Shogun: Total War
di
VISIONI SONORE
Le vostre guerre saranno rese indimenticabili anche da un apparato grafico-sonoro assolutamente di prim'ordine. Come già accennato in precedenza il terreno di gioco é splendido. Tutto é studiato alla perfezione per lasciare al giocatore la massima libertà visiva per potersi concentrare completamente sulla conduzione della battaglia. Vedere una tale mole di uomini (si parla di migliaia!!!) che avanzano, che caricano, che cambiano schieramento al volo é una delizia per gli occhi. Anche le unità sono disegnate con discreta perizia, sufficientemente differenziate tra di loro ed animate in modo convincente. La mappa tattica é elegante e molto funzionale, anche se diventa un po' confusionaria soprattutto in presenza di parecchie bandierine-truppe sullo schermo. I filmati non sono molti, ma sono tutti realizzati con estrema cura. Assolutamente incredibile la parte sonora, con motivi di stampo oriental-epico-medievale piacevoli e mai noiosi ed effetti durante la battaglia realistici e convincenti
PAUSA DI RIFLESSIONE
Tutto perfetto allora? Non proprio. Abbandonando per un attimo l'entusiasmo (tanto) e scendendo su un piano più equilibrato, qualche difetto sale inevitabilmente a galla. Quello più evidente é la taratura della difficoltà del gioco, orientata decisamente verso l'alto. Anche a livello easy i novizi avranno non pochi problemi ad avere ragione degli eserciti avversari. D'altro canto il computer applica le tattiche militari con molto rigore, per cui non resta che rassegnarsi a subire qualche "mazzata" all'inizio che però aiuta non poco sia a rendersi conto delle potenzialità e dei limiti delle proprie truppe sia a ragionare in un certo modo, per organizzarsi meglio in vista degli scontri futuri. Un appunto anche alle unità che, sebbene ben animate, a distanza ravvicinata perdono parte del loro appeal essendo evidentemente sprite bidimensionali che un poco stridono con il paesaggio circostante, completamente tridimensionale. Scelta in ogni caso obbligata per permettere al gioco una fluidità decorosa anche su sistemi non particolarmente potenti. Piccolezze che non guastano minimamente il valore di un gioco che gli appassionati di strategia militare giocheranno e ricorderanno a lungo.
Le vostre guerre saranno rese indimenticabili anche da un apparato grafico-sonoro assolutamente di prim'ordine. Come già accennato in precedenza il terreno di gioco é splendido. Tutto é studiato alla perfezione per lasciare al giocatore la massima libertà visiva per potersi concentrare completamente sulla conduzione della battaglia. Vedere una tale mole di uomini (si parla di migliaia!!!) che avanzano, che caricano, che cambiano schieramento al volo é una delizia per gli occhi. Anche le unità sono disegnate con discreta perizia, sufficientemente differenziate tra di loro ed animate in modo convincente. La mappa tattica é elegante e molto funzionale, anche se diventa un po' confusionaria soprattutto in presenza di parecchie bandierine-truppe sullo schermo. I filmati non sono molti, ma sono tutti realizzati con estrema cura. Assolutamente incredibile la parte sonora, con motivi di stampo oriental-epico-medievale piacevoli e mai noiosi ed effetti durante la battaglia realistici e convincenti
PAUSA DI RIFLESSIONE
Tutto perfetto allora? Non proprio. Abbandonando per un attimo l'entusiasmo (tanto) e scendendo su un piano più equilibrato, qualche difetto sale inevitabilmente a galla. Quello più evidente é la taratura della difficoltà del gioco, orientata decisamente verso l'alto. Anche a livello easy i novizi avranno non pochi problemi ad avere ragione degli eserciti avversari. D'altro canto il computer applica le tattiche militari con molto rigore, per cui non resta che rassegnarsi a subire qualche "mazzata" all'inizio che però aiuta non poco sia a rendersi conto delle potenzialità e dei limiti delle proprie truppe sia a ragionare in un certo modo, per organizzarsi meglio in vista degli scontri futuri. Un appunto anche alle unità che, sebbene ben animate, a distanza ravvicinata perdono parte del loro appeal essendo evidentemente sprite bidimensionali che un poco stridono con il paesaggio circostante, completamente tridimensionale. Scelta in ogni caso obbligata per permettere al gioco una fluidità decorosa anche su sistemi non particolarmente potenti. Piccolezze che non guastano minimamente il valore di un gioco che gli appassionati di strategia militare giocheranno e ricorderanno a lungo.