SHADOW MAN

SHADOW MAN
di
CHE BOCCA GRANDE CHE HAI!
Shadowman é un gioco vastissimo. Le aree di gioco sono enormi e non vanno esplorate in sequenza: molte Black Soul, infatti, sono poste in punti che all'inizio del gioco LeRoi non può raggiungere. Solo successivamente, esplorando ed acquisendo nuovi poteri, potrà raggiungere aree che parevano inaccessibili. Il gioco, quindi, non si sviluppa mediante uno schema sequenziale. Anzi, spesso ci si troverà a cercare di ricordare il punto dove un nuovo potere acquisito poteva essere utile. La vastità degli ambienti tende a creare una sensazione di smarrimento, specialmente all'inizio del gioco. Per fortuna Michael é in possesso di un orsacchiotto che gli permette di balzare istantaneamente attraverso le aree del Darkside
SHADOW MAN
LeRoi \"umano\" non è poi un gran che. Gli occhiali probabilmente li ha fregati a Lara...

Parlando di poteri, credo sia utile fare qualche esempio: appena entrati nel Darkside, potremo notare una Black Soul in cima a una cascata. Irraggiungibile. Bene, LeRoi, molto più avanti nel gioco, sarà in grado di acquisire un potere che gli permetterà di risalire le cascate. Analogamente massi infuocati potranno essere spostati una volta che LeRoi apprenderà il potere necessario per maneggiarli. Nel Darkside, poi, si trovano armi e manufatti voodoo che potenzieranno di gran lunga l'arsenale iniziale a nostra disposizione... per fortuna, visto che le inerti anime in pena che rappresentano, inizialmente, il nostro unico pericolo, vengono via via sostituite da più coriacei avversari. I manufatti, invece, servono a LeRoi per riuscire nell'impresa di salvare il mondo. Per fare un esempio, ci troveremo ben presto a fronteggiare gli sgherri del male nel mondo dei vivi, ma in questa situazione LeRoi non potrà distruggerli. Sarà necessario riportarli nel Darkside per finirli come si conviene e uno dei manufatti voodoo serve proprio a questo scopo
CONTROLLAMI TUTTO!
Il metodo di controllo é quello canonico per i giochi di questo genere. Peccato, aggiungerei, visto che Heretic II ha ampiamente dimostrato come sia perfettamente utilizzabile l'accoppiata mouse-tastiera anche per giochi con questa impostazione. Il mouse può essere usato in Shadowman, ma é molto distante dall'offrire la precisione e l'accuratezza necessarie. Ben venga quindi un buon Joypad, preferibilmente con un vasto numero di pulsanti, per controllare le gesta del nostro eroe del buio. LeRoi é ambidestro e ciascuna mano può essere utilizzata separatamente dall'altra. Questo permette di utilizzare due armi differenti durante i numerosi scontri a fuoco, aumentando la potenza di fuoco del protagonista. Il puntamento é semi automatico: quando un nemico si trova nell'area visiva di LeRoi, questo cercherà di colpirlo direttamente, anche se il bersaglio non si dovesse trovare esattamente sulla sua linea di tiro. Due mirini di colore differente indicheranno al giocatore quale bersaglio é puntato dalle armi presenti sulle due mani, in più esiste una modalità strafe "intelligente" che manterrà il protagonista sempre rivolto al bersaglio durante lo spostamento laterale, permettendo così l'esecuzione di letali "circle strafe"
Shadow Man
7.5

Voto

Redazione

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Shadow Man

Shadowman è un bel gioco, è bene dirlo subito. La trama è adulta e intrigante; l'area di gioco clamorosamente vasta; i poteri voodoo sono azzeccatissimi e, in generale, tutto il gioco ha un'atmosfera grandiosa. Un gioco consigliato senza remore, quindi? Beh, no... alcuni difetti ci sono: all'inizio trovarsi in aree così grandi tende a confondere il giocatore che, tipicamente, non riesce a scorgere quali siano i propri obiettivi. Spesso, inoltre, ci si trova a ripercorrere i vari livelli per cercare nuove aree o porte che, grazie all'accresciuto potere di LeRoi, si è in grado di aprire. Un gioco che prende, che coinvolge per poi frustrare terribilmente il giocatore, spesso convinto di non sapere più come andare avanti. La scoperta di una nuova area o di un nuovo potere, però, conferisce una soddisfazione enorme. Insomma, un gioco un po' difficile, molto esplorativo, per chi non si spaventa davanti alla vastità dell'aldilà.