Shenmue II

di Gamesurf Staff
WELCOME TO HONG KONG!
Il primo Shenmue aveva riscosso un coro unanime di consensi, ma anche alcune critiche. I principali difetti del primo episodio potevano riassumersi in un'area di gioco non esattamente all'altezza dell'ambizioso progetto iniziale (anche per via del forzoso rilascio anticipato), nell'inconsistenza di alcune attività di cui, in ogni caso, era il gioco a sancire l'esito finale a un certo punto della storia, e in alcuni problemi tecnici del motore tridimensionale. Per Shenmue II il team AM2 aveva promesso un'area di gioco estremamente più grande, una longevità praticamente quadruplicata, una ristrutturazione degli aspetti fallaci del gameplay del primo episodio e un miglioramento netto dell'engine 3D

Avventurandoci in Hong Kong dobbiamo riconoscere che molte di queste promesse sono state mantenute. Prima di tutto il gioco si estende lungo quattro grosse aree urbane, le quali a loro volta sono divise in numerosi quartieri ciascuno dei quali é mediamente grande quanto il blocco principale dello scenario di Yokosuka. Le dimensioni delle strade e dei palazzi sono cresciute in funzione del mutamento di scenario, dalla piccola città di provincia, Yokosuka, alla grande metropoli. Grosse arterie e larghi piazzali spezzano una ragnatela di stradine, vicoli e scalinate che accolgono una selva di insegne luminose, mercatini, bancarelle e larghi empori
Ciascuna area di Hong Kong, pur attenendosi alla realtà urbanistica di questa città, ha una sua personalità ben contraddistinta
Aberdeen é il molo, dove prevalgono i cantieri e i larghi spazi, Wan Chai é il quartiere del commercio, con la via del mercato, il vicoli densi di bancarelle, i depositi e gli empori, c'é poi una zona di lusso, il Golden Quarter, coi suoi grattacieli, il supermarket, i negozi di gioielli, South Carmain, il quartiere del degrado, tra strade semidistrutte e palazzi sporchi e fatiscenti e il Wise Men Quarter, che culmina nelle Scarlet Hills, il quartiere del sacro, delle statue di Buddha e dei templi. Un'ambientazione enorme, dove é facile perdersi, nella quale le mappe e le indicazioni sono quantomai necessarie, così le molteplici facce di Hong Kong sono state degnamente rappresentate, anche se tanta grandezza ha richiesto un ridimensionamento di alcune texture, che non sono dettagliate come quelle di Yokosuka