Severance: Blade of Darkness

di Redazione Gamesurf
IL SISTEMA DI CONTROLLO: ...INNOVATIVO?

Il sistema di controllo che i Rebel Act Studios hanno scelto di impiegare rappresenta per me un enigma... normalmente condurrete il vostro personaggio esattamente come in ogni gioco di questo genere, con tasti per avanzare, retrocedere, saltare (non è implementato l'accucciarsi, ma non se ne sente la mancanza) e ruotare su voi stessi (eventualmente tramite il mouse), ma NON spostarsi lateralmente (non esiste, in condizioni normali, il cosiddetto "Strafe"). Perché mai? BOH!
Quando sarete in contatto visivo con un nemico, invece, potrete (se lo vorrete) premere un apposito tasto per "ingaggiarlo" (o "lockarlo", dall'inglese "Lock-On"); in questo caso, il vostro personaggio si volterà in pianta stabile verso l'avversario, ed anziché ruotare su se stesso, lo aggirerà spostandosi lateralmente. Se, a questo punto, vorrete fuggire dovrete premere un altro tasto che "sbloccherà" la situazione permettendovi di agire a vostro piacimento.
Il tutto, all'inizio, è semplicemente INFERNALE! La mancanza dello strafe nel movimento ordinario si fa sentire parecchio, e viceversa l'impossibilità di cambiare rapidamente bersaglio negli scontri in mischia è spesso indice di numerosi colpi presi per aver attaccato il nemico "sbagliato".
Va bene che i colpi su bersaglio "lockato" sono più precisi (e fanno dunque più male), ma non sarebbe stato più semplice (e comodo...) implementare lo strafe sempre e comunque, magari con un sistema di "lockaggio" ausiliario da usare soprattutto coi Boss?
Inoltre, quando si "locka" persino il comportamento del muose cambia, esattamente come i tasti sinistra/destra, con effetti a dir poco catastrofici. Insomma: il tutto farebbe pensare ad un previsto utilizzo del gamepad, se non fosse che il gioco non supporta il gamepad!!! Insomma: sarà contento quel 0,0005% dei videogiocatori che, al giorno d'oggi, utilizza ancora solo ed esclusivamente la tastiera. Ma tutti gli altri?

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MULTIPLAYER? NO: ANZI SI
Il gioco possiede una modalità chiamata "Arena" per giocare in MultiPlayer da due a otto giocatori, e si tratta in sostanza di un DeathMatch svolto su specifiche arene (abbastanza ridotte) in cui ogni giocatore sceglie il suo personaggio ed ha a disposizione un numero massimo di vite. In perfetto stile HighLander, ne resterà solo uno: il vincitore.
La modalità MultiPlayer, comunque, è stata probabilmente aggiunta alla fine per dare un "contentino" ai cultori più sfrenati, dato che purtroppo non esiste neppure un server dedicato su Internet: se vorrete sbatacchiare avversari umani, dovrete ricorrere alla connessione diretta via rete o via chiamata telefonica. Peccato, perché gli spunti non mancherebbero...