Shadows On The Vatican - Atto I : Avarizia

di Simone Rampazzi
Africa, 1996

Alcuni bambini in un villaggio nel bel mezzo della savana stanno aspettando dei viveri, in arrivo da parte di qualche associazione umanitaria a seguito della chiesa. Un momento di gioia, quasi toccante, sta per trasformarsi in qualcosa di molto più crudo. L'arrivo di alcune jeep con quelli che sembrano guerriglieri assetati di sangue, trasformano una missione di pace in un rocambolesco attentato ai danni di un certo padre Dellerio, eminente vescovo della Chiesa Cattolica di Roma. Al nostro protagonista, James Murphy, tocca la notevole sfortuna di assistere al misfatto da un elicottero, inerme davanti al dispiegamento di forze degli attentatori che, come uno sciame di cavallette, preda e razzia in un batter d'occhio. In un fiume di lacrime, seguite da un interminabile “.. perché..” buttato al vento, inizia la nostra avventura..

A distanza di quattordici anni da questo terribile incidente, la vita di James é profondamente cambiata. Una volta abbandonato l'abito talare é diventato medico per l'ospedale di Chicago e continua a mantenere un forte contrasto tra la sua fede ed il suo lavoro che, stranamente, lo porta oggi in quel di Roma, centro pulsante della religione di tutto il mondo. Il nostro protagonista riceve una chiamata da un suo carissimo amico di vecchia data, un tale padre Cristoforo, che, con una serie di enigmatiche richieste rivela di poter far luce sui fatti che hanno segnato la nostra vita nella terra del Kilimangiaro. Cosa, o a questo punto chi, si cela dietro questa serie di intrighi? Facile pensare a qualche teoria del complotto, data la presenza in sordina di qualcosa che riguarda il Vaticano, ed é proprio questo ciò che i ragazzi del team Adventure Production vogliono proporci, nel primo dei quattro capitoli di questa interessante e nuova serie di avventure grafiche thriller/azione.



Fin dal primo momento in cui abbiamo messo mano al gioco, siamo rimasti colpiti dall'eccellente resa grafica del titolo, che é riuscita ad unire sapientemente i fondali piatti a due dimensioni con delle animazioni tridimensionali, in un perfetto conubio. La possibilità inoltre di installarlo, con un supporto HD, ci fa finalmente abbozzare un sorriso, visto che finalmente anche nell'ambito delle avventure grafiche, cominciamo ad avvicinarci a ciò che oggi la grafica ci permette di ottenere. Tornando alle animazioni, esse riescono a creare un armonia dei movimenti incredibilmente realistica, fluida e dinamica sin dal primo momento, quando, catapultati all'interno di un tipico bilocale romano, avremo a che fare con un pittoresco, quanto simpatico, barista del centro della città eterna di nome Mario. Certo, qualche piccolo difetto nelle mimiche facciali o nel movimento, a volte forse un po' “meccanico” c'é, ma é passato subito in secondo piano quando abbiamo notato l'ottima palette dei colori utilizzata o l'illuminazione degli ambienti, rese incredibilmente bene per un gioco di questo tipo.

Un completo tutorial inizia subito a guidarci per prendere familiarità con i comandi, tipici comunque del genere, indicandoci per filo e per segno come muoverci tra le strade di Roma. Un'interfaccia completa ci mostra l'inventario posto su una barra a scomparsa, mentre ogni volta che affronteremo un dialogo ci comparirà in basso (l'opzione é anche de-selezionabile dal menù) un interessante barra dei sottotitoli con tanto di interlocutori disegnati con abilità, maestria usata, ci teniamo a dirlo, anche per le molte cut-scene presenti nel gioco. Durante il dialogo diverranno sbloccabili alcune opzioni per continuare la conversazione, utili per toccare magari qualche tasto importante o per sbloccare alcune hints per la risoluzione degli enigmi.

Un gameplay avvincente e subito intuitivo ci permette di prendere piena familiarità con il videogioco, lasciandoci la capacità di interagire con i set senza perderci nulla, grazie all'utilizzo della Barra Spaziatrice che ci permetterà di evidenziare tutte quelle cose con cui il nostro personaggio può interagire, permettendoci di non perdere tempo a scorrere il mouse a vuoto alla ricerca dell'oggetto perduto .. (un momento, questa frase mi ricorda qualcosa..). Ogni oggetto sarà combinabile all'interno dell'inventario, ed inoltre per sanare ogni genere di pura follia avessimo in mente, una piccola icona con una x sopra ci suggerirà quando la nostra idea sarà sbagliata, senza farci perdere tempo a cliccare cercando di far interagire oggetti dal dubbio utilizzo combinato (avete mai provato a combinare un portafoglio con una guida turistica?!).



Ogni oggetto ha una sua storia, e la sua collocazione in un determinato ambiente ne può determinarne l'utilizzo. Questo dogma ci ha permesso di comporre i tasselli di un puzzle a dir poco avvincente quasi tutto in una sera, visto l'ottima trama proposta dai creatori del titolo. Combinare gli indizi ci é sembrato naturale come bere un bicchier d'acqua, tranne forse per alcune zone dove la difficoltà era limitata solamente da noi stessi, magari schiavi di un percorso di idee non sempre inerente allo scopo proposto, cosa che per qualche minuto ci ha fatto spremere non poco. Inoltre avremo molto da leggere, visto che molti degli indizi che ci serviranno per risolvere gli enigmi saranno raccolti in alcuni libri chiave, questo forse dettato dal fatto che il gioco é ispirato ad una reale opera letteraria scritta da David Yallop che si intitola “In Nome di Dio” edito da Pironti.
La mappa é di facile consultazione, visto che tutte le zone in cui ci troveremo a bazzicare saranno evidenziabili da una fotografia del luogo, giusto per dare quel tocco di originalità ad una schermata altrimenti troppo cartonata. I luoghi sono in effetti pochissimi, visto che ci siamo mossi in totale per cinque set al massimo, ma anche con questo difetto al proprio seguito, siamo rimasti comunque soddisfatti della resa dei luoghi che, anche se piccoli, sono stati gradevoli da visitare.

Il gioco dura molto poco (qualche ora al massimo) e ce lo siamo divorato con estremo gusto, dato l'incredibile intreccio di trama e personaggi, tutti dall'ottima caratterizzazione ed originalità. Da un barista dall'accento tipicamente romano ad una signora decisamente insistente nell'offrirci la mano della propria figlia, ci siamo divertiti nell'ascoltare tutti i dialoghi fino alla fine, senza saltare nemmeno un passaggio. Questo grazie anche all'ottimo comparto audio, con musiche che si allacciano perfettamente alle location, o le situazioni, con cui avremo a che fare ed il doppiaggio, completamente in italiano, saprà deliziare il nostro udito come altri giochi non sono riusciti a fare.

Decisamente un ottimo titolo da giocare per gli amanti del genere, ma anche per quelli che di avventure grafiche ne masticano poco, visto che racchiude in sé la semplicità di comparto tecnico molto intuitivo mischiato abilmente con una trama intricata e degna di nota, visto che ci lascia presagire dalle prime note finali un seguito imminente. Il Vaticano vi inghiottirà, lasciandovi con l'acquolina in bocca per conoscere cosa é veramente accaduto nel lontano '96 a quel vescovo sfortunato che tanto ci ha fatto tribolare..