Secret Files: Tunguska

Secret Files Tunguska
Per la giovane e graziosa Nina la serata sarebbe dovuta essere tranquilla e rilassante: un bicchiere di vino in una mano, una tavoletta di cioccolata nell'altra e una bella partita a scacchi contro il padre. Ma le cose erano destinate ad andare diversamente: giunta all'ufficio del genitore presso il museo di storia naturale di Berlino, la ragazza lo trova in uno stato di totale confusione, molti documenti sono spariti e con loro il proprietario. L'assistente del professore, di nome Max, non ha visto né sentito niente a causa della musica a tutto volume, e l'unico testimone sembra essere il vecchio guardiano ubriacone, il quale farfuglia di figure spettrali avvolte in mantelli neri. La polizia non sembra volersi interessare alla sparizione, con l'unica eccezione di un detective dall'aria molto sospetta, e così a Nina e Max non resta altra scelta che non quella di indagare indipendentemente...

La storia inizia più o meno qui: Nina raggiunge l'ufficio del padre e lo trova in condizioni caotiche; naturalmente nessuna traccia del genitore...
La storia inizia più o meno qui: Nina raggiunge l'ufficio del padre e lo trova in condizioni caotiche; naturalmente nessuna traccia del genitore...
In un museo di storia naturale é quantomeno auspicabile trovare riproduzioni di dinosauri, ma quanti possono vantarsi di averne uno a dimensioni reali?
In un museo di storia naturale é quantomeno auspicabile trovare riproduzioni di dinosauri, ma quanti possono vantarsi di averne uno a dimensioni reali?
Nina ha parcheggiato la sua moto nel cortile della casa del padre e si prepara a continuare l'indagine
Nina ha parcheggiato la sua moto nel cortile della casa del padre e si prepara a continuare l'indagine

Originariamente studiato per PC (e per questo sviluppato nel settembre del '06), Secret Files: Tunguska é un'avventura grafica in cui ci troveremo a guidare Nina e, occasionalmente, Max impegnati nell'impresa di risolvere svariati enigmi con lo scopo di far emergere la verità sulla sparizione del padre di lei, legata ai suoi passati studi sull'avvistamento - pare - extraterrestre nella regione siberiana di Tunguska. Nella loro impresa, i due giovani avranno a che fare con individui non sempre affidabili e talvolta un po' eccentrici sparpagliati in Germania, Russia, Cuba, Irlanda e altri posti ancora.

L'interfaccia di gioco eredita dalla versione PC il concetto di “Punta e Clicca”, salvo che anziché controllare il puntatore tramite un mouse potremo fare affidamento sul nostro fedele Wiimote: il tasto frontale A avrà la funzione di “azione”, sia questa aprire, usare, raccogliere, attivare, parlare e altro ancora a seconda del “complemento oggetto” di turno, mentre il tasto posteriore B avrà sempre lo scopo di fornire una descrizione del soggetto inquadrato.

Per muovere Nina (o Max), potrete scegliere se puntare il Wiimote e premere ancora una volta A, oppure collegare un Nunchack e sfruttarlo esclusivamente per il suo stick. Per accedere all'inventario degli oggetti raccolti, per frugarvi all'interno e per operare una selezione potrete contare sulla croce direzionale, molto comoda soprattutto quando dovrete operare degli “esperimenti” combinando tra loro differenti oggetti.

Altro comando veramente molto utile é il tasto 1, il quale mette immediatamente in evidenza su schermo tutti i cosiddetti “punti attivi”, ossia tutti gli oggetti con cui é possibile interagire in un qualche modo: il largo uso di questo comando fa si che mai e poi mai possiate “non vedere” degli indizi, per piccoli che siano. La maggior parte delle prove che dovrete superare saranno del canonico tipo “usa oggetto (o gruppo di oggetti) giusto nel luogo giusto”, al massimo modificato da elementi temporali: in pratica talvolta alcune azioni non possono essere compiute in quanto altre ne sono propedeutiche. Occasionalmente questo schema lascerà però spazio ad alcune prove di intelligenza più “enigmistiche”, come la necessità di disporre degli oggetti in un ordine particolare o di premere dei pulsanti nella giusta sequenza: nessuna di queste prove sarà particolarmente innovativa, ma fa sempre piacere che di tanto in tanto ce ne venga proposta una.

Dal punto di vista grafico Tunguska non risplende esattamente di luce propria: sorvolando sul fatto che, trattandosi di una conversione, fa riferimento ad un lavoro di oltre un anno e mezzo fa, é innegabile il fatto che a prescindere il lavoro non sia eccezionale. Partendo dagli elementi decisamente soddisfacenti, non possiamo fare a meno di notare la cura posta nella realizzazione degli ambienti di sfondo, che sono sì bidimensionali ma nascono da un accurato studio 3D e un ottimo rendering; inoltre, sono tutti ricchi di elementi animati come pale eoliche, acqua che scorre, o anche solo occasionali farfalline.

