Serious Sam: The Second Encounter

di Redazione Gamesurf
Nella lunghissima estenuante attesa di Duke Nukem Forever, un nuovo personaggio é asceso nell'olimpo dei videogiochi, candidandosi come perfetto successore del Duca: si tratta del grande Sam Stone, un ragazzo molto "serio". Dotato di massa muscolare in quantità inversamente proporzionale alla materia cerebrale - e vi assicuriamo che é massiccio - il nuovo eroe solitario, grezzo e violento é proprio lui, e dopo essere giunto alla ribalta in un primo gioco al fulmicotone (un click qui per leggere la nostra recensione), é ancora tra noi per sterminare un nuovo esercito di alieni nel più classico stile B-movie. Sam sa fare poche cose, ma per nostra fortuna abbattere mostri é una di queste, e lo fa dannatamente bene!

ALL'IMPROVVISO, UNO SCONOSCIUTO
Questo é ciò che avrà pensato il buon spirito di Duke Nukem, quando si sarà reso conto di come tutti i suoi fan riuscissero a galvanizzarsi anche senza di lui, giocando al titolo d'esordio di un promettente gruppo di programmatori croati, che sapevano cosa il pubblico chiedeva loro

Serious Sam: The First Encounter meno di un anno fa rappresentò quello che molti aspettavano (ma che pochi osavano chiedere): un gioco che faceva dell'azione pura il suo punto forte, un titolo praticamente senza trama, in un mercato che sembrava puntare in direzione diametralmente opposta. E fu un successo, grazie al Serious Engine (un motore grafico impressionante) e al carisma di un protagonista come Sam Stone
LE ASSICURO CHE CON SUA FIGLIA HO INTENZIONI SERIE..
La storia di Serious Sam: The Second Encounter inizia esattamente dopo lo scontro finale avvenuto nel primo episodio della serie: il nostro eroe é in viaggio verso Sirio, ma in seguito alla collisione con un gruppo di fan tanto sfegatati quanto imbranati, l'astronave su cui viaggia precipita di nuovo sulla Terra, con sommo dispiacere per Sam..
Comincia così questa nuova avventura, caratterizzata da uno stile grafico e architettonico legato maggiormente alle antiche civiltà dell'America Latina, come i Maya o gli Aztechi, ancora una volta reinterpretati in funzione della presenza aliena. Lo spirito che ha animato il design dei livelli é lo stesso che ha permesso la creazione delle enormi ambientazioni di First Encounter; fin dalle prime battute di gioco Sam dovrà percorrere sterminate pianure e vallate, affrontando le orde di nemici che lo hanno reso celebre