Shape Up
di
Fabio Cozzi
Negli anni ottanta Barbara Bouchet aveva portato l'aerobica nelle nostre case grazie al suo programma di fitness in tv, ponendo delle prime e solide radici per il mondo del fitness fai da te. Oggi, a distanza di trent'anni, ci troviamo a parlare di un titolo che grazie alle nuove tecnologie di casa Microsoft (sì, stiamo parlando di Kinect), punta a rivoluzionare l'universo dei giochi dedicato al fitness. Sviluppato da Ubisoft in esclusiva per Xbox One risulta essere infatti una commistione piuttosto riuscita tra il puro mondo videoludico e quello dell'allenamento fai da te. Ci siamo infatti avventurati all'interno di un universo strampalato, basato su di una comicità quasi “cartooniana”, dove realmente non avevamo idea di quale strana diavoleria avremmo dovuto affrontare per superare i livelli di gioco. Cerchiamo ora però di mettere ordine attraverso questa recensione, al fine di poter valutare al meglio quelli che sono i punti di forza e i limiti di Shape Up.
Una volta eseguito un primo riconoscimento dello spazio intorno a noi e della nostra figura, verremo accompagnati da due personal trainer, un uomo e una donna, che potremo scegliere a seconda delle missioni e delle nostre preferenze. Ci troveremo di fronte a tre modalità principali, partite online, partite veloci e modalità missione, proprio quest'ultima sembra essere il core del gioco, in quanto ci propone un lungo percorso di attività fisiche divise tra aerobiche e muscolari. Ci verrà presentata una scheda di allenamento che conta 3 sessioni settimanali per la durata complessiva di un mese, al termine del quale avremo la possibilità di affrontare il Boss finale. Come detto in precedenza avremo la possibilità di intraprendere inizialmente due percorsi: aerobico e muscolare, il primo incentrato su esercizi che mirano alla mera perdita di peso mentre il secondo alla tonificazione e all'accrescimento della massa muscolare, in entrambi i cammini comunque ritroveremo la scheda sopracitata.
Una volta avviata la prima sessione di allenamento siamo rimasti realmente sorpresi da Shape Up, che si é mostrato in un trionfo di colori, fantasie negli ambienti e tematiche spensierate che più di una volta ci hanno strappato sorrisi e risate. Proprio questi sorrisi si sono però tramutati in smorfie di fatica e urla di dolore nel momento in cui abbiamo iniziato l'allenamento, poiché se da una parte il titolo ci ammalia con colori, tematiche divertenti, scenari di gioco spensierati dall'altra siamo stati letteralmente travolti da un carico di lavoro fisico che francamente ci é sembrato esagerato.
Nonostante un personale e comunque piuttosto intenso allenamento fisico infatti ci siamo trovati a fare i conti con sessioni di esercizi decisamente troppo pretenziosi, che sicuramente non invoglieranno chi già di per sé non nutre particolare interesse nei confronti della propria forma fisica, o a chi, pensiamo ad esempio a dei bambini, non allena regolarmente la propria muscolatura.
Il titolo riesce però ad incorporare uno spirito videoludico all'interno dell'allenamento, che senza dubbio era una delle grandi carenze dei titoli dedicati al fitness fai da te. Ci troveremo ad affrontare lava, Kraken, pile infinite di oggetti da reggere sulla nostra schiena, piuttosto che navicelle spaziali da distruggere con i nostri addominali, insomma un vero e proprio insieme di elementi fantasiosi e divertenti che trasformeranno l'esercizio in un mezzo per superare i livelli ed affrontare il boss finale.
Shape up utilizza Kinect come strumento per la rilevazione del terreno di gioco e della nostra figura, ma proprio questa periferica risulterà essere la fortuna e la croce del titolo. Anche in questo caso avremo due punti di vista, perché se da una parte kinect svolge un lavoro magistrale nell'inserirci all'interno degli scenari di gioco e permettendoci di condividere replay e mosse speciali con i nostri amici, dall'altra é fonte di richieste piuttosto alte in termini di spazio di gioco. Necessiteremo infatti di circa 3 metri di spazio in profondità e quasi altrettanti in larghezza, abbiamo di fatto dovuto spostare la console per poter usufruire al meglio delle funzionalità di gioco. Inoltre dobbiamo riportare alcuni altri problemi riscontrati con la periferica in merito ad alcuni bug nella rilevazione della nostra figura, che ci costringevano a ricominciare l'allenamento, e inoltre anche in termini di illuminazione richiesta, una lampada alogena e la luce del giorno non sembravano abbastanza per le richieste del titolo.
La sensazione principale é quella di vedere sprecata un'ottima occasione, Shape Up avrebbe potuto avere tutte le carte in regola per imporsi come un ottimo titolo nell'unire due mondi agli antipodi (Videoludico e Fitness), eppure ci si perde in allenamenti esagerati, bug molto fastidiosi e richieste eccessivamente elevate. L'universo di gioco é divertente, esplosivo, imprevedibile funziona alla grande e ci ha impressionato, ma con delle richieste di questo tipo viene totalmente oscurato da una fatica eccessiva. Aggiungiamo come nota negativa il comparto DLC che presenta dei costi veramente esorbitanti per i contenuti aggiuntivi, che per quanto possano essere di ottima fattura non giustificano una spesa cos' elevata.
