SBK 07: Superbike World Championship
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Il mondiale Superbike 2008 é appena iniziato, e come sempre non manca di regalare spettacolo puro ai numerosi appassionati dello sport. Per i motociclisti che avessero passato gli ultimi anni della propria vita su Marte, il campionato Superbike é il “cugino” della MotoGP, vera e propria star degli ultimi anni, capace anche di sottrarre consensi alla Formula 1 (che tuttavia ha saputo riscattare una stagione piena zeppa di polemiche con un finale mozzafiato).Le differenze tra i due campionati dedicati alle due ruote consistono nelle moto: mentre la Yamaha di Valentino Rossi, la Ducati di Stoner e la Honda di Pedrosa sono dei prototipi, disegnati e sviluppati apposta per essere un concentrato di tecnologia che lo assimila a un missile a due ruote, la caratteristica peculiare delle Superbike consiste nella parentela (poco più che formale, a dire il vero) con le moto prodotte in serie. Un po' la stessa differenza che c'é tra la Formula 1 e il Campionato Turismo, con la differenza che in termini di prestazioni Superbike e MotoGP non sono poi così distanti.Negli ultimi anni il campionato Superbike ha acquisito sempre più importanza, grazie alla spettacolarità delle gare e anche grazie all'importazione di piloti già conosciuti in altri ambiti. Giusto per fare alcuni esempi, in tale campionato militano Haga, Bayiliss, Corser, Biaggi, Xaus, i quali hanno mostrato le loro indubbie qualità in MotoGP.
Sfidante
E ora veniamo alla sezione videoludica: Milestone, nostrano team di sviluppo e creatore dell'ottimo Superbike nel triennio 1999-2001, torna alla carica con questo SBK 07, dedicato tra gli altri alla PS2 (prodotto molto apprezzato per il rigore con cui é stata ricostruita l'esperienza di gioco) e alla PSP, che ci apprestiamo a recensire.Le modalità di gioco presenti sono più o meno le solite: oltre alla gara veloce (in cui potrete balzare in sella sullo schieramento di partenza, dopo aver scelto moto, pilota, circuito, condizioni meteo e posizione di partenza), week-end di gara (in cui dovrete guadagnarvi la posizione in griglia, oltre a dover mettere a punto l'assetto della moto), Campionato (non merita commenti) e Sfide. Particolare attenzione va rivolta a quest'ultima modalità, che consiste nel portare a termine una serie di obiettivi (tipo le patenti di Gran Turismo), estremamente utili per apprendere le malizie necessarie a governare questi missili a due ruote. Una sorta di tutorial, insomma.Due le tipologie di gameplay presenti nel gioco: consigliamo caldamente di cominciare con l'Arcade, che si distingue per essere un discreto compromesso tra facilità con cui si riescono a condurre i bolidi, e impegno necessario per piegare l'agguerrita AI dei piloti avversari.Una volta presa dimestichezza con il mezzo, poi, potrete sfogare il vostro animo simulativo e scegliere la modalità Simulazione, che si distingue per l'effetto di sedici opzioni, rivolte a rendere quanto meno realistica, impegnativa e appagante l'esperienza di guida.
Depotenziato
Giusto per fare un paio di esempi, potrete scegliere di attivare l'inerzia realistica della moto, il dover gestire due freni separatamente, dover spostare il peso del pilota ad ogni staccata ed accelerazione, l'usura degli pneumatici, la partenza assistita e così via.Dopo aver attivato queste opzioni avrete la sensazione di giocare a un gioco totalmente differente, capace come pochi altri di appagare e dare soddisfazione solo per aver concluso un giro senza esservi schiantati.Purtroppo il confronto con la versione da tavolo (per PS2) risente un tantino dell'assenza dei tasti analogici che gestiscono acceleratore e freno, cosa che ha obbligato gli sviluppatori a rendere un po' più permissivo il gioco, ma senza tuttavia snaturarlo.L'assenza di tasti analogici non é la sola differenza con il suo fratello, in quanto il numero di concorrenti in gara é stato ridotto da 22 a 14, e anche la lista di circuiti disponibili si é ridotta da 11 a 10 (il bellissimo circuito di Donington é stato depennato, mentre restano disponibili Doha, Phillip Island, Valencia, Assen, Monza, Silverstone, Misano, Brno, Brands Hatch, Magny-Cours).Anche dal punto di vista tecnico si nota qualche piccolo difetto, come gli effetti atmosferici un po' meno curati (quasi assenti le scie delle moto in condizioni di pioggia) e i riflessi del sole in caso di bel tempo, ma per il resto la qualità generale é rimasta la stessa, a partire dalla cura con cui sono state realizzate le moto e i relativi piloti, animati con discrete movenze.
