Sega GT

Sega GT
di
UN GRANTURISMO PER TUTTI
In un periodo così avido di giochi che non siano sparatutto o strategici in tempo reale si sentiva la necessità di un bel giocone di corse su strada per i nostri cari Personal Computer: l'ultimo gioco del genere degno di nota ad apparire su PC risale infatti all'anno scorso e prende il nome di Need For Speed Porsche 2000, mentre ultimamente si è assistito alla comparsa di alcuni titoli abbastanza mediocri, vedi Test Drive 6, Ford Racing 2001 ed il recente eRacer. E' dunque una fortuna che i valorosi coder della Empire siano giunti in nostro aiuto con la conversione di SEGA GT, gioco che su Dreamcast ha raccolto non pochi consensi entrando in diretta competizione con quel mostro sacro che risponde al nome di Granturismo 3 A-Spec.
Diciamo subito che SEGA GT si differenzia considerevolmente dai sopracitati titoli simili sia per la spropositata quantità di auto a disposizione (dovrebbero essere in tutto 180) che per la possibilità di modificare e settare praticamente ogni singolo componente delle vetture, partendo dalle pattane per arrivare alla marmitta. Queste modifiche influenzano realmente il comportamento su strada del proprio mezzo, cosicchè ci si può divertire a testare ';on the road', dopo ogni piccola modifica, la tenuta su strada, il tempo di frenata, le accelerazioni, i cambi di marce, la massima velocità raggiungibile e così via, stando sicuri che qualcosa di diverso ci sarà rispetto alla precedente ';configurazione'. Se da un lato ogni vettura può essere modificata, tuttavia non bisogna pensare di trovarsi di fronte a complicati settaggi in stile GP3 o a una guida difficoltosa che non permette errori (vedi Grand Prix Legends): in SEGA GT infatti si riesce sempre a guidare la propria auto con facilità e naturalezza, senza rischiare oltretutto di danneggiarla in quanto non sono ammessi danni né alla carrozzeria (questione di immagine?) né tantomeno alle parti meccaniche interne. Questa impostazione misto ';arcade-simulativa' troverà di sicuro consensi negli amanti degli arcade di guida che non vogliono rischiare di forare una gomma all'ultima curva, mentre un pò meno nei piloti più ';esigenti', amanti delle simulazioni automobilistiche in senso stretto.

LE MACCHINE ED IL GIOCO
Andando ad analizzare il parco macchine a disposizione troviamo soprattutto vetture giapponesi (SUBARU, TOYOTA, MITSUBISHI, SUZUKI...), ma non solo (FIAT, ALFA ROMEO, PEUGEOT, RENAULT...): in ogni caso, pur non essendoci la varietà di un Granturismo (soprattutto quella dei primi episodi) non si può proprio dire che non sia presente una vasta gamma di auto, senza contare che è sempre possibile costruirne di nuove... ma andiamo con ordine. Ogni macchina ha il suo bel modello tridimensionale texturizzato ed illuminato a dovere, con in più l'opzione per la mappatura ambiente sulla carrozzeria; approposito, ne approfitto per dirvi che le visuali di gioco sono tre, ovvero due esterne ed una interna, quest'ultima consigliata per chi volesse apprezzare veramente le alte velocità. Passando alle modalità di gioco, troviamo innanzitutto la classica CORSA SINGOLA, dedicata a chi desideri gettarsi subito in pista senza tanti problemi, seguita dalla TIME-ATTACK, per gareggiare contro il tempo. Bisogna dire che ogni gara può essere preceduta dalle qualificazioni, le quali avvengono sul primo giro di pista, e da giri di prova per testare il circuito. Per quanto riguarda questi ultimi, ne sono presenti in tutto dodici, dieci dei quali percorribili anche in senso contrario: due infatti sono delle semplici piste di accelerazione (avete presente le gare di accelerazione americane nelle quali i bolidi prendono alle volte letteralmente il volo?); in generale i percorsi più veloci sono quelli ';all'aperto', mentre i più tecnici e difficoltosi sono quelli cittadini, pur consentendo anch'essi velocità elevatissime. Ogni circuito ha inoltre degli ';inter-tempo' grazie ai quali ci si può rendere conto dei propri progressi o ritardi nella corsa, in modo da spingere un po' di più sull'acceleratore, all'occorrenza. Tornando alle modalità di gioco, la più ';succulenta', nonchè quella che permette di apprezzare un po' tutti gli aspetti di SEGA GT, è senza dubbio la CHAMPIONSHIP: tramite essa infatti è possibile conseguire le patenti di guida, costruire un auto originale, modificare qualsiasi vettura, accedere al proprio parco macchine e, soprattutto, procedere alla compravendita di auto (anche usate) con le quali correre in diversi tipi di gare. Per accedere alle diverse competizioni occorrono particolari requisiti che vanno dal possesso di un'apposita patente a quello di un'apposita vettura; per capirci, per correre alcune gare sarà necessaria la patente B ed una vettura che non abbia subito modifiche al motore, mentre per altre occorrerà una vettura ';originale' e per altre ancora andrà bene qualsiasi macchina. E' dunque utile e conveniente mettere in piedi un parco macchine vario ed efficiente, in modo da poter partecipare al maggior numero possibile di competizioni. Per il conseguimento delle diverse patenti, che sono necessarie anche solo per poter comperare determinate auto, occorre ';rivolgersi' ad apposite case automobilistiche che, ciascuna con un proprio mezzo ed un proprio circuito, provvederanno a testare la nostra bravura di pilota in una corsa contro il tempo. Oltre alle patenti di guida sopracitate, è possibile anche conseguire un altro tipo di patenti, ovvero le ';patenti costruttori': esse sono necessarie per poter procedere alla costruzione di vetture ';originali' ovvero prototipi di diversa potenza (a seconda della patente conseguita) che è possibile assemblare partendo dal motore per arrivare alla carrozzeria. Una volta costruita una macchina è possibile testarla su qualsiasi circuito e, all'occorrenza, modificarla come qualsiasi altra vettura. Riguardo proprio alla modifica delle auto, è presente un'apposita sezione nella quale si possono scegliere i pezzi che più rispondono alle proprie esigenze, ed un'altra dedicata ai ';settaggi' di questi componenti. Ogni macchina ed ogni suo componente ha un prezzo ben definito, mentre non si spende una lira per iscriversi alle gare o per modificare i settaggi della propria auto. Al contrario, nelle competizioni si ricevono dei soldi (anche arrivando ultimi!) e delle vetture in regalo, nonché l'interessamento degli sponsor, i quali successivamente pagheranno ogni nostro buon piazzamento con tanti bei bigliettoni.
E' da segnalare infine la possibilità di gareggiare in due su uno stesso comp, tramite il classico split screen orizzontale (metodo che risale ai primordi del videogaming, vedi Pit Stop 2 per C64): in questo caso si può anche decidere il numero dei giri da compiere e l'eventuale vantaggio da lasciare all'avversario più forte. Non sono previste altre modalità multiplayer.

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