Modalità Missione… Impossibile!
Una volta eseguito un primo riconoscimento dello spazio intorno a noi e della nostra figura, verremo accompagnati da due personal trainer, un uomo e una donna, che potremo scegliere a seconda delle missioni e delle nostre preferenze. Ci troveremo di fronte a tre modalità principali, partite online, partite veloci e modalità missione, proprio quest'ultima sembra essere il core del gioco, in quanto ci propone un lungo percorso di attività fisiche divise tra aerobiche e muscolari. Ci verrà presentata una scheda di allenamento che conta 3 sessioni settimanali per la durata complessiva di un mese, al termine del quale avremo la possibilità di affrontare il Boss finale. Come detto in precedenza avremo la possibilità di intraprendere inizialmente due percorsi: aerobico e muscolare, il primo incentrato su esercizi che mirano alla mera perdita di peso mentre il secondo alla tonificazione e all'accrescimento della massa muscolare, in entrambi i cammini comunque ritroveremo la scheda sopracitata.
Una volta avviata la prima sessione di allenamento siamo rimasti realmente sorpresi da Shape Up, che si é mostrato in un trionfo di colori, fantasie negli ambienti e tematiche spensierate che più di una volta ci hanno strappato sorrisi e risate. Proprio questi sorrisi si sono però tramutati in smorfie di fatica e urla di dolore nel momento in cui abbiamo iniziato l'allenamento, poiché se da una parte il titolo ci ammalia con colori, tematiche divertenti, scenari di gioco spensierati dall'altra siamo stati letteralmente travolti da un carico di lavoro fisico che francamente ci é sembrato esagerato.
Nonostante un personale e comunque piuttosto intenso allenamento fisico infatti ci siamo trovati a fare i conti con sessioni di esercizi decisamente troppo pretenziosi, che sicuramente non invoglieranno chi già di per sé non nutre particolare interesse nei confronti della propria forma fisica, o a chi, pensiamo ad esempio a dei bambini, non allena regolarmente la propria muscolatura.
Il titolo riesce però ad incorporare uno spirito videoludico all'interno dell'allenamento, che senza dubbio era una delle grandi carenze dei titoli dedicati al fitness fai da te. Ci troveremo ad affrontare lava, Kraken, pile infinite di oggetti da reggere sulla nostra schiena, piuttosto che navicelle spaziali da distruggere con i nostri addominali, insomma un vero e proprio insieme di elementi fantasiosi e divertenti che trasformeranno l'esercizio in un mezzo per superare i livelli ed affrontare il boss finale.
Costruiamo la nostra palestra personale
Shape up utilizza Kinect come strumento per la rilevazione del terreno di gioco e della nostra figura, ma proprio questa periferica risulterà essere la fortuna e la croce del titolo. Anche in questo caso avremo due punti di vista, perché se da una parte kinect svolge un lavoro magistrale nell'inserirci all'interno degli scenari di gioco e permettendoci di condividere replay e mosse speciali con i nostri amici, dall'altra é fonte di richieste piuttosto alte in termini di spazio di gioco. Necessiteremo infatti di circa 3 metri di spazio in profondità e quasi altrettanti in larghezza, abbiamo di fatto dovuto spostare la console per poter usufruire al meglio delle funzionalità di gioco. Inoltre dobbiamo riportare alcuni altri problemi riscontrati con la periferica in merito ad alcuni bug nella rilevazione della nostra figura, che ci costringevano a ricominciare l'allenamento, e inoltre anche in termini di illuminazione richiesta, una lampada alogena e la luce del giorno non sembravano abbastanza per le richieste del titolo.
Conclusioni
La sensazione principale é quella di vedere sprecata un'ottima occasione, Shape Up avrebbe potuto avere tutte le carte in regola per imporsi come un ottimo titolo nell'unire due mondi agli antipodi (Videoludico e Fitness), eppure ci si perde in allenamenti esagerati, bug molto fastidiosi e richieste eccessivamente elevate. L'universo di gioco é divertente, esplosivo, imprevedibile funziona alla grande e ci ha impressionato, ma con delle richieste di questo tipo viene totalmente oscurato da una fatica eccessiva. Aggiungiamo come nota negativa il comparto DLC che presenta dei costi veramente esorbitanti per i contenuti aggiuntivi, che per quanto possano essere di ottima fattura non giustificano una spesa cos' elevata.
Shape Up
6
Voto
Redazione
Shape Up
Speriamo vivamente Shape Up possa aprire la strada a titoli che riescano a bilanciare gli elementi che abbiamo trovato nel gioco, portando una giusta dose di spensierato allenamento all'interno delle nostre case, senza vederci stramazzare sul tappeto del salotto.