Scarabeo Digital
Fra tutti i giochi di società sul mercato, lo Scarabeo è quello che vanta il passato storico più importante, che si perde addirittura a cavallo fra le due guerre mondiali. Le sue radici risalgono infatti agli anni ';30, periodo in cui l'inventore americano Alfred Butts ne creò il primo antenato: Scrabble. Fu però l'enorme successo raccolto nel 1953, coinciso con la commercializzazione in grande scala, a spingere l'allora direttore di Editrice Giochi - Emilio Ceretti - ad importarne il brevetto in Italia. Ceretti andò però ben oltre, modificandone le regole base con altre completamente nuove che diedero di fatto vita al gioco Scarabeo per come lo conosciamo. Da allora per Scarabeo poco o nulla è cambiato, nonostante il susseguirsi di versioni sempre più "raffinate" che, se pur rinnovate nel design, hanno mantenuto intatto l'appeal dell'originale. Scarabeo Digital non fa certo eccezione a questa regola, offrendo il medesimo sistema di gioco della versione "da tavolo", impreziosito dalla presenza di alcune simpatiche varianti ma sopratutto del supporto multiplayer online.
Cosa c'è di nuovo
Rispetto alla versione più classica, l'ultima fatica EG non propone alcuna vera novità di rilievo, o almeno non nella modalità di gioco principale. In tal senso Scarabeo Digital si presenta del tutto identico al "fratello maggiore", presentandone le medesime regole base. Il gioco consiste, di fatto, nel formare parole di senso compiuto tramite l'uso di lettere-pedine, adottando gli stessi schemi d'intersezione delle parole crociate all'interno di un tavolo di gioco chiamato "scacchiera". Ciascuna lettera è poi contrassegnata da un numero (indicato sulla parte inferiore della pedina) che ne indica il valore. Ogni giocatore dispone di otto lettere, sistemate su un apposito sostegno denominato "leggio" ed estratte a sorte al termine di ogni giro dalla CPU, che dovrà collocare in occasione del proprio turno di gioco sulla scacchiera, avendo come unico vincolo quello di utilizzare almeno una delle lettere già impiegate dagli altri giocatori. Scopo del gioco è naturalmente quello di accumulare il maggior punteggio possibile, ottenibile attraverso il valore di ogni singola lettera, la lunghezza delle parole ed i bonus derivanti dalle caselle speciali posizionate sulla scacchiera.
Per variare la solita azione di gioco, Editrice Giochi ha comunque ben veduto di inserire due modalità aggiuntive, denominate Scarabeo Fun, suddiviso a sua volta in Scarabeo Nobile e Scarabeo Cinese, e Scarabeo Dialettale. Pur utilizzando gli schemi di gioco tradizionali, entrambe le modalità variano per il tipo di vocabolario utilizzato: in Scarabeo Nobile, tutte le lettere "R" saranno pertanto sostituite dalla ben più nobile lettera "V", che diventerà una "L" in quello Cinese. Ben più interessante è invece lo Scarabeo Dialettale che, pur con i limiti del caso (la versione standard del gioco annovera solo il vocabolario dialettale milanese), regalerà ore di sano divertimento.
A prescindere dalla modalità di gioco utilizzata, l'apporto della CPU risulta fondamentale nel normale svolgimento di ogni partita. In tal senso il team di sviluppo ha dato il meglio di se, presentando un titolo che ha nell'IA del nostro avversario digitale il suo vero punto di forza. Con ben dieci differenti steps di difficoltà, sarà così possibile alternare semplici partite "scaccia pensieri" ad altre di difficoltà a dir poco titanica. E' infine doveroso precisare che per tutte le modalità di gioco sopraccitate, Scarabeo Digital dispone di una modalità multiplayer online (fruibile solo tramite una connessione al server di gioco e previa registrazione della prodotto attraverso il numero di serie inserito nell'esaustivo manuale di istruzioni allegato nella confezione) che consentirà, attraverso semplici passaggi all'interno delle stanze da gioco, entusiasmanti sfide con gli utenti di tutta Italia. E' comunque opportuno segnalare che nel momento in cui l'articolo è stato redatto, il server di gioco era privo di utenti connessi, situazione ripresentatasi in più di un occasione ed in orari e giorni differenti.
Tecnicamente parlando
Il lato prettamente estetico di Scarabeo Digital tradisce quella che è invece la semplicità intrinseca del gioco, presentando un aspetto grafico di tutto rispetto, grazie ad una rappresentazione tridimensionale ben realizzata e mai troppo onerosa per qualsiasi tipo di sistema (i requisiti minimi partono da un Pentium 2 a 400Mz). In senso positivo si segnala l'ottimo livello di IA della CPU, che garantisce ben dici livelli di apprendimento, mentre in senso negativo va rimarcata la presenza di un comparto sonoro inadeguato per un titolo di questo calibro. Il perfetto sistema di controllo, che prevede l'uso esclusivo del mouse, e la presenza di un libretto d'istruzioni completissimo (che annovera la presenza di un elementare glossario per i dubbi più comuni) rappresentano infine la classica ciliegina sulla torta. In conclusione, per quanti hanno apprezzato la versione da tavolo e per quanti vogliono cimentarsi in qualche sana partita con utenti sparsi per lo Stivale, Scarabeo Digital rappresenta una scelta praticamente obbligata.
