Nonostante queste considerazioni Sega GT riesce comunque a dimostrarsi un titolo molto giocabile e ben realizzato, con una resa convincente delle prestazioni delle macchine e un buon numero di piste sulle quali metterle alla prova. L'impressione che si ha dopo aver giocato a Sega GT e a GT2 é che le piste di quest'ultimo siano studiate in maniera migliore e permettano di esprimere al meglio le capacità delle auto, mentre nel primo c'é sempre e comunque una linea di massima che permette di affrontare i tracciati con strategie più o meno simili La visuale esterna è molto utile per affrontare certe situazioni Nel tempo intercorso tra la release giapponese e quella europea Sega GT ha in un certo senso perso la priorità che aveva per la casa produttrice a causa dell'uscita di titoli come Ferrari F355 Challenge, La 24 Ore di Le Mans e Metropolis Street Racer che lo hanno fatto passare in secondo piano forti di un impatto sui giocatori decisamente maggiore. Eppure quello che doveva essere il re dei racing game sulla console Sega riesce a difendersi bene rimanendo una scelta consigliata per gli amanti delle corse automobilistiche e non.
Sega GT non è certo un titolo che passa inosservato e riesce nel contempo ad essere molto giocabile e a porre le basi per una serie di giochi di guida dall'alto potenziale. Se allo stato attuale il paragone con GT vede il gioco Sony/Pholyphony uscire vincitore, non si può certo dire che la Sega abbia sfornato un gioco mediocre, anzi, nonostante la sua non più giovane età, si dimostra molto valido anche di fronte all'agguerrita concorrenza rappresentata dall'ultima generazione di racing game uscita sul Dreamcast. Consigliato.
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