Shanghai Second Dynasty
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Ah, i rompicapo che passione! A volte, per rilassarsi un attimo o per prendersi una pausa non c'é nulla di meglio. Lo Shanghai sembra proprio fatto apposta. Questo Second Dynasty targata Activision vuole essere l'erede di quel Dynasty che rappresentava indubbiamente il massimo in fatto di trasposizione dello Shanghai sui nostri monitor. Evidentemente secondo i programmatori c'era ancora qualcosa da aggiungere e questa nuova edizione si fregia addirittura di essere il prodotto ufficiale dell'Associazione americana del Mah-Jongg. Che c'entra il Mah-Jongg? Ma non si stava parlando dello Shanghai? Vero, ma il gioco incorpora entrambi i tipi di gioco. Un attimo di pazienza che ora vi spiego meglio
Lo Shanghai classico é un gioco di strategia, memoria e... un pizzico di fortuna. Ci sono 144 tasselli, che possono essere disposti in oltre un centinaio di modi (layout) diversi. Ogni tassello é riprodotto quattro volte. L'obiettivo é rimuovere tutti i tasselli del layout, un paio alla volta. Per poter rimuovere una coppia di tessere, esse dovranno essere contemporaneamente sia dello stesso tipo che "libere". Un tassello viene considerato "libero" se non ce ne sono altri sopra e se non é bloccato a sinistra, a destra o in entrambe le direzioni da un'altra tessera. Il non aver tasselli sopra o sotto (sullo stesso piano) non rende invece la nostra pedina "libera". Quando avrete rimosso tutte le coppie, vincerete la partita. La cosa sembra molto semplice ed in effetti lo é, ma bisogna stare attenti a non rimanere bloccati, con tasselli senza corrispettivo che bloccano altri pezzi che invece si potrebbero eliminare, impedendovi così di completare con successo la figura. Le varianti dello Shanghai classico sono molteplici ed il gioco ne implementa parecchie, tutte molto interessanti
Per quanto riguarda il Mah-Jongg, il discorso si fa un poco più complesso. Quella che segue é una descrizione (molto) sommaria delle regole, per ulteriori approfondimenti consiglio di consultare l'eccellente guida in linea fornita con il gioco stesso. Anzitutto é da tener presente che si gioca generalmente in quattro "tutti contro tutti" e che esistono diversi tipi di tasselli, a seconda del paese in cui si gioca. Le 144 pedine sono così suddivise: pedine numerali (sono 108 e si dividono in tre semi, Caratteri, Bambù e Cerchi; ogni serie é composta da nove tessere numerate dall'1 al 9, con quattro pezzi per ogni numero); pedine letterali (sono 36, suddivise in Venti e Draghi, sempre quattro per tipo, più Fiori e Stagioni, otto in tutto). Ad inizio partita le tessere vengono mescolate ed ogni giocatore ne raccoglie 36, che allinea davanti a se coperte. Per vincere una partita, bisogna riunire 4 gruppi di 3 o 4 pezzi ed uno di 2 pezzi appartenenti ad una stessa serie e/o numero, per un totale di almeno 14 pedine. I quattro gruppi possono essere:
a) tre pezzi in sequenza numerica della stessa serie (ad esempio 5, 6, 7 di Caratteri). Non sono considerate valide le sequenze 8, 9, 1 e 9, 1, 2;
b) tre pezzi ugualmente numerati della stessa serie (ad esempio tre 7 di Bambù);
c) quattro pezzi della stessa serie e numero o lettera (ad esempio quattro 5 di Cerchi);
d) due pedine della stessa serie, numero e/o lettera (ad esempio 2 Draghi rossi)
Lo Shanghai classico é un gioco di strategia, memoria e... un pizzico di fortuna. Ci sono 144 tasselli, che possono essere disposti in oltre un centinaio di modi (layout) diversi. Ogni tassello é riprodotto quattro volte. L'obiettivo é rimuovere tutti i tasselli del layout, un paio alla volta. Per poter rimuovere una coppia di tessere, esse dovranno essere contemporaneamente sia dello stesso tipo che "libere". Un tassello viene considerato "libero" se non ce ne sono altri sopra e se non é bloccato a sinistra, a destra o in entrambe le direzioni da un'altra tessera. Il non aver tasselli sopra o sotto (sullo stesso piano) non rende invece la nostra pedina "libera". Quando avrete rimosso tutte le coppie, vincerete la partita. La cosa sembra molto semplice ed in effetti lo é, ma bisogna stare attenti a non rimanere bloccati, con tasselli senza corrispettivo che bloccano altri pezzi che invece si potrebbero eliminare, impedendovi così di completare con successo la figura. Le varianti dello Shanghai classico sono molteplici ed il gioco ne implementa parecchie, tutte molto interessanti
Per quanto riguarda il Mah-Jongg, il discorso si fa un poco più complesso. Quella che segue é una descrizione (molto) sommaria delle regole, per ulteriori approfondimenti consiglio di consultare l'eccellente guida in linea fornita con il gioco stesso. Anzitutto é da tener presente che si gioca generalmente in quattro "tutti contro tutti" e che esistono diversi tipi di tasselli, a seconda del paese in cui si gioca. Le 144 pedine sono così suddivise: pedine numerali (sono 108 e si dividono in tre semi, Caratteri, Bambù e Cerchi; ogni serie é composta da nove tessere numerate dall'1 al 9, con quattro pezzi per ogni numero); pedine letterali (sono 36, suddivise in Venti e Draghi, sempre quattro per tipo, più Fiori e Stagioni, otto in tutto). Ad inizio partita le tessere vengono mescolate ed ogni giocatore ne raccoglie 36, che allinea davanti a se coperte. Per vincere una partita, bisogna riunire 4 gruppi di 3 o 4 pezzi ed uno di 2 pezzi appartenenti ad una stessa serie e/o numero, per un totale di almeno 14 pedine. I quattro gruppi possono essere:
a) tre pezzi in sequenza numerica della stessa serie (ad esempio 5, 6, 7 di Caratteri). Non sono considerate valide le sequenze 8, 9, 1 e 9, 1, 2;
b) tre pezzi ugualmente numerati della stessa serie (ad esempio tre 7 di Bambù);
c) quattro pezzi della stessa serie e numero o lettera (ad esempio quattro 5 di Cerchi);
d) due pedine della stessa serie, numero e/o lettera (ad esempio 2 Draghi rossi)