SBK 2011
di
Col gomito sull'asfalto
Non manca nemmeno l'online che permette sfide per un massimo di sedici utenti in contemporanea, sia che si tratti di una gara singola o di un campionato. Presente poi un ranking mondiale basato su un particolare punteggio che realizzerete, gara dopo gare, a premiare i vostri sforzi. Non mancano naturalmente le classifiche riguardanti i giri veloci, suddivise per piste e categorie. Potrete naturalmente scaricare anche i ghost dei migliori piloti virtuali, così da imparare andando a scoprire le tecniche dei più forti. Insomma, SBK 2011 ha tutte le carte in regola per tenervi compagnia per tutta la durata del campionato e anche di più.
Il gameplay, come già accennato, mantiene la sua vena simulativa e si affina grazie ad un lavoro certosino che, oggi più che mai, rappresenta a dovere il comportamento dei bolidi in pista. I primi giri in moto potrebbero spiazzarvi perché, rispetto al precedente capitolo, é possibile notare un certo “alleggerimento” del veicolo, con quindi una maggiore facilità nel spostarsi lateralmente. Più che di facilità, però, possiamo parlare di una maggiore verosimiglianza visto che in passato il tutto sembrava un po' troppo pesante. Il comportamento del nostro “mostro a motore” si bea di una gestione ottima dei freni, suddivisi in posteriore e anteriore, e dello spostamento del peso del pilota che potrà spingersi in avanti o arretrare, naturalmente in base alle necessità del momento. Grande importanza é poi racchiusa nella gestione del gas, da utilizzare con mano sensibile soprattutto attivando la simulazione completa. Stare in piedi non é facile, ma che soddisfazione riuscire a dominare tutti questi elementi e mettere insieme un giro veloce!
Tecnicamente poi si notano varie migliorie, come una grafica upgradata e più realistica, sia che si tratti della moto che del circuito. Rimangono molto sottotono i volti dei piloti, ma segnalare la cosa come un difetto sarebbe quantomeno ingiusto visto che, al massimo, li potrete vedere sul podio durante i festeggiamenti. Salgono di livello anche le animazioni, su cui spiccano quelle delle cadute. Buona la colonna sonora, ma soprattutto buoni gli effetti audio, capeggiati da motori ancor più realistici che in passato. Il lavoro di campionamento svolto sulle moto reali si sente tutto, donandoci un sound molto più “rotondo” che nei precedenti capitoli.
Sportellate e gomitate
Discorso a parte per intelligenza artificiale e collisioni perché, a nostro modo di vedere, i due elementi vanno a braccetto. I nostri avversari hanno decisamente migliorato il proprio comportamento, andando ad evitare i poco realistici “trenini” e inscenando battaglie all'ultima curva per guadagnare una posizione al punto che, talvolta, finiranno per commettere errori come andare fuori pista o prendere una traiettoria in modo sbagliato. In prova avranno persino l'accortezza di scansarsi qualora fossero in un giro di riscaldamento e dovessero vedere arrivare un collega lanciato alla ricerca del miglior tempo. Purtroppo però rimangono sporadici casi in cui verremo quasi speronati da chi ci starà dietro come se, in queste situazioni, IA non leggesse al meglio gli elementi in pista. Entrano ora in gioco le collisioni perché SBK 2011 risulta essere, a riguardo, abbastanza permissivo, anche alla difficoltà massima.
Prenderete alcuni colpi che nella realtà risulterebbero quasi fatali, riuscendo a restare in pista e a continuare la vostra gara. Inoltre i danni al pilota e alla moto verranno ravvisato unicamente se farete una caduta, lasciando così ai contatti “normali” un valore non troppo elevato. É dunque questo l'elemento meno simulativo del gioco, ma ci rendiamo conto che qualora il titolo fosse stato più “severo” a riguardo, qualsiasi contatto si sarebbe potuto trasformare in tragedia, ludicamente parlando. Insomma, gli errori (non certo numerosi) dell'IA si fanno sentire meno con questa scelta di rendere i contatti meno pericolosi.
11
Sommando tutti i pregi del titolo e sottraendo i piccoli difetti mostrati, Milestone riesce non solo a proporre un titolo estremamente divertente e soddisfacente nel suo rappresentare il mondo del campionato SBK in salsa simulativa, ma riesce anche a continuare il trend che vede il team impegnato da anni a migliorare sempre più il proprio cavallo di battaglia. Il gioco é fortemente consigliato a tutti gli amanti delle due ruote e rappresenta un acquisto quasi obbligato per chi non si perde nemmeno una gara di Max Biaggi & company, lasciando comunque un certo margine di miglioramento per il futuro, anche per quanto riguarda elementi che si potrebbero correggere in modo abbastanza indolore (senza toccare motore grafico e fisico), vedi l'aggiornamento di piloti e scuderie. Il campionato é iniziato, diventare campioni non sarà semplice, ma la soddisfazione di domare 200 cavalli é davvero enorme!
