Sega GT
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Tra le modalità dove la principale è ovviamente quella Sega GT 2002, la classica carriera dove partendo con un budget esiguo riuscirete a rimpinzarvi di soldi e macchine vincendo le gare e acquisendo nuove patenti, trovano posto la modalità Quick Battle, per partite veloci o contro un amico, la Chronicle e la corsa contro il tempo. Il Chronicle mode è particolarmente interessante in quanto permette di correre con macchine di vecchia data, e confrontarle poi con veicoli più recenti. Per quanto riguarda invece il numero di piste e macchine, questo non tiene il passo col capolavoro Polyphony, e non lo tiene nemmeno il numero di gare e competizioni, decisamente più basso. Le piste sono poco più di 12, ma alcune peccano in quanto a realizzazione e risultano un po' troppo anonime, le macchine invece sono in numero ragguardevole, circa 125 mezzi. Tra questi, che spaziano da modelli attuali ad altri di vecchia data, spiccano bolidi intramontabili quali la Mercedes 300SL del '54, l'Acura NSX, la vecchia Giulietta dell'Alfa Romeo nonché tantissimi bolidi più recenti: le case automobiliste presenti sono in numero ragguardevole e tra queste troviamo Mercedes, Alfa Romeo, Lexus, Fiat, Audi, Renault e così via discorrendo.
Il modello di guida proposto è sicuramente semplificato rispetto a quello di GT3, che mantiene un grado di realismo più alto. Per portare a buon fine una gara è richiesto un alto grado di conoscenza del tracciato, seppur non ai livelli di GT3, e seppur contando che le piste in fine dei conti non sono troppe. Da qui in poi i conti ve li potete fare da soli, in quanto nel mio piccolo trovo più divertente lo stile di guida di SGT2002, ma si tratta sempre di pareri soggettivi. Il sistema di controllo è reso alla perfezione, e il joypad Microsoft si dimostra migliore rispetto al Dual Shock, o almeno più maneggevole visto che i due grilletti rendono l'esperienza di guida ancora più appagante. Qualche appunto lo si può fare ancora nei confronti dell'IA dei piloti, ma è una pecca comune a quasi tutti i giochi di guida.
Se in Gran Turismo mancavano, qui sono presenti i danni alle vetture: purtroppo visivamente le vetture non cambieranno forma in quanto le carene della macchina non si deformeranno mai, ma sono stati implementati i danni e una linetta in alto a destra vi segnalerà le condizioni della macchina: una volta finita la gara vi verranno sottratti dei soldi dal premio finale che verranno spesi per le riparazioni. La presenza dei danni, seppur non apprezzabile a livello visivo, riesce comunque a invogliare il giocatore ad adottare uno stile di guida "pulito", o almeno ad evitare di abusare delle altre macchine per affrontare le curve. Ovviamente anche le varie parti della macchina quali copertoni o altro, col passare del tempo si deterioreranno e andranno cambiate celermente. Le macchine poi sono completamente modificabili, anche se gli amanti del tuning troveranno meno parametri rispetto al GT3. Possibile poi la compravendita di pezzi di ricambio usati, alla lunga quasi inaffidabili ma pur sempre a buon mercato.
Il multiplayer si limita a una massimo di 2 giocatori, suddivisi in split screen. Concepibile la mancanza dei 4 giocatori, visto che giocare in 4 a schermo diviso a un gioco simile non rende a dovere l'esperienza che questo titolo è in grado di offrire, ma veramente non riesco a capire perché mai non abbiano opzionato le sfide tramite cavo link, "periferica" a mio parere poco sfruttata finora e dotata di grandi potenzialità.
In conclusione credo che questo Sega GT 2002 sia un ottimo prodotto che può rivaleggiare e rimanere a testa alta di fronte a Gran Turismo 3, il che non è poco. Forse qualcosa in più poteva essere fatto, ma va bene lo stesso in quanto il gioco verrà anche migliorato da alcune espansioni che verranno rilasciate in futuro.