Sid Meier's Civilization: Beyond Earth - Rising Tide
In passato abbiamo già indossato la tuta da astronauti per intraprendere un viaggio verso lo spazio profondo, che ci ha portato a colonizzare pianeti sconosciuti grazie al titolo di Firaxis Games di casa Civilization, chiamato Beyond Earth. La nostra permanenza fu estremamente piacevole (qui l'articolo) e l'arrivo di questa nuova espansione sembra arricchire ulteriormente il nostro cammino portandoci finalmente a sfruttare uno degli elementi vitali per la razza umana: l'acqua.
Tradizione vuole però che un'espansione debba ricoprire un ruolo di maggiore rilevanza, ed é per questo che gli sviluppatori si sono concentrati per partorire nuove meccaniche relative al gameplay, inserendo delle affinità ibride e regalando un nuovo slancio ad un elemento forse poco sfruttato, ma di grande utilità, che riguarda la Diplomazia. Esploratori coraggiosi, eccovi una guida di sopravvivenza nel caso vogliate andare oltre la mera terra.
Chi conosce il brand meglio di altri sa perfettamente che le caselle acquatiche hanno sempre rappresentato più un confine che una vera e propria risorsa sfruttabile, tanto che molto spesso i movimenti di conquista si sono sempre svolti via terra dove la forza di fuoco poteva essere nettamente più alta. Contrariamente alla filosofia, nel caso di questa espansione viene valorizzato al cento per cento tutta la ricchezza che può provenire dai mari che non a caso, anche nel nostro pianeta blu, ricoprono la bellezza del 71% della superficie terrestre.
In Rising Tide, dunque, si é cercato di fare in modo che la generazione delle mappe potesse essere onnicomprensiva in modo da valorizzare non solo la crosta terrestre ma anche quella marittima, introducendo così due diversi strati di profondità e diverse risorse a cui poter attingere in sede di costruzione al fine di racimolare, proprio come per le gemelle terrestri, risorse importanti al fine di accrescere la propria popolazione. I vostri lavoratori potranno così costruire fattorie, fabbriche, estrattori di minerali e tutto ciò che vi sarà più utile per sopravvivere in questo mondo funesto, popolato da alieni pronti a farvi la pelle se farete qualche passo falso.
La bellezza e la qualità di queste cittadine risiede anche nella loro mobilità, ovvero nella possibilità di potersi spostare di diverse caselle accrescendo quindi la propria influenza sui mari, ed al tempo stesso facendo in modo di non avere letteralmente un confine ben delineato che fino ad oggi vi ha costretto, dai capitoli precedenti, a dover fondare una serie di colonie per poter sfruttare diverse porzioni di mondo magari per ottenere risorse diverse e di una certa rarità. In questa espansione il concetto geografico di città cambia radicalmente, acquistando una natura più dinamica e meno statica di quanto si possa credere.
Ovviamente per incentivare le nostre mire espansionistiche in quel degli oceani sono state inserite edifici e meraviglie specifici per i tile acquatici, seguiti a pieno ritmo da una nuova fazione chiamata North Sea Alliance che vi permetterà di sfruttare al meglio le possibilità che il mare può offrirvi. Restando un momento sul tema fazioni, vi indichiamo che ne sono state aggiunte altre tre rispettivamente identificate come Al Falah, Chungsu e la INTEGR. Laddove la prima, ispirata ai territori del Medio Oriente, riesce a regalarci un buonissimo incremento di rendita per caselle, il secondo volge più essenzialmente a regalarci una spia aggiuntiva valorizzando le tattiche di spionaggio, mentre la terza si focalizza su un miglior rendimento e mantenimento degli accordi diplomatici, che vedremo tra poco.
Come componente di tutto rispetto, la diplomazia ha sempre occupato un posto importante che ci ha permesso, nel corso delle nostre partite nei precedenti titoli di casa Civilization, di destreggiarci tra capi di stato fieri, ottusi tiranni e cordiali vicini di casa durante la nostra scalata alle condizioni di vittoria.
In questa nuova espansione i ragazzi di Firaxis hanno inserito un sistema molto più chiaro e agevole, che ci ha permesso di capire meglio che ogni azione corrisponde ad una reazione, che lo si voglia o no, ed anche che la più piccola può rappresentare una fatidica goccia di troppo che può far traboccare il proverbiale vaso.
