Silent Hill 2: Restless Dreams

di Luca 'Lord Axl' Gambino
Molte persone sono convinte che, per quanto realistico, un videogioco non possa suscitare nella persona che ne fruisce delle vere emozioni. Ditelo a chi ha finito Final Fantasy VII, verrebbe da suggerire, ma il sottoscritto ha una punizione ben più sadica e spietata: mettete una di queste persone in una stanza buia, con un paio di altoparlanti potenti e costringetela a giocare dall'inizio alla fine l'ultimo episodio di Silent Hill. L'esperimento é purtroppo sconsigliabile, in quanto potremmo rischiare di trovarci con una morte da infarto sulla coscienza. Questo grottesco preambolo serve a esprimere un concetto che molti utenti PlayStation 2 hanno già assimilato da alcuni mesi: il gioco in esame é una delle esperienze più terrificanti, in senso positivo, che si possano avere prendendo in mano un pad e fissando un comune televisore. Siete ancora scettici? Le righe che seguono sono scritte apposta per voi..

QUALCOSA DI STRANO OLTRE LA NEBBIA
Mai come nel caso di Silent Hill 2: Restless Dreams il numero presente nel titolo del gioco ha semplice valore commerciale in quanto, e per fortuna, la storia narrata in questo secondo capitolo ha ben poca attinenza con quanto visto a suo tempo nell'originale datato 1999 (qui la nostra recensione) e uscito su piattaforma PlayStation (uno). La premessa é molto semplice: James Sunderland, un comune cittadino americano (non lo é come potrete scoprire giocando) riceve una lettera da sua moglie, in cui é presente l'invito a recarsi nella cittadina di Silent Hill. Tutto normale fino a questo punto, non fosse che la moglie di James, tale Mary, é morta e sepolta già da alcuni anni e che fino a prova contraria una persona passata a miglior vita non scrive normalmente lettere di invito. Spiegato il filo conduttore del gioco Konami, é necessario aprire una piccola parentesi sullo scenario che ospiterà le nostre avventure. Silent Hill non é una semplice città come si potrebbe dedurre osservando l'ambiente che ci circonda nelle prime fasi di gioco e non solo per la fittissima nebbia che la attanaglia da lungo tempo. Silent Hill é un luogo al di fuori di una precisa posizione nello spazio-tempo, completamente isolato dal mondo circostante che solo alcune persone sono in grado di raggiungere