Spostando il puntatore sui punti attivi, questi saranno evidenziati; molto pratica la possibilità di visualizzarli tutti con la semplice pressione del tasto 1
Spostando il puntatore sui punti attivi, questi saranno evidenziati; molto pratica la possibilità di visualizzarli tutti con la semplice pressione del tasto 1
In questa locazione Nina esternerà il suo disappunto nei confronti della specie felina domestica, altrimenti nota come "Gatto"
In questa locazione Nina esternerà il suo disappunto nei confronti della specie felina domestica, altrimenti nota come "Gatto"
Un personaggio decisamente burbero e scontroso
Un personaggio decisamente burbero e scontroso

Altrettanto ben realizzate le animazioni dei modelli 3D, siano essi personaggi, oggetti meccanici o animali, ma se si fa eccezione per i secondi, gli altri tendono ad essere solitamente un po' semplici sia nel numero di poligoni sia nella cura delle textures: diciamo che siamo al livello di belle bambole, ma pur sempre bambole.

L'area di gioco inquadrata é studiata per televisori 16:9, o perlomeno la maggior parte delle locazioni hanno uno sfondo con queste proporzioni: per evitare le noiose “bande nere” alle estremità verticali dello schermo, gli sviluppatori hanno preferito lo scrolling laterale, il quale di norma funziona egregiamente ma talvolta può nascondere eventuali “punti attivi”. Soprattutto, quando vi trovate a dover risolvere un enigma di “scacchiera”, la rapida oscillazione dell'inquadratura a destra e a sinistra, in concomitanza col movimento del puntatore, può divenire addirittura fastidiosa (e pensare che in questi singoli casi isolati sarebbe andata benissimo anche un'inquadratura fissa...).

La colonna sonora propone dei temi di tipo “cinematografico”, ma anche per questo motivo é limitata quasi esclusivamente ai filmati, anch'essi gradevoli ma non particolarmente curati, e tende a tacere per tutto il resto del gioco lasciando spazio a un discreto quantitativo di suoni d'ambiente, comunque poco di compagnia. Il gioco é sottotitolato in Italiano, con una traduzione accettabile, ma doppiato esclusivamente in Inglese; purtroppo, non tutti i doppiaggi sono eccellenti, e soprattutto la protagonista avrebbe probabilmente meritato una voce migliore...

Chiunque conosca il sistema punta e clicca sa bene che ha la caratteristica di essere estremamente semplice ed intuitivo, cosicché ci si mette veramente poco a padroneggiare anche il menù dell'inventario e si può iniziare sin da subito a concentrarsi sul gioco vero e proprio. Come già anticipato, gli enigmi non sono particolarmente complessi, e salvo le occasionali prove di intelligenza e la necessità di tanto in tanto di reperire delle combinazioni numeriche, di norma potranno essere risolti anche soltanto andando a tentativi, e con l'utilizzo del tasto 1 non si corre neppure il rischio che sfugga qualcosa.

Questo non significa necessariamente che SF:T sia “facile”: certo é che esistono avventure molto più complesse, ma per qualche passaggio dovrete comunque soffermarvi qualche minuto a pensare. Diciamo tutt'al più che SF:T cerca di permettere anche ai giocatori meno esperti di andare avanti poco per volta senza bisogno di cercare disperatamente soluzioni o consigli sui forum.

La trama proposta é abbastanza accattivante: si rifà ad un filone sempre gradito quale quello del mistero extraterrestre, si sviluppa in maniera verosimile ai quattro angoli del globo e può contare su personaggi piuttosto simpatici, a tratti indubbiamente eccentrici.

La vicenda dall'inizio alla fine richiederà all'incirca una decina di ore per essere superata: siamo pertanto sopra la media delle avventure grafiche, complice la ricchezza di locazioni, anche se forse difficilmente la rigiocherete dopo averla terminata, a meno che non siate i tipi che si rivedono tante volte i film più amati. In conclusione, Secret Files: Tunguska conquista una sufficienza piena e abbondante, svolgendo onestamente il suo lavoro di avventura grafica, senza stupire particolarmente ma anche senza deludere gli appassionati.

Questa capanna funse da campo base per la spedizione di ricerca di Tunguska guidata dal padre di Nina nel '77
Questa capanna funse da campo base per la spedizione di ricerca di Tunguska guidata dal padre di Nina nel '77
Il gruppo elettrogeno dovrebbe dare corrente a tutto l'apparato, ma ovviamente é senza carburante
Il gruppo elettrogeno dovrebbe dare corrente a tutto l'apparato, ma ovviamente é senza carburante
Un laboratorio di ricerca segreto a Tunguska: cosa si cela al suo interno?
Un laboratorio di ricerca segreto a Tunguska: cosa si cela al suo interno?


Secret Files: Tunguska
6.5

Voto

Redazione

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Secret Files: Tunguska

Secret Files: Tunguska é un'avventura grafica tutto sommato onesta, con un intreccio di trama che parte da una teoria sempre appassionante, si sviluppa in maniera sensata in varie parti del mondo e include personaggi piuttosto simpatici. Certo, non pretende di proporre enigmi incredibilmente originali, ma riesce ad inserire qualche gioco d'intelligenza nel contesto del “solito” usa-oggetto-giusto-in-posto-giusto, e soprattutto é abbastanza durevole. É un vero peccato che la realizzazione tecnica non sia maggiormente curata, ma nel complesso il risultato raggiunge abbondantemente la sufficienza.

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