Settlers IV
di
Redazione Gamesurf
...E ESULTIAMO DEL SONORO
Bellissimo! Musiche fenomenali, poco ripetitive, numerose, ben realizzate, diverse da tribù a tribù e che cambiano a seconda delle situazioni e del territorio inquadrato con un sistema che ricorda il mitico iMuse della Lucas. Molto spesso, la musica è più efficiente dei topic: mi è capitato più volte di accorgermi di essere sotto attacco dalla variazione della musica piuttosto che dall'apparizione di un topic.
Gli effetti sonori, come giustamente prevedibile a questo punto, sono anch'essi di prima qualità, molto vari, simpatici e in parte divertenti (come lo "Yuppy!!!" del geologo che trova un gran numero di risorse). Oltre ai rumori prodotti dai coloni, saranno presenti il soffiare del vento nel deserto, il rumore delle onde vicino al mare e persino i versi di alcuni animali.
LE TRE "A'": GIOCABILITA', DIFFICOLTA' E LONGEVITA'
Come oramai avrete avuto modo di capire, il gioco, con tutte la carne che cuoce, non è particolarmente immediato. In nostro aiuto arriva un esaustivo ma soprattutto lungo Tutorial (12 missioni da fare in circa 2 ore), che come di consueto ci prenderà per mano e ci guiderà in tutti gli aspetti del gioco, compresi quelli più avanzati come le macchine da guerra, le truppe speciali e la magia dei sacerdoti. Il Tutorial, inoltre, sostituirà le tipiche missioni "introduttive": scordatevi che nelle prime missioni vi venga chiesto "solo" di costruire un allevamento di Maiali, una Caserma o di estrarre 10 unità d'Oro; una volta entrati in gioco, vi troverete da subito impegnati contro tribù avversarie agguerritissime (nonché più rifornite di voi...) e sia voi che loro avrete a disposizione la più completa libertà nella scelta delle cose da costruire. "Finalmente!", aggiungo io... non so a voi, ma a me indispettisce non poco quando nei giochi ci viene impedito di costruire delle strutture nelle prime missioni di gioco, e ci viene concesso solo nelle ultime, quando ormai il nostro stile di gioco si è abituato a farne a meno (qualcuno di voi ha mai usato i "Goliah" di StarCraft?) e quando la difficoltà è diventata a dir poco snervante.
Bellissimo! Musiche fenomenali, poco ripetitive, numerose, ben realizzate, diverse da tribù a tribù e che cambiano a seconda delle situazioni e del territorio inquadrato con un sistema che ricorda il mitico iMuse della Lucas. Molto spesso, la musica è più efficiente dei topic: mi è capitato più volte di accorgermi di essere sotto attacco dalla variazione della musica piuttosto che dall'apparizione di un topic.
Gli effetti sonori, come giustamente prevedibile a questo punto, sono anch'essi di prima qualità, molto vari, simpatici e in parte divertenti (come lo "Yuppy!!!" del geologo che trova un gran numero di risorse). Oltre ai rumori prodotti dai coloni, saranno presenti il soffiare del vento nel deserto, il rumore delle onde vicino al mare e persino i versi di alcuni animali.
LE TRE "A'": GIOCABILITA', DIFFICOLTA' E LONGEVITA'
Come oramai avrete avuto modo di capire, il gioco, con tutte la carne che cuoce, non è particolarmente immediato. In nostro aiuto arriva un esaustivo ma soprattutto lungo Tutorial (12 missioni da fare in circa 2 ore), che come di consueto ci prenderà per mano e ci guiderà in tutti gli aspetti del gioco, compresi quelli più avanzati come le macchine da guerra, le truppe speciali e la magia dei sacerdoti. Il Tutorial, inoltre, sostituirà le tipiche missioni "introduttive": scordatevi che nelle prime missioni vi venga chiesto "solo" di costruire un allevamento di Maiali, una Caserma o di estrarre 10 unità d'Oro; una volta entrati in gioco, vi troverete da subito impegnati contro tribù avversarie agguerritissime (nonché più rifornite di voi...) e sia voi che loro avrete a disposizione la più completa libertà nella scelta delle cose da costruire. "Finalmente!", aggiungo io... non so a voi, ma a me indispettisce non poco quando nei giochi ci viene impedito di costruire delle strutture nelle prime missioni di gioco, e ci viene concesso solo nelle ultime, quando ormai il nostro stile di gioco si è abituato a farne a meno (qualcuno di voi ha mai usato i "Goliah" di StarCraft?) e quando la difficoltà è diventata a dir poco snervante.
Settlers IV
Settlers IV
The Setter IV è quello che sono solito definire un gioco "maiuscolo". Credo di non esagerare se affermo che nel suo campo non ha, al momento, rivali. La molteplicità delle strutture, delle occupazioni che possono intraprendere i coloni, delle risorse da sfruttare e degli strumenti da produrre o procurarsi lo rende il titolo più completo (e complesso) presente sul mercato. Se non fosse che i due titoli sono sostanzialmente diversi per scopo e sistema di gioco, potrebbe anche competere col bellissimo Black & White per quanto concerne la giocabilità. Insomma: mi è piaciuto veramente tanto.
Bellissimo, ma soprattutto divertente.
Bellissimo, ma soprattutto divertente.