Shogun: Total War The Mongol Invasion
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Chi credeva che Shogun Total War fosse a suo tempo una semplice speculazione commerciale sul genere degli strategici in tempo reale ha dovuto ricredersi. Il titolo sviluppato dalla Creative Assembly per la Electronic Arts ha dimostrato di avere prima di tutto una buona complessità unita ad una giocabilità ben tarata e molti altri elementi originali non riscontrabili nella maggior parte dei titoli simili.
Il titolo in esame è un'espansione di Shogun Total War, ma per chi non conoscesse questo gioco, ci pare giusto spendere qualche parola in più.
Come abbiamo detto in apertura, STW è un real time sul genere di StarCraft o Command & Conquer, ma definirlo semplicemente come un loro clone, sarebbe un'eccessiva riduzione delle caratteristiche di questo gioco. Infatti oltre alle battaglie, magnificamente riprodotte con un motore grafico 3D, il gioco è caratterizzato anche da una parte gestionale alquanto interessante. La campagna è infatti caratterizzata da 150 anni, ognuno dei quali è suddiviso in quattro turni: in essi sarà possibile prendere delle decisioni che modificheranno le entrate (tasse), i raccolti, il morale del popolo. Aumentare le tasse comporterà un peggior raccolto e potrebbe fomentare delle ribellioni interne: ovviamente la nostra abilità consisterà nell'ottenere il massimo con i minimi rischi.
Un aspetto spesso sottovalutato negli altri real time è da ricercare nella diplomazia, spesso totalmente assente. In Shogun Total War sarà possibile, dopo la costruzione di determinati edifici, creare dei ninja per assassinare i generali degli eserciti avversari o le spie degli altri clan. Inoltre sarà possibile avere degli Emissari per stabilire delle relazioni diplomatiche con i nostri avversari e cercare di carpire importanti informazioni sulle costruzioni nemiche, e sulla loro forza bellica.