Non manca nemmeno l'online che permette sfide per un massimo di sedici utenti in contemporanea, sia che si tratti di una gara singola o di un campionato. Presente poi un ranking mondiale basato su un particolare punteggio che realizzerete, gara dopo gare, a premiare i vostri sforzi. Non mancano naturalmente le classifiche riguardanti i giri veloci, suddivise per piste e categorie. Potrete naturalmente scaricare anche i ghost dei migliori piloti virtuali, così da imparare andando a scoprire le tecniche dei più forti. Insomma, SBK 2011 ha tutte le carte in regola per tenervi compagnia per tutta la durata del campionato e anche di più.
Il gameplay, come già accennato, mantiene la sua vena simulativa e si affina grazie ad un lavoro certosino che, oggi più che mai, rappresenta a dovere il comportamento dei bolidi in pista. I primi giri in moto potrebbero spiazzarvi perché, rispetto al precedente capitolo, é possibile notare un certo “alleggerimento” del veicolo, con quindi una maggiore facilità nel spostarsi lateralmente. Più che di facilità, però, possiamo parlare di una maggiore verosimiglianza visto che in passato il tutto sembrava un po' troppo pesante. Il comportamento del nostro “mostro a motore” si bea di una gestione ottima dei freni, suddivisi in posteriore e anteriore, e dello spostamento del peso del pilota che potrà spingersi in avanti o arretrare, naturalmente in base alle necessità del momento. Grande importanza é poi racchiusa nella gestione del gas, da utilizzare con mano sensibile soprattutto attivando la simulazione completa. Stare in piedi non é facile, ma che soddisfazione riuscire a dominare tutti questi elementi e mettere insieme un giro veloce!
Tecnicamente poi si notano varie migliorie, come una grafica upgradata e più realistica, sia che si tratti della moto che del circuito. Rimangono molto sottotono i volti dei piloti, ma segnalare la cosa come un difetto sarebbe quantomeno ingiusto visto che, al massimo, li potrete vedere sul podio durante i festeggiamenti. Salgono di livello anche le animazioni, su cui spiccano quelle delle cadute. Buona la colonna sonora, ma soprattutto buoni gli effetti audio, capeggiati da motori ancor più realistici che in passato. Il lavoro di campionamento svolto sulle moto reali si sente tutto, donandoci un sound molto più “rotondo” che nei precedenti capitoli.
Sportellate e gomitate
Discorso a parte per intelligenza artificiale e collisioni perché, a nostro modo di vedere, i due elementi vanno a braccetto. I nostri avversari hanno decisamente migliorato il proprio comportamento, andando ad evitare i poco realistici “trenini” e inscenando battaglie all'ultima curva per guadagnare una posizione al punto che, talvolta, finiranno per commettere errori come andare fuori pista o prendere una traiettoria in modo sbagliato. In prova avranno persino l'accortezza di scansarsi qualora fossero in un giro di riscaldamento e dovessero vedere arrivare un collega lanciato alla ricerca del miglior tempo. Purtroppo però rimangono sporadici casi in cui verremo quasi speronati da chi ci starà dietro come se, in queste situazioni, IA non leggesse al meglio gli elementi in pista. Entrano ora in gioco le collisioni perché SBK 2011 risulta essere, a riguardo, abbastanza permissivo, anche alla difficoltà massima.
Prenderete alcuni colpi che nella realtà risulterebbero quasi fatali, riuscendo a restare in pista e a continuare la vostra gara. Inoltre i danni al pilota e alla moto verranno ravvisato unicamente se farete una caduta, lasciando così ai contatti “normali” un valore non troppo elevato. É dunque questo l'elemento meno simulativo del gioco, ma ci rendiamo conto che qualora il titolo fosse stato più “severo” a riguardo, qualsiasi contatto si sarebbe potuto trasformare in tragedia, ludicamente parlando. Insomma, gli errori (non certo numerosi) dell'IA si fanno sentire meno con questa scelta di rendere i contatti meno pericolosi.
Sommando tutti i pregi del titolo e sottraendo i piccoli difetti mostrati, Milestone riesce non solo a proporre un titolo estremamente divertente e soddisfacente nel suo rappresentare il mondo del campionato SBK in salsa simulativa, ma riesce anche a continuare il trend che vede il team impegnato da anni a migliorare sempre più il proprio cavallo di battaglia. Il gioco é fortemente consigliato a tutti gli amanti delle due ruote e rappresenta un acquisto quasi obbligato per chi non si perde nemmeno una gara di Max Biaggi & company, lasciando comunque un certo margine di miglioramento per il futuro, anche per quanto riguarda elementi che si potrebbero correggere in modo abbastanza indolore (senza toccare motore grafico e fisico), vedi l'aggiornamento di piloti e scuderie. Il campionato é iniziato, diventare campioni non sarà semplice, ma la soddisfazione di domare 200 cavalli é davvero enorme!