Shattered Galaxy

di Redazione Gamesurf
Ci sono giochi che hanno bisogno di un solido background narrativo per stare in piedi e ci sono giochi che alla trama non ci pensi proprio, tanto sei stregato da quei piccoli omini fatti di pixel. Shattered Galaxy riesce dove sembrava fosse ormai inutile tentare: prendere una storia come tante, ambientata in un futuro pieno di guerre, alieni ed eroi carismatici e farne un fertilissimo terreno di gioco, dove una volta che sei "dentro" diventa veramente difficile staccare la mano dal mouse. Iniziamo col dire che la curva di apprendimento é semplicemente perfetta, grazie soprattutto a un tutorial per nulla invadente o noioso, e grazie anche al fatto che la popolazione del server (almeno per l'esperienza da noi avuta) é gentile e ben disposta a rispondere a qualsivoglia domanda. Del resto il bello del gioco online é proprio questo, che mentre stai nel solito sotterraneo a far fuori i soliti alieni vedi una timida scritta comparire nella message-board dell'interfaccia: "hello?", che tradotto in italiano suona più o meno come "c'é nessuno?". E dopo dieci minuti scopri che il solito sotterraneo non é più così scontato, che quegli alieni sono morti per mano di due "newbie", due tizi alle prime armi insomma, che tra una cannonata e l'altra discutevano amabilmente di politica. Ma non di politica vera, sia ben chiaro, che quella é roba da noiosissimi MMORPG; ma di politica del gioco, di questioni legate al gioco in sé e alle elezioni per designare il capo della provincia

QUESTA GALASSIA E' TROPPO PICCOLA PER NOI DUE
Questioni politiche a parte, Shattered Galaxy si presenta molto modestamente come un GdR online con elementi abbastanza marcati di strategia in tempo reale. L'unione delle due cose avviene, più o meno come in Heroes of Might and Magic, tramite una netta divisione tra la parte gestionale ed i combattimenti veri e propri che, contrariamente a quanto avviene nel capolavoro 3DO, sono in tempo reale e non a turni. All'inizio ogni personaggio parte quindi da zero, troppo debole per partecipare alla guerra vera e propria, e proprio per questo conviene passare più tempo possibile a esercitarsi e ad accrescere le proprie skill. Più alte sono queste ultime maggiori sono le possibilità di potenziamento per il nostro esercito e, soprattutto, maggiore sarà il numero di unità che potremo portare in battaglia. Come in uno strategico (e contrariamente a quando avviene nei GdR), il nostro personaggio non partecipa direttamente alle battaglie, e non corre quindi il rischio di essere ferito o ucciso