Scooby-Doo, pensaci tu! Il grido di Shaggy, rivolto al suo inseparabile socio canino, compagno di mille avventure ai confini del mistero, sembra cadere a fagiolo, stavolta. L'avventura videoludica che la fatidica coppia di eroi di cartone si ritrova a condividere con voi sui monitor delle vostre televisioni, vissuta con wiimote e nunchuck saldamente stretti nel pugno (senza dimenticare il laccetto, unica garanzia dell'integrità del vostro schermo LCD), rappresenta una valida eccezione alla regola secondo la quale i tie-in, in genere, sono delle tavanate galattiche.
Shaggy e Scooby, inseparabili anche nel gioco.
La coppia femminile Daphne Velma in azione
IL wrestler demoniaco é un nemico temibile...
Sapiente miscela di azione, platform e puzzle-game, La palude del mistero rappresenta una piccola chicca all'interno di un panorama di titoli spesso solo apparentemente blasonati, ma tragicamente deludenti alla prova dei fatti. Realtà ancor più evidente proprio quando si parla della piattaforma da salotto marchiata Nintendo. Nessuno si aspetti, alla luce di tali parole, di trovarsi di fronte una killer application, un capolavoro che rimarrà nella nostra memoria per il resto dei nostri giorni o simili. Il risultato delle fatiche del team Torus Games, però, é decisamente un prodotto onesto, godibile e divertente, privo di quei difetti che a volte minano la qualità di giochi ben più celebrati e attesi, adatto a trascorrere qualche ora di divertimento da soli o con i vostri pargoli, evitando per una volta di arrossire nel vederli trasalire per il frasario volgare o gli ettolitri di emoglobina che la maggior parte dei programmatori ritiene essere requisto irrinunciabile a qualificare un videogioco di successo, oggigiorno.
Ambientato in tre location accattivanti, un bayou della Louisiana (che dà il nome al gioco), una ghost town messicana e un villaggio di montagna, La palude del mistero mette i nostri beniamini (principalmente gestirete Scooby e Shaggy, ma sono presenti anche Velma, Daphne e Fred, ovviamente; niente Scrappy, invece, purtoppo...) al centro di una non troppo intricata vicenda che prende il via dalle rivelazioni di una misteriosa ragazza creola. La trama, visto anche il target giovane del gioco, si snoda necessariamente lungo un binario ben tracciato, indicato dai famosi biscotti a forma d'osso di cui il nostro amico a quattro zampe va matto. Enigmi, semplici puzzle e combattimenti, questi ultimi un po' troppo ripetitivi e affidati alla meccanica pressione del tasto B a ripetizione, arricchiscono la storia, fino alla sorprendente (ma non troppo) conclusione.
Se il design dei personaggi, volutamente deformed, si differenzia da quello classico della serie animata, nulla di male può comunque essere scritto in merito alla grafica del gioco, sempre pulita, esente da difetti seri e piacevole, sia nelle immagini statiche che nelle animazioni. Fondali 3D ben renderizzati forniscono la scenografia credibile alle vicende dei personaggi, senza mai venire a noia o evidenziare fenomeni spiacevoli di bump, compenetrazioni o altro. Divertenti anche le animazioni caratteristiche dei personaggi (la camminata da nato stanco di Shaggy e i movimenti del cane quando combatte a colpi di salsiccia sono da antologia). Stessa nota positiva riguarda il sonoro. Impeccabile il doppiaggio, fedele alla serie animata, ricco di effetti sonori e versacci che tengono perfettamente fede allo spirito cartoonoso della storia.
...per non parlare dei mariachi non morti!
Sufficienza piena anche per il gameplay. Se la gestione delle telecamere avrebbe potuto essere migliore, aiutando nella soluzione di alcuni degli enigmi più complessi, niente si può dire invece del sistema di controllo, intuitivo e di facile apprendimento, facilmente padroneggiabile anche dagli utenti più giovani cui il gioco é dedicato, o comunque destinato in primis. Puzzle ed enigmi difficilmente impensieriranno le menti di noi giocatori "anziani" smaliziate da ben altre prove, ma é giusto così. In questo modo i più piccoli potranno prendersi il gusto di fare da soli, di arrivare alla soluzione senza l'aiuto di mamma e papà, sempre gradito quando se ne ha bisogno ma che finisce poi, inevitabilmente, per sminuire il gusto delle loro prime piccole vittorie. I combattimenti contro le bizzarre creature che vi ostacoleranno nel gioco, alla fin fine, sono l'aspetto meno convincente del gameplay, pur considerando lo sforzo creativo degli sviluppatori di dotare ogni personaggio di un approccio diverso (Velma combatte lanciando libri, Shaggy servendosi di una bizzarra catapulta...).
Molto meglio le sequenze platform e d'azione, nelle quali ancora una volta dovrete sfruttare il talento peculiare di ciascun membro della squadra (Daphne si arrampica, Fred sposta pesi, Velma decifra i codici, e così via...). In assenza di un multiplayer in rete, la longevità del titolo potrebbe risentire della struttura di una campagna tutt'altro che lunga o difficile. La rigiocabilità, però, é decisamente incrementata dalla presenza di una modalità cooperativa che permetterà a voi o ai vostri figli di condividere le partite sulla stessa console con parenti e amici, fino allo sfinimento. Per tutti questi motivi, data la notoria penuria di titoli Nintendo che riescano ad affrancarsi dall'etichetta di party game, adatti solo a giocatori casual, La palude del mistero si merita un voto positivo convinto, e la raccomandazione di tenerlo bene in considerazione, quando vi toccherà aiutare il vostropargoletto a mettere in bella la letterina per Babbo Natale.
Diffido sempre dei tie-in. Che si tratti di videogiochi collegati a film, serie televisive o cartoni animati, come in questo caso, ci si trova quasi sempre di fronte a titoli mediocri, arraffazzonati, messi insieme in tutta fretta per sfruttare il successo commerciale del brand. Trattandosi poi di un gioco per Wii, console famosa per disporre di un catalogo di una ventina di giochi eccezionali (quasi tutti targati Nintendo) e centinaia di giochi-spazzatura, buoni per i cesti a metà prezzo del megastore sulla tangenziale, il dubbio di trovarsi di fronte una sorpresa spiacevole era più che giustificato. Invece no. La palude le mistero é un gioco divertente, ben realizzato dal punto di vista tecnico, adatto ai piccoli e ai loro genitori che vogliano (Non dimenticatelo! E' quasi Natale) trascorrerci insieme qualche ora di divertimento. Per fortuna, esistono ancora eccezioni che confermano la regola.
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