ScreamRide

di Roberto Vicario
Provate per un secondo ad ipotizzare un futuro remoto in cui la scienza e l'ingegneria abbandonano ogni loro compito per dedicarsi unicamente alla realizzazione di montagne russe in grado far urlare il più possibile chi le prova. Interessante vero? Questo futuro, é stato portato all'interno di un gioco da Frontier Development e si chiama ScreamRide. L'abbiamo recensito per voi.

Una carriera da montagne russe



L'incipit su cui si fonda ScreamRide é molto particolare, e pur rimanendo tale senza particolari approfondimenti, fa da sfondo alla modalità carriera del titolo che si basa principalmente su tre varianti sviluppate su più livelli di difficoltà.

La prima di queste tre si intitola Scream Riders, e ci mette nei panni di valorose cavie umane che provano i tracciati costruiti dagli ingegneri. Il nostro compito - principalmente - é quello di realizzare più punti possibili nel giro secco o nei giri che ci verranno messi a disposizione. Con il trigger destro controlleremo l'accelerazione, con quello sinistro la frenata. Lo stick principale ci servirà per bilanciare l'inclinazione ed evitare così di deragliare nelle curve più strette.



Sul tracciato, inoltre, troveremo loop, giri della morte e rotaie di due diversi colori. Quelle blu ci faranno caricare il turbo (schiacciando il tasto X con il giusto tempismo) che potremo poi rilasciare con la pressione di A, mentre quelle verdi ci avviseranno della presenza di un salto. L'obiettivo sarà quello di fare il maggior punteggio possibile provando anche a portare a compimento svariati obiettivi secondari che ci daranno la possibilità di incrementare sensibilmente il punteggio e guadagnare più elogi sotto forma di medaglie.

Con il crescere dei livelli, salirà ovviamente la complessità del tracciato e la tipologia di richieste da accontentare. Dobbiamo ammettere che questa modalità, oltre ad essere estremamente immediata, non ha mai toccato particolari picchi di frustrazione. Il trucco sta nel riprovare diverse volte lo stesso livello per imparare il tracciato e riuscire così a raggiungere tutti gli obietti secondari che faranno incrementare il nostro punteggio finale. Uno stimolo ulteriore é dato inoltre dalle leaderboards mondiali che ci permetteranno di confrontare il nostro risultato con quello dei nostri amici e degli altri giocatori sparsi per il mondo.

Una volta che ci saremo cimentati come tester delle montagne russe, potremo valicare la staccionata e passare dal lato della costruzione. La variante “ingegnere” ci mette infatti nei panni di impavidi costruttori che dovranno portare a compimento strutture man mano sempre più complesse. Come nella variante precedente raccontata, anche in questa avremo differenti obiettivi secondari che una volta raggiunti, ci daranno ulteriori bonus per incrementare il punteggio finale.



Grazie a questa modalità abbiamo avuto la possibilità di cimentarci con l'editor del gioco e ci siamo sorprendentemente trovati a nostro agio sin dalle primissime battute del tutorial. L'impalcatura imbastita da Frontier Development é incredibilmente snella, con un editor facile da assimilare e ricco di opzioni di costruzione, in grado di soddisfare la fantasia di tutti i giocatori.

Inoltre, la feature di auto completamento inserita dagli sviluppatori ci é particolarmente piaciuta. Un modo per rendere più comoda la costruzione delle strutture anche per coloro che non sono propriamente precisi.

La terza variante é sicuramente quella più atipica e allo stesso tempo meno riuscita. Abbandonate le montagne russe, ci troveremo all'interno di una capsula che lanciata da una sorta di fionda del futuro, avrà il compito di fare più danni possibili, distruggendo edifici, schermi e oggetti vari.

Con il crescere della difficoltà aumenteranno anche gli edifici e la complessità del livello, con obiettivi secondari sempre più impegnativi. Inutile negare che questa tipologia di gioco, ricorda molto da vicino un esponente di spicco del genere: Angry Birds.

Completata la modalità storia, avrete anche la possibilità di cimentarvi in una modalità sandbox. All'interno di questo contenitore totalmente libero potrete costruire il rollercoaster dei vostri sogni, dando libero sfogo alla vostra fantasia. Una volta finita la montagna russa potrete anche decide di caricarla all'interno della community per farla scaricare dagli altri giocatori, oppure, scaricare voi stessi quelle già presenti per prendere spunto nei progetti futuri.

Il sandbox, tra l'altro, si lega in maniera indissolubile alla modalità principale; solamente attraverso essa potremo infatti sbloccare nuovi elementi e pezzi che andranno ad aumentare le possibilità di scelta in fase di progettazione e costruzione.



Un mordente che non si riesce a trovare



Sebbene sia abbastanza valido, il titolo mostra anche il fianco ad un paio di critiche. La più grave é sicuramente legata alla mancata contestualizzazione. ScreamRide soffre in maniera abbastanza marcata di anonimato. Non c'é un filo logico ad unire le varie missioni, e anche la componente tecnica, pur passando da una città all'altra del mondo, risulta sempre troppo simile. Questo trasforma il gioco in un semplice susseguirsi di livelli che potrebbe alla lunga annoiare il giocatore.

Inoltre, si sente la mancanza di una componente multigiocatore che farà sicuramente storcere il naso a molti. Soprattutto nella modalità sandbox, inserire la possibilità di collaborare con altri giocatori (similmente a come visto in Zoo Tycoon) sarebbe stato sicuramente un plus molto apprezzato.

In sostanza ci troviamo davanti ad un gioco che pur mostrando diversi punti interessanti sotto l'aspetto del gameplay, mostra lacune e perplessità che sono fin troppo evidenti. Se siete amanti del genere, o più semplicemente volete provare qualcosa di diverso da quanto visto finora su Xbox One, dategli una possibilità, magari al primo calo ufficiale di prezzo.