Le pecore: le conosciamo più o meno tutti. Sono ovini (ripassare le nozioni scientifiche, please) e, grazie anche all'ingegno dell'uomo, ci donano dell'ottimo formaggio. Non c'é molto altro da dire, in effetti. Ah, beh, dimenticavo: grazie alle simpatiche bestiole l'uomo ottiene anche morbida lana per i suoi maglioncini firmati. Esperti o meno in materia ovina, comunque, su una cosa più i meno tutti siamo d'accordo: le pecore non sono esattamente dei pozzi di scienza, anzi, tendiamo a classificarle in assoluto tra gli animali più imbecilli che abbiano mai popolato il nostro pianeta. Se solo avessimo saputo.. Pecore di diverse specie accomunate da un unico destino! TANTO TEMPO FA, DA UNA GALASSIA LONTANA LONTANA.. ... giunse sulla terra una razza incredibilmente avanzata e pacifica. Vista l'arretratezza della nostra evoluzione, i visitatori decisero di lasciare un buon numero di spie sul nostro pianeta, allo scopo di controllare i nostri progressi evolutivi. La notizia dell'invasione, già di per sé sconvolgente, é aggravata dalla scoperta del fatto che i pacifici invasori non erano altro che... pecore! Già, gli stupidissimi ovini di cui ci siamo presi gioco fino a poc'anzi sono invece i discendenti di una potentissima razza aliena che, a causa della lontananza con il proprio pianeta, Ovis Aries, si sono via via distaccati fino a raggiungere lo stato di lobotomia che contraddistingue gli esemplari che siamo abituati a conoscere. Ora i "grandi capi" di Ovis Aries sono tornati a riprendere i propri poveri sudditi e, per farlo nella maniera meno invasiva possibile, decidono di assoldare quattro pastori che radunino le pecore nella maniera più silenziosa possibile. Purtroppo, però, anche il temibile Dr. Watson si trova di passaggio sulla Terra e, attirato dalla possibilità di studiare e rubare le grandi tecnologie a disposizione del popolo di Ovis Aries (tanto per cambiare vuole conquistare l'universo), decide di mettere i bastoni tra le ruote dei poveri pastori MA CHE TESORINI! Le protagoniste del gioco, immancabilmente, sono quattro razze di pecore che il giocatore dovrà radunare e guidare attraverso un gran numero di livelli infestati da trappole, nemici e trabocchetti
Sheep è un gioco divertentissimo e appassionante. Uno di quei titoli che sono capaci di coinvolgere il giocatore in maniera totale, al punto di rischiare di stancare fin troppo presto a causa di un gameplay per forza di cose non troppo vario. Sicuramente un altro grande nemico di Sheep è la frustrazione che attanaglierà il giocatore non appena cominceranno ad arrivare i primi insuccessi: la frustrazione sarà grande e, molto probabilmente, porterà all'abbandono progressivo del gioco. Analogamente a quanto avveniva con un grande titolo del passato, quel Cannon Fodder che presto vedrà nuova luce su Game Boy Color, anche Sheep, in realtà, non è un gioco che si può smettere di giocare tanto facilmente. Anche nei momenti più bui, infatti, saremo a spremerci il cervello per capire come superare quel maledetto livello e, immancabilmente, infileremo nuovamente il disco nel lettore per affrontare, una sfida per volta, la grande saga delle pecore. Forse dal punto di vista tecnico si poteva osare qualcosa di più, magari implementando risoluzioni maggiormente dettagliate e, ma questo interessa relativamente al lettore, permettendo a chi scrive di scattare fotografie migliori: in pratica il nostro software di acquisizione si è sempre rifiutato di prendere immagini da Sheep, impedendoci di documentare in maniera estremamente più dettagliata le diverse ambientazioni del gioco.