Ed é per questo che all'interno di questo capitolo é possibile rivedere tutte le informazioni principali da un apposito pannello, che vi indicherà quanto il vostro rapporto con un altro colonizzatore sia più basato sulla paura o sul rispetto, nonché quanti punti diplomatici vi serviranno al fine di mantenere attivo un accordo oppure no. Interessante notare come adesso questo valore diplomatico possa essere sfruttato per l'acquisizione di perk utilissimi per lo sviluppo della nostra fazione, che variano da bonus militari a bonus di produzione, seguito dal più rilevante sistema legato alle affinità che adesso influenzeranno ancora di più i nostri vicini sia in positivo che in negativo.
Oltre alla fondazione di ridenti città marittime, il gioco promette anche diversi aggiornamenti dal lato delle affinità che adesso possono anche coesistere tra loro, arricchendo un già nutrito comparto di aggiornamenti legato alle unità che adesso potranno ricevere bonus da due lati diversi. Un ceppo ibrido, come ci insegna madre natura, riesce ad essere più forte ed in questo caso la regola calza a pennello, anche se avremmo voluto vedere molto di più in termini di diversità non solo per quanto riguarda l'aspetto, ma anche per quanto concerne le abilità ed i talenti di ogni unità.
Durante le vostre esplorazioni potrete ottenere diversi Artefatti, i quali saranno molto utili per ottenere risorse importanti in modo rapido ed indolore, grazie ad un sistema di fusione inserito in un pannello dedicato. In questo modo l'esplorazione non diventa solo un mezzo come un altro per acquisire informazioni sul territorio circostante, ma ci permette anche di giovare di notevoli arricchimenti a discapito di spedizioni meno fortunate delle nostre.
Non ultimo per importanza, adesso le razze aliene potranno contare sulla presenza di un unità chiamata Idrocorallo, che spawnerà vicino a lui una serie diversa di altri coralli di identica fattura che non vi attaccheranno, ma semplicemente cercheranno di occupare tile marittimi intorno a voi per diminuire le vostre mire espansionistiche. Ricordatevi però che, come un'unica mente, qualora comincerete ad attaccarli per fare pulizia verrete subito considerati una minaccia da tutti gli alieni presenti sulla mappa. Della serie, giocatore avvisato!
Tradizione vuole però che un'espansione debba ricoprire un ruolo di maggiore rilevanza, ed é per questo che gli sviluppatori si sono concentrati per partorire nuove meccaniche relative al gameplay, inserendo delle affinità ibride e regalando un nuovo slancio ad un elemento forse poco sfruttato, ma di grande utilità, che riguarda la Diplomazia. Esploratori coraggiosi, eccovi una guida di sopravvivenza nel caso vogliate andare oltre la mera terra.
Mare, ultima frontiera
Chi conosce il brand meglio di altri sa perfettamente che le caselle acquatiche hanno sempre rappresentato più un confine che una vera e propria risorsa sfruttabile, tanto che molto spesso i movimenti di conquista si sono sempre svolti via terra dove la forza di fuoco poteva essere nettamente più alta. Contrariamente alla filosofia, nel caso di questa espansione viene valorizzato al cento per cento tutta la ricchezza che può provenire dai mari che non a caso, anche nel nostro pianeta blu, ricoprono la bellezza del 71% della superficie terrestre.
In Rising Tide, dunque, si é cercato di fare in modo che la generazione delle mappe potesse essere onnicomprensiva in modo da valorizzare non solo la crosta terrestre ma anche quella marittima, introducendo così due diversi strati di profondità e diverse risorse a cui poter attingere in sede di costruzione al fine di racimolare, proprio come per le gemelle terrestri, risorse importanti al fine di accrescere la propria popolazione. I vostri lavoratori potranno così costruire fattorie, fabbriche, estrattori di minerali e tutto ciò che vi sarà più utile per sopravvivere in questo mondo funesto, popolato da alieni pronti a farvi la pelle se farete qualche passo falso.
La bellezza e la qualità di queste cittadine risiede anche nella loro mobilità, ovvero nella possibilità di potersi spostare di diverse caselle accrescendo quindi la propria influenza sui mari, ed al tempo stesso facendo in modo di non avere letteralmente un confine ben delineato che fino ad oggi vi ha costretto, dai capitoli precedenti, a dover fondare una serie di colonie per poter sfruttare diverse porzioni di mondo magari per ottenere risorse diverse e di una certa rarità. In questa espansione il concetto geografico di città cambia radicalmente, acquistando una natura più dinamica e meno statica di quanto si possa credere.
