Shadow Company
di
Redazione Gamesurf
Se dovessimo, con non poco cinismo, descrivere Shadow Company in base alle sue somiglianze con altri giochi, basterebbe dire "Commandos con la grafica di Mith", e non saremmo poi troppo lontani dalla verità; anche perché, diciamolo subito, se i due illustri predecessori hanno segnato delle piccole rivoluzioni nel campo degli strategici in tempo reale, le uniche rivoluzioni che troverete in Shadow Company saranno quelle dei ribelli comunisti da annientare. La trama del gioco prende infatti spunto da un'ipotetica "guerra fredda" ai giorni nostri, mettendoci a capo di una squadriglia di mercenari pronti a tutto per andare a sventare oscuri piani di ribellione in giro per il mondo. A descriverci di volta in volta la missione sarà un attore in carne ed ossa, tanto bravo quanto poco convincente... Le fasi successive da compire sono il reclutamento e l'equipaggiamento, ma solo dopo la prima missione, che va svolta partendo praticamente da zero, con solo tre mercenari disarmati. Con i soldi che vi verranno di volta in volta versati a missione compiuta potrete reclutare nuovi e più prestanti mercenari, ed armarli come si deve
Una delle caratteristiche più interessanti del gioco risiede sicuramente nella realistica caratterizzazione di ogni mercenario, i cui comportamenti e le cui abilità rispecchieranno fedelmente uno schema dettagliato: troveremo mercenari molto silenziosi e bravissimi nel cogliere i nemici di sorpresa, altri micidiali nel solo uso dei fucili, altri ancora specializzati nel posizionamento di mine e ordigni vari. Questo é forse il "cuore" tattico del gioco, e la griglia su cui dovremo di volta in volta ragionare. Lo svolgimento delle missioni, nonostante i programmatori abbiano cercato di renderle varie e poco ripetitive, comprenderà comunque delle fasi di "infiltrazione", ed altre dove si dovrà metter mano all'artiglieria pesante, oltre a varie fasi di raccordo per dare un senso alla trama. Purtroppo, se Commandos peccava forse nell'eccessiva implacabilità dell'intelligenze artificiale, il titolo delle Ubisoft, pur sfruttando le medesime situazioni (uccidi di nascosto, nascondi i cadaveri, non far scattare gli allarmi...), dimostra una certa superficialità proprio sul versante del realismo: sparate ad una guardia col fucile da cecchino e il commilitone che le sta accanto non si accorgerà di nulla; lasciate pure tutti i cadaveri che volete sul terreno, nessuno ci farà caso; fate scattare gli allarmi e dopo due minuti tutto tornerà normale. C'é da dire che se questi, che sembrano difetti, fossero stati moderati dai livelli di difficoltà sarebbe ben stato plausibile trovarli, magari, giocando a livello "facile", mentre é molto meno plausibile che anche al massimo grado di difficoltà l'intelligenza artificiale segni ben pochi progressi
Una delle caratteristiche più interessanti del gioco risiede sicuramente nella realistica caratterizzazione di ogni mercenario, i cui comportamenti e le cui abilità rispecchieranno fedelmente uno schema dettagliato: troveremo mercenari molto silenziosi e bravissimi nel cogliere i nemici di sorpresa, altri micidiali nel solo uso dei fucili, altri ancora specializzati nel posizionamento di mine e ordigni vari. Questo é forse il "cuore" tattico del gioco, e la griglia su cui dovremo di volta in volta ragionare. Lo svolgimento delle missioni, nonostante i programmatori abbiano cercato di renderle varie e poco ripetitive, comprenderà comunque delle fasi di "infiltrazione", ed altre dove si dovrà metter mano all'artiglieria pesante, oltre a varie fasi di raccordo per dare un senso alla trama. Purtroppo, se Commandos peccava forse nell'eccessiva implacabilità dell'intelligenze artificiale, il titolo delle Ubisoft, pur sfruttando le medesime situazioni (uccidi di nascosto, nascondi i cadaveri, non far scattare gli allarmi...), dimostra una certa superficialità proprio sul versante del realismo: sparate ad una guardia col fucile da cecchino e il commilitone che le sta accanto non si accorgerà di nulla; lasciate pure tutti i cadaveri che volete sul terreno, nessuno ci farà caso; fate scattare gli allarmi e dopo due minuti tutto tornerà normale. C'é da dire che se questi, che sembrano difetti, fossero stati moderati dai livelli di difficoltà sarebbe ben stato plausibile trovarli, magari, giocando a livello "facile", mentre é molto meno plausibile che anche al massimo grado di difficoltà l'intelligenza artificiale segni ben pochi progressi
Shadow Company
Shadow Company
Shadow Company riesce probabilmente a segnare un effettivo passo in avanti nel mondo degli strategici in tempo reale, ma non è allo stesso tempo esente da difetti. Una cura maggiore all'intelligenza artificiale ed al sonoro, così come una semplificazione dell'interfaccia, avrebbero probabilmente consacrato un titolo impedibile. Così com'è resta comunque piacevole da giocare, ma irrimediabilmente indebolito nei suoi aspetti strategici. Il mio consiglio è quindi di valutare bene, ma soprattutto di non aspettarsi un gioco quasi "scacchistico", com'era Commandos. In Shadow Company una buona pianificazione è importante ma non essenziale, e questo non vuol dire che non sia divertente; come dire: anche l'azione vuole la sua parte!