Cosa c'è di nuovo
Rispetto alla versione più classica, l'ultima fatica EG non propone alcuna vera novità di rilievo, o almeno non nella modalità di gioco principale. In tal senso Scarabeo Digital si presenta del tutto identico al "fratello maggiore", presentandone le medesime regole base. Il gioco consiste, di fatto, nel formare parole di senso compiuto tramite l'uso di lettere-pedine, adottando gli stessi schemi d'intersezione delle parole crociate all'interno di un tavolo di gioco chiamato "scacchiera". Ciascuna lettera è poi contrassegnata da un numero (indicato sulla parte inferiore della pedina) che ne indica il valore. Ogni giocatore dispone di otto lettere, sistemate su un apposito sostegno denominato "leggio" ed estratte a sorte al termine di ogni giro dalla CPU, che dovrà collocare in occasione del proprio turno di gioco sulla scacchiera, avendo come unico vincolo quello di utilizzare almeno una delle lettere già impiegate dagli altri giocatori. Scopo del gioco è naturalmente quello di accumulare il maggior punteggio possibile, ottenibile attraverso il valore di ogni singola lettera, la lunghezza delle parole ed i bonus derivanti dalle caselle speciali posizionate sulla scacchiera.
Per variare la solita azione di gioco, Editrice Giochi ha comunque ben veduto di inserire due modalità aggiuntive, denominate Scarabeo Fun, suddiviso a sua volta in Scarabeo Nobile e Scarabeo Cinese, e Scarabeo Dialettale. Pur utilizzando gli schemi di gioco tradizionali, entrambe le modalità variano per il tipo di vocabolario utilizzato: in Scarabeo Nobile, tutte le lettere "R" saranno pertanto sostituite dalla ben più nobile lettera "V", che diventerà una "L" in quello Cinese. Ben più interessante è invece lo Scarabeo Dialettale che, pur con i limiti del caso (la versione standard del gioco annovera solo il vocabolario dialettale milanese), regalerà ore di sano divertimento.
A prescindere dalla modalità di gioco utilizzata, l'apporto della CPU risulta fondamentale nel normale svolgimento di ogni partita. In tal senso il team di sviluppo ha dato il meglio di se, presentando un titolo che ha nell'IA del nostro avversario digitale il suo vero punto di forza. Con ben dieci differenti steps di difficoltà, sarà così possibile alternare semplici partite "scaccia pensieri" ad altre di difficoltà a dir poco titanica. E' infine doveroso precisare che per tutte le modalità di gioco sopraccitate, Scarabeo Digital dispone di una modalità multiplayer online (fruibile solo tramite una connessione al server di gioco e previa registrazione della prodotto attraverso il numero di serie inserito nell'esaustivo manuale di istruzioni allegato nella confezione) che consentirà, attraverso semplici passaggi all'interno delle stanze da gioco, entusiasmanti sfide con gli utenti di tutta Italia. E' comunque opportuno segnalare che nel momento in cui l'articolo è stato redatto, il server di gioco era privo di utenti connessi, situazione ripresentatasi in più di un occasione ed in orari e giorni differenti.
Tecnicamente parlando
Il lato prettamente estetico di Scarabeo Digital tradisce quella che è invece la semplicità intrinseca del gioco, presentando un aspetto grafico di tutto rispetto, grazie ad una rappresentazione tridimensionale ben realizzata e mai troppo onerosa per qualsiasi tipo di sistema (i requisiti minimi partono da un Pentium 2 a 400Mz). In senso positivo si segnala l'ottimo livello di IA della CPU, che garantisce ben dici livelli di apprendimento, mentre in senso negativo va rimarcata la presenza di un comparto sonoro inadeguato per un titolo di questo calibro. Il perfetto sistema di controllo, che prevede l'uso esclusivo del mouse, e la presenza di un libretto d'istruzioni completissimo (che annovera la presenza di un elementare glossario per i dubbi più comuni) rappresentano infine la classica ciliegina sulla torta. In conclusione, per quanti hanno apprezzato la versione da tavolo e per quanti vogliono cimentarsi in qualche sana partita con utenti sparsi per lo Stivale, Scarabeo Digital rappresenta una scelta praticamente obbligata.
Scarabeo Digital
7
Voto
Redazione
Scarabeo Digital
Dopo il recente successo di Risiko Digital, Editrice Giochi ci riprova presentando la versione digitale di un gioco che vanta oltre cinquanta anni di onorata carriera. Il risultato è un titolo del tutto fedele alla versione da tavolo, con alcune interessanti novità sotto il profilo delle modalità di gioco e soprattutto forte del pieno supporto alla modalità multiplayer online.