Ovviamente per incentivare le nostre mire espansionistiche in quel degli oceani sono state inserite edifici e meraviglie specifici per i tile acquatici, seguiti a pieno ritmo da una nuova fazione chiamata North Sea Alliance che vi permetterà di sfruttare al meglio le possibilità che il mare può offrirvi. Restando un momento sul tema fazioni, vi indichiamo che ne sono state aggiunte altre tre rispettivamente identificate come Al Falah, Chungsu e la INTEGR. Laddove la prima, ispirata ai territori del Medio Oriente, riesce a regalarci un buonissimo incremento di rendita per caselle, il secondo volge più essenzialmente a regalarci una spia aggiuntiva valorizzando le tattiche di spionaggio, mentre la terza si focalizza su un miglior rendimento e mantenimento degli accordi diplomatici, che vedremo tra poco.
La parola ferisce più della spada
Come componente di tutto rispetto, la diplomazia ha sempre occupato un posto importante che ci ha permesso, nel corso delle nostre partite nei precedenti titoli di casa Civilization, di destreggiarci tra capi di stato fieri, ottusi tiranni e cordiali vicini di casa durante la nostra scalata alle condizioni di vittoria.
In questa nuova espansione i ragazzi di Firaxis hanno inserito un sistema molto più chiaro e agevole, che ci ha permesso di capire meglio che ogni azione corrisponde ad una reazione, che lo si voglia o no, ed anche che la più piccola può rappresentare una fatidica goccia di troppo che può far traboccare il proverbiale vaso.
Ed é per questo che all'interno di questo capitolo é possibile rivedere tutte le informazioni principali da un apposito pannello, che vi indicherà quanto il vostro rapporto con un altro colonizzatore sia più basato sulla paura o sul rispetto, nonché quanti punti diplomatici vi serviranno al fine di mantenere attivo un accordo oppure no. Interessante notare come adesso questo valore diplomatico possa essere sfruttato per l'acquisizione di perk utilissimi per lo sviluppo della nostra fazione, che variano da bonus militari a bonus di produzione, seguito dal più rilevante sistema legato alle affinità che adesso influenzeranno ancora di più i nostri vicini sia in positivo che in negativo.
La curiosità diventa virtù
Oltre alla fondazione di ridenti città marittime, il gioco promette anche diversi aggiornamenti dal lato delle affinità che adesso possono anche coesistere tra loro, arricchendo un già nutrito comparto di aggiornamenti legato alle unità che adesso potranno ricevere bonus da due lati diversi. Un ceppo ibrido, come ci insegna madre natura, riesce ad essere più forte ed in questo caso la regola calza a pennello, anche se avremmo voluto vedere molto di più in termini di diversità non solo per quanto riguarda l'aspetto, ma anche per quanto concerne le abilità ed i talenti di ogni unità.
Durante le vostre esplorazioni potrete ottenere diversi Artefatti, i quali saranno molto utili per ottenere risorse importanti in modo rapido ed indolore, grazie ad un sistema di fusione inserito in un pannello dedicato. In questo modo l'esplorazione non diventa solo un mezzo come un altro per acquisire informazioni sul territorio circostante, ma ci permette anche di giovare di notevoli arricchimenti a discapito di spedizioni meno fortunate delle nostre.
Non ultimo per importanza, adesso le razze aliene potranno contare sulla presenza di un unità chiamata Idrocorallo, che spawnerà vicino a lui una serie diversa di altri coralli di identica fattura che non vi attaccheranno, ma semplicemente cercheranno di occupare tile marittimi intorno a voi per diminuire le vostre mire espansionistiche. Ricordatevi però che, come un'unica mente, qualora comincerete ad attaccarli per fare pulizia verrete subito considerati una minaccia da tutti gli alieni presenti sulla mappa. Della serie, giocatore avvisato!
Sid Meier's Civilization: Beyond Earth - Rising Tide
7.5
Voto
Redazione
Sid Meier's Civilization: Beyond Earth - Rising Tide
L'espansione é risultata piacevolissima da giocare, come il titolo base che abbiamo recensito in passato sempre tra le nostre pagine. Il prezzo su Steam può sembrare altino, ma come ben sapete adesso é possibile acquistare codici grazie ad un nutrito mercato diversificato, pertanto basarci su questo fattore potrebbe essere ininfluente per poter dare giudizi. Fatto sta che, come offerta, Rising Tide colpisce ed arricchisce in modo intelligente, approntando un diverso approccio che vi regalerà diverse strategie da mettere in pratica. In un gioco così, cosa volere di più?