Multiplayer
L'altro punto debole del comparto grafico (questa volta alla stessa stregua della versione PS2) sono le ambientazioni, particolarmente spoglie e scarne di dettagli, anche se poco vi importerà: per portare a casa la vittoria sarete costretti a fissare costantemente la pista e vi sarà vietato concedervi la benché minima distrazione.Chiude il quadro del comparto tecnico un sonoro caratterizzato dai ruggiti delle moto, ma che poco altro sa offrire: dagli spalti non arrivano nemmeno sussurri, contrariamente al fracasso che di solito accompagna le staccate più spettacolari.Buona, infine, l'inclusione dell'opzione multiplayer, che permette a quattro giocatori di sfidarsi in wi-fi, a patto di possedere quattro copie del gioco.In conclusione, l'approdo sulla PSP della superbike é comunque positivo, anche se va recriminata qualche differenza di troppo con la controparte d casalinga.
Sfidante
E ora veniamo alla sezione videoludica: Milestone, nostrano team di sviluppo e creatore dell'ottimo Superbike nel triennio 1999-2001, torna alla carica con questo SBK 07, dedicato tra gli altri alla PS2 (prodotto molto apprezzato per il rigore con cui é stata ricostruita l'esperienza di gioco) e alla PSP, che ci apprestiamo a recensire.Le modalità di gioco presenti sono più o meno le solite: oltre alla gara veloce (in cui potrete balzare in sella sullo schieramento di partenza, dopo aver scelto moto, pilota, circuito, condizioni meteo e posizione di partenza), week-end di gara (in cui dovrete guadagnarvi la posizione in griglia, oltre a dover mettere a punto l'assetto della moto), Campionato (non merita commenti) e Sfide. Particolare attenzione va rivolta a quest'ultima modalità, che consiste nel portare a termine una serie di obiettivi (tipo le patenti di Gran Turismo), estremamente utili per apprendere le malizie necessarie a governare questi missili a due ruote. Una sorta di tutorial, insomma.Due le tipologie di gameplay presenti nel gioco: consigliamo caldamente di cominciare con l'Arcade, che si distingue per essere un discreto compromesso tra facilità con cui si riescono a condurre i bolidi, e impegno necessario per piegare l'agguerrita AI dei piloti avversari.Una volta presa dimestichezza con il mezzo, poi, potrete sfogare il vostro animo simulativo e scegliere la modalità Simulazione, che si distingue per l'effetto di sedici opzioni, rivolte a rendere quanto meno realistica, impegnativa e appagante l'esperienza di guida.
Depotenziato
Giusto per fare un paio di esempi, potrete scegliere di attivare l'inerzia realistica della moto, il dover gestire due freni separatamente, dover spostare il peso del pilota ad ogni staccata ed accelerazione, l'usura degli pneumatici, la partenza assistita e così via.Dopo aver attivato queste opzioni avrete la sensazione di giocare a un gioco totalmente differente, capace come pochi altri di appagare e dare soddisfazione solo per aver concluso un giro senza esservi schiantati.Purtroppo il confronto con la versione da tavolo (per PS2) risente un tantino dell'assenza dei tasti analogici che gestiscono acceleratore e freno, cosa che ha obbligato gli sviluppatori a rendere un po' più permissivo il gioco, ma senza tuttavia snaturarlo.L'assenza di tasti analogici non é la sola differenza con il suo fratello, in quanto il numero di concorrenti in gara é stato ridotto da 22 a 14, e anche la lista di circuiti disponibili si é ridotta da 11 a 10 (il bellissimo circuito di Donington é stato depennato, mentre restano disponibili Doha, Phillip Island, Valencia, Assen, Monza, Silverstone, Misano, Brno, Brands Hatch, Magny-Cours).Anche dal punto di vista tecnico si nota qualche piccolo difetto, come gli effetti atmosferici un po' meno curati (quasi assenti le scie delle moto in condizioni di pioggia) e i riflessi del sole in caso di bel tempo, ma per il resto la qualità generale é rimasta la stessa, a partire dalla cura con cui sono state realizzate le moto e i relativi piloti, animati con discrete movenze.
Multiplayer
L'altro punto debole del comparto grafico (questa volta alla stessa stregua della versione PS2) sono le ambientazioni, particolarmente spoglie e scarne di dettagli, anche se poco vi importerà: per portare a casa la vittoria sarete costretti a fissare costantemente la pista e vi sarà vietato concedervi la benché minima distrazione.Chiude il quadro del comparto tecnico un sonoro caratterizzato dai ruggiti delle moto, ma che poco altro sa offrire: dagli spalti non arrivano nemmeno sussurri, contrariamente al fracasso che di solito accompagna le staccate più spettacolari.Buona, infine, l'inclusione dell'opzione multiplayer, che permette a quattro giocatori di sfidarsi in wi-fi, a patto di possedere quattro copie del gioco.In conclusione, l'approdo sulla PSP della superbike é comunque positivo, anche se va recriminata qualche differenza di troppo con la controparte d casalinga.