Shenmue II
di
Gamesurf Staff
Tecnicamente c'é da osservare come, in presenza di visuali particolarmente congestionate, il gioco soffra ancora di rallentamenti e come alcuni personaggi tendano ancora a materializzarsi dal nulla, ma questo accade molto più raramente che in passato ed é, in definitiva, un difetto che non deturpa l'aspetto generale dello scenario
E' migliorata, invece, l'implementazione del cielo e degli agenti atmosferici, con una volta celeste che vanta diversi strati nuvolosi che si muovono nel cielo in semitrasparenza, le costellazioni in notturna, il glare effect con il sole a fronte nonché i classici cerchi d'acqua a terra quando piove (presenti anche nel primo episodio, a onor del vero)
COSA PASSA STASERA A HONG KONG?
Il gameplay di questo secondo episodio é più divertente ed orientato ai fini rispetto al primo episodio: ogni attività che possiamo intraprendere a Hong Kong é ora indirizzata verso uno scopo pratico che contempla la sopravvivenza di Ryo o il proseguimento delle sue ricerche
Il denaro non é più un optional: gli alloggi vanno pagati, le mappe idem così come tutto il resto e non c'é più la fida Ine-san a provvedere con la mancetta giornaliera percui dobbiamo trovare un modo per fare soldi
In questo senso ora abbiamo solo l'imbarazzo della scelta e non siamo più limitati a portare un montacarichi come accadeva a Yokosuka: possiamo lavorare al porto, giocare d'azzardo, darci ai combattimenti di strada, alle gare di vario genere, vendere le miniature della Sega vinte alle varie catcher-machine e, addirittura, in un interessante scambio di prospettiva tra il protagonista e i personaggi non giocanti, prendere il posto di un gestore di pachinko, cercando di catturare l'attenzione dei passanti e giocando poi contro di loro
I combattimenti di street fighting sono un modo per affinare il Jujitsu di Ryo, il cui quadro complessivo é accessibile dall'inventario. L'armamentario marziale del nostro alter ego é stato rivisto e corretto così come le animazioni e le combinazioni. Tra schivate, tecniche speciali, deflettenti, chiavi articolari e proiezioni il sistema di combattimento é palesemente dedicato agli scontri molti contro uno, in cui Ryo dovrà cercare di avere la meglio tra sei o più avversari
E' migliorata, invece, l'implementazione del cielo e degli agenti atmosferici, con una volta celeste che vanta diversi strati nuvolosi che si muovono nel cielo in semitrasparenza, le costellazioni in notturna, il glare effect con il sole a fronte nonché i classici cerchi d'acqua a terra quando piove (presenti anche nel primo episodio, a onor del vero)
COSA PASSA STASERA A HONG KONG?
Il gameplay di questo secondo episodio é più divertente ed orientato ai fini rispetto al primo episodio: ogni attività che possiamo intraprendere a Hong Kong é ora indirizzata verso uno scopo pratico che contempla la sopravvivenza di Ryo o il proseguimento delle sue ricerche
Il denaro non é più un optional: gli alloggi vanno pagati, le mappe idem così come tutto il resto e non c'é più la fida Ine-san a provvedere con la mancetta giornaliera percui dobbiamo trovare un modo per fare soldi
In questo senso ora abbiamo solo l'imbarazzo della scelta e non siamo più limitati a portare un montacarichi come accadeva a Yokosuka: possiamo lavorare al porto, giocare d'azzardo, darci ai combattimenti di strada, alle gare di vario genere, vendere le miniature della Sega vinte alle varie catcher-machine e, addirittura, in un interessante scambio di prospettiva tra il protagonista e i personaggi non giocanti, prendere il posto di un gestore di pachinko, cercando di catturare l'attenzione dei passanti e giocando poi contro di loro
I combattimenti di street fighting sono un modo per affinare il Jujitsu di Ryo, il cui quadro complessivo é accessibile dall'inventario. L'armamentario marziale del nostro alter ego é stato rivisto e corretto così come le animazioni e le combinazioni. Tra schivate, tecniche speciali, deflettenti, chiavi articolari e proiezioni il sistema di combattimento é palesemente dedicato agli scontri molti contro uno, in cui Ryo dovrà cercare di avere la meglio tra sei o più avversari
Shenmue II
8.5
Voto
Redazione
Shenmue II
Shenmue II è il futuro. Il futuro degli adventure sicuramente e, forse, anche qualcosa di più. E' un'avventura totalizzante ed immersiva nella quale i confini tra realtà virtuale e videogame iniziano ad assottigliarsi. Le modalità di interazione, grazie all'ambientazione realistica completamente tridimensionale, sono prodigiosamente simili a quelli della vita reale e l'interfaccia uomo macchina si mimetizza in uno scenario dove è il cosa fare a impegnare i nostri pensieri, e non il modo per farlo. Con questo secondo capitolo la visione di Yu Suzuki diventa più nitida e definita: Shenmue II è più divertente e meno sperimentale rispetto al suo predecessore. La trama prende quota. Il gameplay si è fatto più funzionale e ogni attività a Hong Kong ha una sua collocazione pratica. Lo scenario è molto, molto più grande, i personaggi sono aumentati e anche la concentrazione degli eventi è paragonabile a quella di titoli come Final Fantasy che però adottano soluzioni tecniche molto più semplici. Anche l'impatto visivo registra sensibili migliorie: in una stessa visuale trovano posto fino a 30 personaggi (per merito della routine LOD) e le sessioni di combattimento sono più veloci e precise nel controllo. Tecnicamente, è inopinabile, Shenmue II è il gotha degli adventure. Qualche rallentamento e i dialoghi ancora poco flessibili non possono intaccare l'imperdibile atmosfera che nasce da questo connubio tra tecnica ai limiti e duttilità di interazione. AM2 si riconferma uno dei massimi team di professionisti dell'intero settore. Se non avete il Dreamcast compratelo, fatevelo prestare, prendetelo a nolo ma fate l'esperienza di Shenmue II, perché questo gioco è magia!