Shadows Hearts
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E' proprio la posizione a determinare la quantità di danno inflitto o subito per cui il posizionamento del party non influisce solo sui valori difensivi. Per quanto riguarda la varietà di oggetti, armi e, magie.
SH è piuttosto generoso. Dopo aver recuperato qualcosa basta accedere all'inventario per saperne di più sull'oggetto in questione ed eventualmente equipaggiarsi. Bisogna dire che il menù è complesso e chi non ha mai giocato un RPG può trovarsi un po' spaesato; niente che non si possa risolvere però con un po' di pratica.
Veniamo a parlare del sistema di combattimento che è il punto dove SH si discosta nettamente dai colleghi. SH introduce un metodo che combina riflessione e azione, in un mix che sicuramente farà storcere il naso a qualche veterano degli RPG e che, al tempo stesso, attrarrà molti altri.
Invece di adottare il consueto sistema in cui, una volta fatta la scelta dell'azione da compiere, non resta altro da fare se non seguire il risultato, SH introduce un meccanismo chiamato "judgement ring".
Questo anello è diviso in più parti e percorso da quella che può ricordare la lancetta di un orologio. Per compiere qualsiasi azione, da un attacco normale al lancio di una magia, occorre premere l'apposito pulsante mentre la lancetta è in corrispondenza della zona giusta.
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Per rendere le cose ancora più interessanti ci sono delle zone molto piccole sull'anello che, se selezionate correttamente, danno un bonus maggiore all'azione che si vuol compiere. Le zone cambiano in base al personaggio, all'azione intrapresa e a qualsiasi oggetto o arma impiegata per l'azione. Un errore nella selezione della zona giusta comporta l'impossibilità di agire. Per ribadire quanto questo sistema sia importante si noti che anche alcuni oggetti possono essere impiegati o rimossi solo con l'utilizzo di questo meccanismo mentre altri rendono il suo utilizzo più facile. L'idea è certo coraggiosa ma mal bilanciata, perché il bonus garantito dalle zone più piccole non è tale da ripagare della difficoltà e degli insuccessi nel cercare di selezionarle.
Graficamente SH è degno di tutto rispetto, anche se non raggiunge vette elevatissime. A causa dell'ambientazione gotica una buona parte dell'azione
si svolge in ambienti oscuri che risultano un po' ripetitivi. D'altra parte è il plot che lo richiede e non è una vera e propria mancanza. Il tutto è compensato da una buona attenzione ai particolari e da effetti delle magie davvero convincenti, così come le varie trasformazioni di Yuri.
Ma il vero punto centrale di SH resta il "judgement ring".
Comunque sia l'uso di questo metodo è lo stravolgimento del solito sistema di combattimento, la sostituzione dell'abilità e dei riflessi di chi gioca al fattore fortuna. I frequentatori di RPG ne saranno per la maggior parte indispettiti, ma il tentativo di fare qualcosa fuori dal coro merita comunque rispetto.