questo punto di vista siamo abbondantemente sopra alla media (almeno per quanto riguarda l'ambito dei Rythm Game), con schermate densamente popolate di assurdi personaggi che si dimenano inesorabilmente a ritmo di musica. I controller sono ben realizzati, per quanto i jack di collegamento rivelino una fastidiosa tendenza a sfilarsi nelle fasi di gioco più concitate, e, in linea generale, la risposta dei sensori è ottima. Per il resto, l'unico problema di Samba De Amigo (che, oltretutto, può vantare una longevità maggiore rispetto ai concorrenti grazie alle numerose modalità) è la solita annosa questione dei costi. Gioco e controller costano uno sproposito, se poi ci si vuole dotare di un secondo paio di maracas (e ne vale veramente la pena) sono proprio dolori. In ogni caso va detto che è prevista una conversione per il mercato europeo che, presumibilmente, comporterà una drastica riduzione del prezzo al pubblico. Che altro dire, se non che Samba De Amigo si è rivelato un gioco divertentissimo, immediato (sicuramente quello con la meccanica più facile da assimilare fra i vari BeMani e simili) e capace, addirittura, di spodestare il trono dell'immenso Dance Dance Revolution nella mia classifica di gradimento (e, ve l'assicuro, non è poco).
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