Alien Crossfire (per il cui utilizzo é necessario possedere Alpha Centauri) non crea particolari problemi di apprendimento ai conoscitori dell'altro AC e, una volta capite le nuove funzioni ed i dettagli del gioco, ci si ritrova a destreggiarsi nella solita interfaccia ben realizzata da Sid Meier, sapendo sempre dove mettere le mani. Se la conservazione in questo frangente é un bene, lo stesso non si può dire per la grafica: il gioco originale accusava alcuni rallentamenti anche su sistemi potenti nella visualizzazione della mappa bidimensionale con alcuni elementi 3D pre-renderizzati. Se ci si aspettava che il data disk includesse una sorta di patch, per fluidificare l'azione o per migliorare in media le prestazioni, ci si sbagliava e di grosso: se possibile Alien Crossfire non fa altro che rallentare ulteriormente il tutto. Altra cosa sgradevole che salta subito all'occhio: Alpha Centauri era tradotto completamente in italiano, mentre non esiste per ora (e crediamo che non vedrà mai la luce) una versione nella nostra madrelingua di Alien Crossfire. Installare il data disk in inglese sopra il gioco originale in italiano crea alla fine un papocchio abbastanza strano: il novanta per cento del gioco si svolge ora in inglese, ma ogni tanto riaffiora un dialogo o una scritta in italiano vedere affiancati nel commlink le parole "peace e vendetta" non é incoraggiante La Hall of fame dopo l'installazione di Alien Crossfire diventa desolante Probabilmente sarete stufi di leggere i miei pensieri e le mie valutazioni e vi starete chiedendo cosa offre effettivamente Alien Crossfire. L'espansione permette di giocare nuove partite con sette fazioni create ex novo (volendo potrete mischiare vecchie e nuove fazioni) all'interno delle quali si trovano anche le due vere novità del gioco: i Manifold Caretakers e i Manifold Usurpers alieni in poche parole. Queste due razze, cadute sul pianeta nel corso di una battaglia spaziale si odiano a morte e non potranno stringere trattati diplomatici fra di loro, né partecipare al consiglio delle nazioni, non considerando gli umani un problema degno di nota. Ne consegue che giocando una partita con una di queste due parti il gioco cambierà radicalmente, anche perché non é possibile finire il gioco né con l'economia, né con la scienza, né tantomeno con la diplomazia usando gli alieni. Si potrà vincere o con la guerra totale, o con la costruzione di una speciale struttura dislocata in più città che manderà segnali al pianeta originario della razza per avere corposi rinforzi. Anche il gioco con una delle nuove fazioni umane cambierà in funzione di questi nuovi elementi poco raccomandabili: stringere un patto con una fazione aliena per esempio impedirà di fare la stessa cosa con l'altra
Alien Crossfire è tutto ciò che un buon data disk dovrebbe essere: inserisce novità in tutti i settori dell'originale Alpha Centauri, e sa quindi restituire nuova vita a questo prodotto. Tuttavia non riesce a migliorare il divertimento effettivo del titolo base, e non migliora nemmeno alcuni dei suoi difetti quali la grafica inspiegabilmente lenta e la delirante ricerca scentifica. L'introduzione di due razze aliene cambia sotto alcuni aspetti l'approccio tattico al gioco ed è un buon diversivo. Se vi è piaciuto Alpha Centauri (in pratica se vi piacciono gli strategici a turni complessi e ben realizzati), allora AC è un acquisto praticamente obbligato, altrimenti non prendetelo nemmeno in considerazione.
