Shaun Palmer's Pro Snowboarder
di
Redazione Gamesurf
Il raggiungimento di più obiettivi possibili non rimane però un traguardo fine a se stesso: ad ogni direttiva esaudita verrà infatti conseguito un ulteriore sponsor speciale, il cui ulteriore accumulo permetterà di sbloccare atleti, piste o tavole nascoste che, a loro volta, andranno ad incrementare le varie voci prestazionali proprie di ogni atleta. A questo riguardo é doveroso far notare l'interessante opzione messa a disposizione dai ragazzi Dearsoft, che regala la possibilità di personalizzare e creare da zero il nostro atleta: purtroppo le voci attraverso cui interagire sono piuttosto esigue... ma se non avete voglia di impersonare le controparti videoludiche di atleti come Shaun Palmer, Ross Powers o Tara Dakides, la cosa rimane comunque apprezzabile
HERE COMES THE PAIN
Il sistema di controllo durante il gioco é rimasto, nel bene e nel male, molto simile a quello adottato negli ultimi capitoli della saga di Tony Hawk: lo stick analogico (o i tasti direzionali, a scelta) avrà quindi la duplice funzione di controllare la tavola sulla neve e di attivare le combo necessarie per eseguire numerose trick, come vari tipi di giravolte, durante le fasi aeree. Il tasto X rimane punto fondamentale per "caricare" il balzo in prossimità di rampe e ringhiere o tubi su cui grindare, mentre la combinazione dei rimanenti pulsanti darà vita ad acrobazie spettacolari e variegate. Come sempre, soprattutto nelle prime sessioni di gioco, la tendenza é quella di premere un po' di pulsanti a caso e vedere cosa succede... anche se, a dire il vero, il gioco tende a non premiare le acrobazie più inflazionate. Tornando al sistema di controllo, in generale non appare esageratamente intuitivo e, per le prime partite, le facciate nella neve costituiranno la routine, anche a causa della delicata fase di grind o di atterraggio: nel primo caso, una barra su schermo vi aiuterà a mantenere l'equilibrio del vostro alter ego digitale; nel secondo caso, evitate accuratamente di intraversare la tavola a pochi metri dal suolo o finirete per tramutarvi un pupazzo di neve
HERE COMES THE PAIN
Il sistema di controllo durante il gioco é rimasto, nel bene e nel male, molto simile a quello adottato negli ultimi capitoli della saga di Tony Hawk: lo stick analogico (o i tasti direzionali, a scelta) avrà quindi la duplice funzione di controllare la tavola sulla neve e di attivare le combo necessarie per eseguire numerose trick, come vari tipi di giravolte, durante le fasi aeree. Il tasto X rimane punto fondamentale per "caricare" il balzo in prossimità di rampe e ringhiere o tubi su cui grindare, mentre la combinazione dei rimanenti pulsanti darà vita ad acrobazie spettacolari e variegate. Come sempre, soprattutto nelle prime sessioni di gioco, la tendenza é quella di premere un po' di pulsanti a caso e vedere cosa succede... anche se, a dire il vero, il gioco tende a non premiare le acrobazie più inflazionate. Tornando al sistema di controllo, in generale non appare esageratamente intuitivo e, per le prime partite, le facciate nella neve costituiranno la routine, anche a causa della delicata fase di grind o di atterraggio: nel primo caso, una barra su schermo vi aiuterà a mantenere l'equilibrio del vostro alter ego digitale; nel secondo caso, evitate accuratamente di intraversare la tavola a pochi metri dal suolo o finirete per tramutarvi un pupazzo di neve
Shaun Palmer's Pro Snowboarder
Shaun Palmer's Pro Snowboarder
Controverso. Shaun Palmer's Pro Snowboarder potrebbe ambire al titolo di campione per ogni gioco di snowboard che si rispetti, grazie soprattutto ad un sistema di controllo che permette l'esecuzione di un numero veramente vasto di combo e di trick. La consolidata formula ereditata da titoli come Tony Hawk's Pro Skater dovrebbe poi fare la differenza... peccato che il design poco riuscito dei tracciati e l'aspetto grafico molto sotto tono (e in aggiunta afflitto da un flickering veramente fastidioso), ne vanifichino le potenzialità. Chi non ha mai apprezzato le proposte sportive Activision farebbe bene a starne alla larga, magari prediligendo prodotti più "cool" e divertenti come l'ultimo SSX Tricky. Chi non ha invece apprezzato l'approccio scanzonato del titolo EA Big potrebbe invece trovare in Shaun Palmer's Pro Snowboarder un titolo munito di una simulazione più ostica con cui misurarsi, con una buona sezione multiplayer ma, nel complesso, forse meno divertente.