Sid Meier’s Pirates!

di Tommaso Alisonno
La giocabilità è a dir poco immediata: tutti i sottogiochi sono infatti affrontabili tramite l'utilizzo del solo tastierino numerico, al massimo coaidiuvato dal mouse e dai tasti Maiusc e Ctrl. In basso a destra compariranno nove icone, disposte come i suddetti tasti, rappresentanti i comandi impartibili, complete di scritte: tutti i comandi sono assolutamente intuitivi (per fare un esempio pratico, non è difficile capire a cosa serva l'icona con la scritta "Fuoco!" e il disegno di un cannone mentre si è impegnati in una battaglia navale), e nelle prove di riflessi (come il ballo o il duello), perlomeno ai livelli più bassi di difficoltà, lampeggiano nel momento in cui è opportuno premerle. La struttura di gioco è tale che qualsiasi obiettivo abbiate in cantiere sembri ad un tiro di schioppo da voi, e vi trascini a tentare di conseguirlo nel più breve tempo possibile; stranamente, però, il raggiungerlo vi richiederà più tempo di quanto previsto, e nel durante vi si sbloccheranno altri obiettivi: una sorta di serpente che, mordendosi la coda, vi stringe nelle spire del gioco finché l'orologio non vi richiama a maggior ordine. L'unico problema è costituito dal fatto che questo schema possa alla lunga diventare un po' ripetitivo, ma quando questo capita è sufficiente concentrarsi in qualcosa di cui non si è occupato in precedenza che subito la varietà verrà a galla (per fare un esempio personale, io ho cominciato a conquistare città solo verso la fine della mia Carriera).

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Il titolo si può portare a conclusione, al livello minimo di difficoltà e con tutti gli obiettivi raggiunti, in circa una settimana di gioco intensivo, ma la rigiocabilità è piuttosto elevata: oltre ai vari livelli di difficoltà, infatti, sarà possibile, dal secondo avvio, anche scegliere in quale campo il vostro capitano sarà più portato (duello, danza, mercanteggio, navigazione, e così via), senza contare che la difficoltà può essere aumentata durante la carriera nel momento in cui ci si prende una pausa per la spartizione del bottino. Infine, la libertà di influenzare in prima persona la potenza politica di una o un'altra nazione conquistando città in suo nome rende la struttura particolarmente libera ed elastica.
In conclusione, Pirates è un gioco decisamente divertente ed accalappiante, studiato per trasmettere bene la sensazione Salgariana di una racconto piratesco e che riesce, con la sua immediatezza e la sua varietà, a strappare un sorriso e a tenere incatenato il giocatore alla sedia. Dategli un'occhiata a tutti i costi!!