Shadow of Memories

di Gamesurf Staff
Inoltre, così come la morte del protagonista é stata segnata da un rintocco di campana, allo stesso modo lo scorrere del tempo avrà funzione basilare e assillante e, dato che la precisa ora delle vostre probabili dipartite vi verrà predetta, di volta in volta, da una misteriosa chiromante, la presenza di numerosi orologi sulle principali costruzioni di Lebensbaum non potrà che contribuire a un certo senso di precarietà, accentuato dal fatto che Eike, più volte all'avvicinarsi dell'ora mortale, arresterà all'improvviso il suo cammino per guardarsi attorno preoccupato

IL TUO FUTURO SARA' IL MIO PASSATO
L'impostazione di gioco ricorda a più riprese Shenmue, dal controllo del protagonista e dalla visuale di gioco, posta alle spalle di Eike che, così come Ryo Hazuki, é mostrato nella sua interezza, sino al ritmo proposto dal gameplay, particolarmente riflessivo. Scordatevi quindi frenetiche sparatorie o scene di violenza esplicita: Shadow of Memories é dedito sensibilmente alla deambulazione, invitando il giocatore a girovagare per le strade temporali di Lebensbaum alla ricerca di informazioni che possano rimuovere il problema delle morti ricorrenti alla radice
Purtroppo, fra le strade del borgo, il senso di solitudine che s'impadronirà di voi sarà piuttosto immediato; a differenza di Dobuita, infatti, non ci sarà modo di passeggiare davanti a indaffarati negozianti o intrattenersi con gli operai che rincasano a sera: le vie di Lebensbaum saranno quasi sempre deserte e molte porte si riveleranno semplici texture o, comunque sia, appartenenti a locazioni inaccessibili per la quasi totalità del gioco. Scelta voluta o evidenti limiti di programmazione?
La tentazione é affidarsi alla prima ipotesi: tutti i protagonisti e le comparse di Shadow of Memories, come novelli attori di prosa, si ripropongono nelle diverse epoche della città impersonando, con i dovuti "cambi di trucco e costume", i propri antenati e trasmettendo così la strana ma intrigante sensazione di assistere a uno spettacolo teatrale. Certo, in ogni caso la scelta risulta discutibile sotto altri punti di vista, anche perché un maggior grado di interazione con l'ambiente, praticamente nullo a eccezione di un paio di oggetti da recuperare, e dialoghi più frequenti e particolareggiati avrebbero contribuito a fornire maggiore profondità e sostegno a una trama che, dopo i primi capitoli, comincia già a traballare