Sega GT
di
Ormai é passato un anno dall'uscita di Sega GT in Giappone e, dopo una lunga attesa, ecco palesarsi la versione europea del racing game che nelle intenzioni doveva essere il "Gran Turismo Killer". Sega GT nasce come idea della casa di Sonic di sfidare direttamente la Sony e il suo GT, non producendo un semplice rivale ma lo stesso tipo di gioco in tutto e per tutto. Erano altri tempi quelli in cui la Rainbow Arts ritirava dal mercato Great Giana Sisters per Amiga data la sua somiglianza incredibile con il nintendiano Super Mario Bros, però con Sega GT ci troviamo di fonte a qualcosa di simile anche se (fortunatamente) senza azioni legali allegate
Inserito il GD nella console si assiste ad un full motion video che rimpiazza l'introduzione realizzata con la grafica del gioco della versione Giapponese. Non si tratta certo di un filmato da mascella rotta, ma presenta più che bene le nuove macchine implementate (e comunque il sottoscritto lo trova decisamente godurioso, NdMattia). Di fatto, la versione europea contiene nuove vetture appartenenti a costruttori del vecchio continente, aggiunta assolutamente benvenuta che farà la felicità di chi aveva storto il naso di fronte al roster di auto disponibili nella versione originale
MOTORI IN PISTA
La schermata delle opzioni non é certo nutrita come quella di GT2, ma non presenta evidenti mancanze o lacune nell'interfaccia attraverso la quale ci si sposta direttamente alle varie modalità di gioco. Il numero di mezzi selezionabile aumenta man mano che si vincono le gare nel campionato spronando il giocatore a proseguire nel gioco per poter guidare i modelli più potenti. Detta così sembra una situazione tutto sommato abbastanza canonica, ma bisogna fare i conti con l'elevata difficoltà di Sega GT che rende necessaria una certa pratica per passare dalle utilitarie simil Choro-Q alle vere macchine da corsa. La tolleranza alle uscite di pista é minima rispetto agli altri giochi del genere, rendendo più comprensibile ai giocatori, abituati a incidenti su incidenti privi di conseguenze, la frase "guidate con prudenza". In maniera del tutto analoga a GT le collisioni con le altre auto e con gli elementi a bordo pista non danneggiano i veicoli che sono di fatto indistruttibili. A ogni modo non aspettatevi niente di differente in giochi di guida su licenza, dato che i costruttori non sono troppo felici di vedere le loro macchine distrutte, anche se solo in un videogioco
Inserito il GD nella console si assiste ad un full motion video che rimpiazza l'introduzione realizzata con la grafica del gioco della versione Giapponese. Non si tratta certo di un filmato da mascella rotta, ma presenta più che bene le nuove macchine implementate (e comunque il sottoscritto lo trova decisamente godurioso, NdMattia). Di fatto, la versione europea contiene nuove vetture appartenenti a costruttori del vecchio continente, aggiunta assolutamente benvenuta che farà la felicità di chi aveva storto il naso di fronte al roster di auto disponibili nella versione originale
MOTORI IN PISTA
La schermata delle opzioni non é certo nutrita come quella di GT2, ma non presenta evidenti mancanze o lacune nell'interfaccia attraverso la quale ci si sposta direttamente alle varie modalità di gioco. Il numero di mezzi selezionabile aumenta man mano che si vincono le gare nel campionato spronando il giocatore a proseguire nel gioco per poter guidare i modelli più potenti. Detta così sembra una situazione tutto sommato abbastanza canonica, ma bisogna fare i conti con l'elevata difficoltà di Sega GT che rende necessaria una certa pratica per passare dalle utilitarie simil Choro-Q alle vere macchine da corsa. La tolleranza alle uscite di pista é minima rispetto agli altri giochi del genere, rendendo più comprensibile ai giocatori, abituati a incidenti su incidenti privi di conseguenze, la frase "guidate con prudenza". In maniera del tutto analoga a GT le collisioni con le altre auto e con gli elementi a bordo pista non danneggiano i veicoli che sono di fatto indistruttibili. A ogni modo non aspettatevi niente di differente in giochi di guida su licenza, dato che i costruttori non sono troppo felici di vedere le loro macchine distrutte, anche se solo in un videogioco